LE STELLE NASCONO E INVECCHIANO: dalle nebulose alle giganti rosse
Le fucine delle stelle sono le nebulose, formate di polvere e gas freddi. È probabile che le stelle nascano dai globuli di Bok1, all’interno dei quali possono innescarsi moti turbolenti che lo frammentano in ammassi più piccoli all’interno dei quali la reciproca attrazione gravi
Astronomia
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
secondo un esperimento giapponese i neutrini, particelle ritenute prive di massa, una massa ce l ’hanno e danno anche loro un contributo al cosmo.
un’altra ipotesi è che la materia oscura sia formata dalle Wimp (Weakly Interactive Massive Particels cioè particelle massicce debolmente interagenti). Fino a che non avremo più informazioni sulla natura
Le costellazioni e la Sfera celeste
I grandi popoli dell’Asia minore hanno radunato le stelle visibili ad occhio nudo in costellazioni, alle quali hanno dato nomi che talvolta derivano dall’immagine suggerita alla fantasia dalla disposizione delle stelle. In realtà le figure attribuite alle costellazioni non hanno alcun significato re
A volte l'accoppiamento è puramente prospettico: in altre parole le due stelle sono distantissime fra loro e appaiono vicine per puro caso. Nella stragrande maggioranza dei casi, invece, l'accoppiamento è fisico cioè le due stelle sono legate dalla mutua attrazione gravitazionale e ruotano attorno al baricentro comune.
Splendidi esempi di stelle dop
1. L’interno del Sole, formato da un nucleo avvolto da una zona radiativa che passa a sua volta a una zona convettiva
2. La superficie visibile, denominata fotosfera
3. L’atmosfera distinta in due strati: cromosfera e corona
L’interno del sole
Nel cuore del sole è in funzione un reattore nucleare mantenuto stabile dalla forza di gra
Accelerazione di gravità sulla superficie: 28 volte quella terrestre.
Contiene quasi tutti gli elementi della tavola periodica perché deriva dall’esplosione di antiche stelle, raccogliendo quindi una gran quantità di materia.
Struttura interna
E’ di medie dimensioni e ha strati concentrici.
Si ipotizza la sua struttura in base alle
3.1. Aristarco di Samo
3.2. Eratostene e Ipparco di Nicea
3.3. Claudio Tolomeo
4. L’astronomia dell’Islam e del Medioevo cristiano
4.1. Dante e la Divina Commedia
5. La rivoluzione astronomica del Cinquecento. Introduzione
5.1. Copernico
5.2. Eliocentrismo e geocentrismo nel Cinquecento
5.3. Tycho Brahe
5.4. Giovanni
Ripetute collisioni tra i granuli di ghiaccie e di polveri, portano all’aggregazione di corpi via via, maggiori (“Planetesimali”).
Nella fase T Tauri, il vento solare, pulisce lo spazio, da polveri e Gas residui.
La fornace solare, si è ormai innescata, e, i pianeti, sono nel pieno della loro evoluzione.
Il Sole è divenuto una stella calda e
L’universo stazionario:
Se l’universo si espande, nel passato la sua massa doveva essere concentrata in uno spazio minore. La Fisica propone un principio cosmologico in base al quale l’universo dovrebbe essere immutabile e uniforme; se viene esteso nel tempo, tale principio vuol dire che l’universo deve apparire in media sempre uguale, per cui cambi
In questa fase prescientifica l'astronomia conobbe uno sviluppo diversificato in vari luoghi, condizionato senz'altro dall'ambiente, e si arricchм di osservazioni che sono servite come riferimento e base per tutti quelli che hanno rivolto la loro attenzione al cielo e a tutti i fenomeni naturali in stretto rapporto con i corpi celesti.
Infatt