Materie: | Riassunto |
Categoria: | Biologia |
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Data: | 17.10.2005 |
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Testo
I vertebrati sono gli animali che hanno la colonna vertebrale e insieme alle ascidie e anfiossi compongono il phylum dei cordati.
Nei vertebrati lo scheletro è esterno e ricoperto dalla muscolatura e inoltre lo scheletro contiene cellule vive.
L’ endoscheletro dei vertebrati è composto da tessuto vivente, il tessuto osseo, formato da cellule immerse in una matrice inorganica da loro stesse prodotta, formata da Sali minerali.
L’endoscheletro cresce insieme all’individuo formando una intelaiatura ben articolata.
Oltre al sostegno e alla locomozione, l’endoscheletro nei vertebrati protegge gli organi interni.
L’endoscheletro non offre una copertura esterna e per questo i vertebrati hanno la pelle o la cute ricoperte da scaglie, squame, penne e peli.
Vertebrati acquatici:
Le pinne sono ridotte per offrire le minima resistenza al movimento nell’acqua.
Agnati: antichi pesci privi di mascelle esempio:
• lamprede marine e quelle di acqua dolce (parassiti)
• missine (predatrici)
I condroitti e gli osteitti hanno le mascelle e sono chiamati gnatostomi.
Nei pesci è presente un ulteriore organo sensoriale rispetto ai vertebrati, cioè la linea laterale. (Foto sotto)
La linea laterale è un organo di senso caratteristico dei pesci, costituito da un canale orientato longitudinalmente lungo il corpo, e comunicante con l'esterno mediante una serie di pori. Attraverso questi ultimi l’acqua trasmette vibrazioni che, trasformate in impulsi sensoriali dal nervo laterale, raggiungono il cervello dando al pesce la sensazione del movimento relativo dell'acqua rispetto al corpo.
La vescica natatoria è una sacca contenete una miscela di gas aumentando o diminuendo il volume dei gas il pesce si muove o in alto o in basso.
I pesci per respirare utilizzano l’ossigeno disciolto nell’acqua attraverso le branchie situate ai lati della testa. Nei pesci cartilaginei le branchie sono a contatto con l’esterno, mentre nei pesci ossei le branchie sono protette dall’opercolo.
I dipnoidi sono dei pesci che vivono in acque povere di ossigeno e usano la vescica natatoria come un polmone.
La maggior parte dei pesci è fecondazione esterna, mentre gli squali hanno una fecondazione interna.
La circolazione è di tipo: CIROLAZIONE SEMPLICE, il cuore è composto da un atrio ed un ventricolo.
ANFIBI
Gli anfibi conducono una doppia vita, infatti vivono nell’acqua e sulla terra ferma, e derivano dai pesci.
Si suddividono in:
Gli anfibi non possiedo un efficiente sistema di scambio di gas infatti i loro polmoni sono rudimentali, respirano attraverso la pelle e per questo motivo vivono in ambienti umidi.
La circolazione degli anfibi è di tipo: CIRCOLAZIONE DOPPIA E INCOMPLETA il cuore è composto da due atri e un ventricolo, quindi c’è un parziale mescolamento del sangue ossigenato con quello desossigenato.
La fecondazione è esterna e avviene nell’acqua.
Lo stadio larvale degli anfibi è rappresentato dai girini.
I girini assomigliano molto ai pesci, mediante il processo di metamorfosi i girini si trasformano in organismi adulti acquisendo i caratteri degli anfibi.
RETTILI
Hanno origine dagli anfibi
Si suddividono in:
La pelle dei rettili è composta da squame e scudi che ostacola la disidratazione.
I polmoni sono ben sviluppati e ripiegati in alveoli polmonari.
il cuore è composto da due atri e un ventricolo, quindi c’è un parziale mescolamento del sangue ossigenato con quello desossigenato.
La fecondazione è interna, e sono ovipari.
Uovo amniotico
L'uovo amniotico, comparso per la prima volta nei rettili e tipico anche degli uccelli, fu un'importante conquista evolutiva di adattamento all'ambiente terrestre. In esso infatti l'embrione, protetto dalla disidratazione, può sopravvivere fuori dall'acqua: il tuorlo gli fornisce le sostanze alimentari, l'albume costituisce la riserva idrica e di alcuni elementi nutritivi, mentre l'allantoide, un'estensione del suo stesso intestino, raccoglie le sostanze di rifiuto. L'ossigeno, che diffonde facilmente attraverso i pori del guscio calcareo, raggiunge l'embrione attraverso un'apposita struttura detta corion.
UCCELLI
Gli uccelli sono omeotermi (10°/45°).
Gli uccelli hanno sviluppato un sistema di respirazione unico, cioè i polmoni sono collegati a delle sacche aeree e connesse alle cavità delle ossa e dette per l’appunto ossa pneumatiche.
La circolazione è DOPPIA E COMPLETA il cuore è suddiviso in due atri e due ventricoli, il sangue arterioso non si mescola con quello venoso.
Per ridurre la dispersione del calore gli uccelli utilizzano penne e piume.
Il piumaggio di contorno garantisce l’isolamento termico.
Le penne remiganti sono le penne deputate al volo poste sulle ali, le penne timoniere hanno funzione di timone e sono poste sulla coda.
Hanno il becco che sostituisce la mandibola e un cranio molto piccolo.
Lo sterno è carenato cioè presenta una espansione a forma di chiglia che permette l’inserimento dei muscoli del volo.
Fecondazione interna e deposizione di uova amniotiche.
MAMMIFERI
Organismi omeotermi temperatura 35°-37°, mantengono costante la temperatura mediante i peli e la pelle.
La pelle è costituita da cellule morte impregnate di cheratina (sostanza che limita le perdite d’acqua).
Vicino a ogni pelo c’è una ghiandola che produce il sebo (sostanza oleosa che serve da lubrificante), altre ghiandole producono il sudore. Sotto la pelle si trova uno strato di grasso che la connette con i muscoli.
I mammiferi hanno sviluppato denti specializzati nelle funzioni di masticazione: lacerazione (canini) incisione (incisivi) e triturazione (molari).
Nei mammiferi i polmoni sono ben sviluppati, la respirazione è efficiente grazie a un muscolo il diaframma (separa la cavità toracica da quella addominale).
Il cuore presenta quattro cavità: la circolazione è DOPPIA E COMPLETA il cuore è suddiviso in due atri e due ventricoli, il sangue arterioso non si mescola con quello venoso.
I mammiferi presentano un cervello più sviluppato in confronto agli altri organismi.
Fecondazione interna e periodo di gestazione che dura 9 mesi, successivamente alla nascita dell’organismo la madre nutre il proprio figlio attraverso il latte prodotto dalle ghiandole mammarie situate nelle mammelle.
Negli ovipari una volta che l’organismo è nato la madre provvede al suo nutrimento tramite rudimentali ghiandole mammarie.
Nei marsupiali la nascita dell’organismo è precoce e il suo completo sviluppo ha fine nel marsupio della madre.
Nei placentati l’organismo si sviluppa completamente all’interno dell’utero materno.
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