Estrazione DNA

Materie:Altro
Categoria:Biologia

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Testo

-RELAZIONE TECNICA DI BIOLOGIA-
TITOLO: Estrazione del DNA
OBIETTIVI: estrarre il dna dal lievito di birra e dalle cellule della mucosa boccale
STRUMENTI: provette con portaprovette, pipetta pasteur, pipetta con propipetta, becher
REATTIVI:
lievito di birra
acqua distillata
NaCl
sapone per i piatti
gatorade
succo d’ananas puro
alcol etilico

PROCEDIMENTO:
1. Preparare 3 provette con le seguenti soluzioni:
Sol.1 : un pezzettino di lievito di birra in 20ml H2O
Sol.2 : 2g di NaCl in 100ml di H2O
Sol.3 : 25ml sapone per i piatti in 75ml di H2O
METODO 1: (ESTRAZIONE DAL LIEVITO DI BIRRA)
2. Prelevare 5 ml di soluzione1 e metterli in una provetta
3. aggiungere 5ml di soluzione2
4. agitare per qualche secondo e attendere
5. aggiungere 5ml di soluzione3 e agitare per 30secondi circa
6. aggiungere percolando lentamente 15ml di alcol etilico freddo
7. osservare
METODO 2: (ESTRAZIONE DALLE CELLULE DELLA MUCOSA BOCCALE)
1. Sorseggiare il gatorade e sciacquarsi con esso la bocca per 40 o più secondi e sputarlo nel becher
2. prelevare dal becher 20ml e metterli in una provetta
3. aggiungere 20ml di soluzione3
4. aggiungere 4pipette pasteur di succo d’ananas
5. agitare delicatamente
6. aggiungere 15ml di alcol etilico freddo percolando lentamente

OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI:
Con il 1°metodo si sono osservate nella provetta, controluce, 3 fasi e precisamente tra la parte inferiore e quella superiore della soluzione della provetta vi era una zona opaca e subito sopra un’ulteriore fase caratterizzata da un precipitato in superficie anche se la divisione tra le fasi non era netta e anzi con il tempo la zona opaca è aumentata. La fase inferiore era costituita dalla soluzione (data dalle varie soluzioni insieme) che era caratterizzata da un’alta densità, poi sopra la fase bianco/opaca era costituita dal DNA e l’RNA e infine l’ultima fase era data dall’alcol in cui in superficie c’era il precipitato di DNA. Anche con il 2°metodo nel becher si sono osservate 3 fasi e sulla superficie si è notato un precipitato, costituito dal DNA. In entrambi i casi nell’interfase c’era sia il RNA che il DNA e quest’ultimo è risalito in superificie.
In entrambe le metodologie abbiamo utilizzato una soluzione salina (NaCl e poi il gatorade) in quanto per osmosi, un tipo di trasporto passivo, cioè senza dispendio di energia, che avviene nella cellula, che determina il passaggio di molecole di acqua verso l’interno o l’esterno di essa attraverso uno spostamento di acqua da dove c’è una concentrazione di soluto minore (soluzione ipotonica) a una dove la concentrazione è maggiore (soluzione ipertonica), fin quando le due soluzioni diventano isotoniche (con la stessa concentrazione di soluto) esse essendo ipotoniche hanno determinato un gonfiamento delle cellule. è passata attraverso la membrana cellulare delle cellule del lievito gonfiandole. Poi abbiamo aggiunto la soluzione di sapone per i piatti che aveva la funzione di disgregare le pareti cellulari e infine abbiamo aggiunto l’alcol che ha estratto il DNA.
La soluzione contenente il sapone è stata utilizzata invece in quanto esso ha disgregato le pareti (e le membrane) cellulari dopo che le cellule si sono gonfiate.
Poi abbiamo utilizzato il succo d’ananas, ma solo nel 2°caso. Per spiegarne il motivo bisogna anzitutto dire che i lieviti sono funghi unicellulari, e quindi costituiti da cellule vegetali, in grado di secernere enzimi che provocano fermentazioni, cioè dei processi chimici mediante i quali composti organici complessi vengono demoliti in composti più semplici, e in particolare il lievito di birra provoca la fermentazione alcolica degli zuccheri, cioè la trasformazione degli zuccheri (glucosio e fruttosio) in alcol etilico comportando inoltre lo sviluppo di calore, la produzione di anidride carbonica e di molti altri prodotti secondari . Il lievito di birra ha circa 6.000geni, 16 cromosomi e 12*106 basi azotate e quindi ha poco DNA (non a caso le cellule vegetali hanno un nucleo più piccolo rispetto a quelle animali). L’uomo invece ha 46cromosomi,100.000geni quindi molto più DNA del lievito e ciò spiega perché nel caso dell’estrazione del DNA dalle cellule della mucosa boccale abbiamo utilizzato il succo d’ananas, esso infatti contiene un enzima, chiamato bromelina, che denatura le proteine, dette istoni, attorno alle quali il DNA è avvolto facilitandone così l’estrazione.
Abbiamo utilizzato invece l’alcol etilico in entrambi i casi in quanto, è una molecola polare che però ha una doppia natura infatti osservando come è costituita la molecola si nota che ha una parte(quella colorata) che gli permette di legarsi con le sostanze apolari, e la parte -OH in grado di legarsi con l’acqua e con le sostanze polari:
H H
H-C-C-OH
H H
etanolo C2H5OH
quindi esso ci è stato utile perché grazie a questa doppia natura ha estratto il DNA che è apolare, legandosi ad esso lo ha estratto, in chimica, l’estrazione infatti è un processo di separazione di un componente solido o liquido di una miscela o di una soluzione, per dissoluzione in un solvente.
Un’altra differenza i due metodi è la differente quantità di precipitato di DNA che si è osservato, infatti siccome il lievito ha meno DNA dell’uomo essa era inferiore nel 1°caso e maggiore nel 2° e quindi la metodologia preferibile per estrarre il DNA è quella attraverso le cellule animali.

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