Striscio di sangue e colorazione di May Grunwald – Giemsa

Materie:Altro
Categoria:Biologia
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Testo

RELAZIONE di LABORATORIO
Materia: Biologia
TITOLO:Striscio di sangue e colorazione di May Grunwald – Giemsa.
Materiale:
Vetrini, pipette, spruzzetta, recipiente in vetro, coloranti di May Grunnwald- Giemsa, aghi sterili.
Introduzione:
Con tale prova si va ad effettuare l’esame morfologico degli elementi principali presenti nel sangue tra cui i globuli rossi e i globuli bianchi, che sono le principali cellule presenti nel sangue. I globuli bianchi si suddividono in granulociti, monoliti e linfociti. Essi a differenza dei globuli rossi hanno un nucleo e sono piщ grandi rispetto ai globuli rossi nell’ordine di 7-8 micron.
Modalitа operativa:
Per osservare il sangue al microscopio bisogna stendere la goccia di sangue, prelevata con un ago sterile, su di un vetrino mediante la tecnica dello striscio di sangue.
Viene posta la goccia sul vetrino, la quale sarа strisciata e stesa uniformemente mediante l’uso di un secondo vetrino inclinato a 30°.
Dopo aver preparato il vetrino si passa alla colorazione.
Come prima cosa si stende uniformemente, con l’ausilio di una pipetta, il colore di May Grunwald, che oltre a colorare fissa lo striscio. Dopo tre minuti si aggiunge al colorante sul vetro acqua distillata; l’aggiunta viene eseguita goccia per goccia per far si che la diluzione del colore sia uniforme. Il colorante cosм diluito viene lasciato sul vetrino per altri 4-5 minuti. Trascorso questo temposi getta il colore e si copre il vetrino, senza lavarlo, con una soluzione diluita di Giemsa. Si attendono dodici minuti, si getta il coloranta e si lascia asciugare. In uno striscio ben eseguito i globuli rossi si presentano disposti gli uni accanto agli altri. Negli strisci troppo sottili, invece, i globuli rossi appaiono molto distanti.
Adesso si puт procedere con l’osservazione.
Sono stati osservati due vetrini con campioni di sangue differenti.
Nel primo vetrino notiamo una quantitа predominante di globuli rossi con una colorazione rosea, ed un unico globulo bianco, distinguibile per la presenza del nucleo (violaceo) e per la sua massa maggiore rispetto ai globuli rossi.
Nel secondo vetrino si possono notare gli stessi elementi del primo con la differenza che i globuli rossi di questo campione sono dell’ordine di grandezza minore di 7 micron. Tale anomalia puт essere giustificata da una possibile Microcitemia, che consiste in una particolare anemia che rende i globuli rossi piщ piccoli e fragili.
Conclusioni:
grazie ad una semplice colorazione si possono osservar ed analizzare le caratteristiche morfologiche del sangue e dei suoi elementi.

D’Angelo Iole
4^ R
Scientifico Tecnologico

Esempio