Riconoscimento dei carboidrati

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Categoria:Biologia
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Testo

RELAZIONE LABORATORIO BIOLOGIA
DATI PERSONALI:
TITOLO: Riconoscimento dei carboidrati
SCOPO \ PREMESSA:Lo scopo di questa esperienza era quello,studiando dei campioni, di determinare se questi ultimi erano dei carboidrati rispettivamente polisaccaridi, disaccaridi o monosaccaridi. Nel caso in cui i carboidrati fossero risultati dei monosaccaridi avrei dovuto stabilire se erano chetosi o aldosi e se erano pentosi o esosi. I gruppi chetonico e aldeidico sono gruppi funzionali che noi troviamo legati ai carboidrati e sono cosi costituiti:
chetonico aldeidico
O

O
R-C-R R-C
H
Quindi i carboidrati aldosi sono quelli che presentano il gruppo funzionale aldeidico e quello chetosi sono quelli che presentano il gruppo chetonico.
Invece, la distinzione tra pentosi ed esosi non dipende dal gruppo funzionale, ma dal numero di atomi di carbonio; infatti, i carboidrati pentosi ne hanno cinque, come il ribosio(RNA) e deossiribosio(DNA), invece i esoosi ne hanno sei, come il glucosio e il fruttosio.
MATERIALE \ REAGENTARIO:provette, pipette monouso, bagno bollente(beker+acqua bollente), reattivo di Molish, ac. Solforico(H2SO4), reattivo allo iodio(I2), reattivo di Benedict, Fhelling A, Fhelling B, ac. Cloridrico(HCl), reattivo di Barfoed, reattivo di Foulger, reattivo di Bial, campioni(3-13-23).
PROCEDIMENTO:Il primo saggio che dovevo eseguire sui campioni era quello di Molish, che metteva in evidenza la presenza di un carboidrato qualsiasi. La prova consisteva nell’ inserire in una provetta 2 ml di campione, 4-5 gocce di reattivo di Molish e agitare per omogeneizzare il campione e il reattivo;poi inclinando la provetta, dovevo introdurre circa 1 cm di H2SO4 e, in caso di positivitа, si formava un anello rosso tra i due strati:quello acquoso e quello acido confermando la presenza dei carboidrati; piщ precisamente i gruppi chetonico e aldeidico.

Strato acquoso + saggio positivo
Strato acido
La prova successiva che dovevo eseguire sui campioni era il saggio allo iodio, che voleva dimostrare la presenza di un polisaccaride e consisteva nell’inserire in una provetta 1 ml di campione e 2-3 gocce di soluzione allo iodio:

+ polisaccaridi + polisaccaridi a struttura
ramificata

- no polisaccaride

Il saggio che dovevo fare, se il primo saggio era positivo e il secondo era negativo, era il saggio di Benedict o il saggio di Fhelling, che evidenziano entrambi la presenza di un monosaccaride: il primo consisteva nell’immettere 1 ml di campione, 5 ml di reattivo di Benedict e mettere nel bagno bollente per 2 minuti. In caso di positivitа:

+ precipitato giallo, verde, bianco e rosso
conferma i monosaccaridi riducenti

Il secondo saggio consisteva nell’inserire in una provetta 2 ml di campione, 1 ml di fhelling A, 1 ml di fhelling B e poi scaldare nel bagno bollente per alcuni minuti. In caso di saggio positivo:
+ precipitato di Cu2O

Se i saggi precedenti, Benedict e Fhelling, erano negativi dovevo effettuare l’idrolisi acida e dopo eseguire di nuovo il saggio per il monosaccaride,Benedict o Fhelling, perт, nel caso del saggio di Fhelling, dovevo raddoppiare la quantitа di fhelling B.
Dopo aver eseguito questi due saggi dovevo farne uno di conferma per i saggi di Benedict e Fhelling, e, se fossero risultati positivi, avrebbero evidenziato la presenza di monosaccaridi riducenti.
Il saggio di Barfoed consisteva nel versare 2,5 ml di reattivo, 0,5 ml di campione, mettere nel bagno bollente per 3 minuti e poi far riposare la provetta per 5 minuti, ma un eccessivo riscaldamento poteva compromettere l’esito della prova diventando positivo per i disaccaridi riducenti.

+ monosaccaridi riducenti
Gli ultimi due saggi erano da eseguire solo in presenza di monosaccaridi: il primo era il saggio di Foulger, che evidenziava la presenza di carboidrati chetosi o aldosi, e consisteva nell’introdurre 2 ml di campione e 1 ml di reattivo poi ,inclinando la provetta, si doveva introdurre circa 1 cm di HCl e mettere a scaldare nel bagno bollente per 2 minuti.

+ monosaccaride - monosaccaride aldoso
chetoso

L’altro saggio era quello di Bial che consisteva nel riconoscere se il carboidrato era pentoso o esoso: come prima cosa dovevo versare 3 ml di reattivo, 1 ml di campione e poi scaldare nel bagno bollente per 1 minuto.

+ monosaccaride - monosaccaride esoso
pentoso
TABELLE \ GRAFICI:
CAMPIONE SAGGIO CARBOIDRATO
(MOLISH) SAGGIO POLISACCARDIDE
(IODIO) SAGGIO MONOSACCARIDE
(BENEDICT O FHELING) SAGGIO DISACCARIDE
(BENEDICT O FHELLING DOPO IDROLISI ACIDA)
3 + +
13
23 + +
CONCLUSIONI:Il primo dei tre campioni(3), come si puт notare dalla tabella, и risultato positivo al saggio di Molish che evidenziava la presenza di un carboidrato qualsiasi.
A questo punto ho eseguito il saggio per evidenziare un polisaccaride: il saggio allo iodio, che come il precedente,и risultato positivo,quindi:il campione n°3 era un POLISACCARIDE.
Il successivo campione, il n°13, sottoposto al saggio per i carboidrati, ha dato un risultato dubbio e ,sapendo che se il campione era un polisaccaride l’anello rosso che si doveva formare poteva essere molto lieve, ho eseguito anche il saggio per i polisaccaridi che и risultato negativo e quindi nel campione n°13 NON c’era la presenza di un CARBOIDRATO.
L’ultimo campione,n°23, и risultato un DISACCARIDE perchй dopo aver ottenuto il saggio di Molish positivo, quello allo iodio negativo e quello di Benedict negativo, e dopo aver eseguito l’idrolisi acida, ho ripetuto il saggio per i monosaccaridi,perт usando Fhelling, che и risultato positivo confermando che il campione era un disaccaride.

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