Evoluzione teorie universo

Materie:Appunti
Categoria:Astronomia

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Testo

Agli albori dell'umanità gli astri venivano identificati con il divino e venivano attribuiti loro significati religiosi. Gli eventi celesti venivano caricati di significati simbolici, erano considerati dei presagi divini, servivano per predire il futuro e per comprendere il volere degli dei.
ANTICHITA’
origine del cosmo
I temi che si ritrovano più spesso invocano gli interventi divini che ordinano una materia caotica preesistente.
Spesso gli astri venivano identificati con le divinità, altre volte si ritrova all'origine del cosmo
una lotta divina tra il bene e il male, che è all'origine della spiegazione degli eventi ciclici come il giorno e la notte o l'alternarsi delle stagioni.
Nella Genesi e in altre religioni c'è invece la credenza di un'origine dell'universo per opera di un dio che, inizialmente circondato dal vuoto, crea ogni cosa dal nulla.
EGIZI
- calendario diviso in 12 mesi e in giorni di 24 ore
- strumenti molto precisi per l'epoca come le clessidre e gli orologi solari o ad acqua.
Da un punto di vista mitologico le divinità rappresentavano le forze della natura tra cui anche gli astri. (il dio Ra per esempio, ogni giorno guidava la sua barca solare attraverso i cieli mentre di notte scompariva al di sotto della Terra)
La concezione egiziana dell’universo era molto simile a quella babilonese.
L’universo era rappresentato come una scatola rettangolare, con il lato maggiore diretto da nord a sud e con un fondo leggermente concavo, al centro del quale stava l’Egitto. Il cielo era un soffitto piano o arcuato, sostenuto da quattro colonne o picchi montuosi e le stelle erano lampade appese al cielo per mezzo di funi. Attorno all’orlo della scatola correva un grande fiume, sul quale navigava una barca che portava il Sole. Al di là dell’essere, del mondo creato e visibile, si estende senza fine la liquida distesa del non-esistente, in cui le leggi del cosmo cessano di essere valide.
Così come i loro dei, che sono destinati a incontrare la morte, anche l’universo non durerà in eterno: un giorno esso tornerà alla sua unità originaria.
AMERICA PRECOLOMBIANA
ATZECHI
Il mondo ha conosciuto quattro ere, quattro soli, prima di quello attuale. Ogni periodo era
controllato da una divinità che aveva il compito di reggere il sole. Dopo qualche tempo questo dio
veniva sconfitto da un altro e cadeva sulla terra, distruggendola
MAYA
Mondo diviso in tre livelli:
-superiore: abitato dagli dei
-terrestre: sede degli umani
-inferiore : regno dei morti
e in quattro parti secondo le direzioni cardinali, ognuna delle quali aveva un colore caratteristico:
-rosso per l'est
-giallo per il sud
-nero per l'ovest
-bianco per il nord.
La Terra era al centro del cosmo e aveva una superficie piatta, quadrata, il cui asse principale era il percorso del Sole. La superficie della Terra era il dorso di un enorme coccodrillo che quando si muoveva provocava i terremoti.
La volta celeste era formata da 13 strati o cieli, ognuno dei quali era abitato da un Dio.
1° livello: Terra
2° livello: nubi e Luna
3° livello: stelle fisse
4° livello: Sole
5° livello:Venere.
Salendo ancora si trovavano le comete, i venti e le tempeste, la polvere, fino ad arrivare all'ultimo cielo in cui abitava il creatore dello spazio, del tempo e degli dei stessi
Credevano infine che gli astri, dopo essere spariti all'orizzonte, attraversassero questo regno sotto forma di scheletri ed era necessario offrire agli Dei degli inferi dei sacrifici di sangue per permettere agli astri, primo tra tutti il Sole, di tornare a sorgere sulla Terra.
- l'universo ha avuto origine dal silenzio e
dalle tenebre primordiali; fu la parola a dar vita al creato, grazie ai
progenitori i quali plasmarono
anche il genere umano,
INCAS
Mettevano al centro del mondo la loro capitale Cuzco, centro di ognuna delle 4 parti in cui era divisa la Terra. Inoltre
Dalla capitale si irradiava un complesso sistema di direzioni particolari legate all'astronomia, individuate da palazzi, templi e pietre disposti in modo tale da creare una linea continua che arrivava fino all'orizzonte ed oltre.
In alto nel cielo si trovavano il Sole, la Luna e Venere, gli astri fondamentali nella vita degli
Incas; la Via Lattea con le sue costellazioni circondava il tutto.
BABILONESI / SUMERI
I Babilonesi recuperarono le idee dei Sumeri dell'universo a livelli.
- l'universo (mare primordiale), non aveva limiti, né nel tempo né nello spazio, ma era eterno ed infinito. In un indefinito punto di esso era sospesa una sfera divisa nettamente in due parti:
- superiore: cielo, sul quale si muovevano tutti gli astri
- inferiore: mondo sotterraneo, che non si poteva vedere, e nel quale erano collocati gli inferi.
Tra le due semisfere vi era un disco piatto, la Terra, che galleggiava su un disco più grande, composto da acqua dolce e circondato da un oceano immenso e da alte montagne.
Poiché ogni notte il sole calava sull'orizzonte occidentale e il mattino seguente si alzava da quello orientale, era chiaro che il disco piatto della terra era limitato in estensione.

GRECI
I primi greci ritenevano che la Terra fosse costituita da un disco circolare piano circondato dal grande Fiume Oceano, in perpetuo corso e sormontato dalla conca emisferica del cielo.
Tutti i corpi celesti, dopo aver compiuto il loro percorso sulla semisfera del cielo, si immergevano nei flutti di Oceano e giravano in qualche modo intorno all'orizzonte verso nord, riapparendo più
tardi ad est al momento del loro sorgere.
Il piano del mondo giace sulla cima di una montagna, dentro la quale si trova il regno dei morti.

L'atmosfera sopra la montagna della terra é spessa e nuvolosa, ma più in alto é rischiarata
dalle stelle.
Anassimandro (610-546 a.C.) : mondo un cilindro posto al centro dell’universo con i corpi celesti che vi ruotano.
Anassimene (ca 566-528 a.C.)
- Terra piatta così come il sole e la luna, sorretti sull’acqua.
- natura ignea delle stelle e terrosa dei pianeti
- la Luna riceve luce dal Sole
Filolao
- modello di sistema solare non geocentrico: al centro dell’universo vi era un grande fuoco ove vi ruotano la Terra, l’Antiterra, la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
L’esistenza dell’antiterra fu introdotta probabilmente per giustificare l’invisibilità del fuoco centrale che veniva occultato da quest’ultima, nonché dalla necessità di arrivare ad un numero totale di dieci corpi.



Platone (Atene 427-347 a.C.)
- visione dell’universo inizialmente eliocentrica poi ritrattata in tarda età per il geocentrismo
- intuì la sfericità della Terra e il fatto che la luna ricevesse luce dal sole.
Eudosso di Cnido (ca 406-355 a.C.)
– i moti dei corpi celesti sono circolari uniformi
- volle dare una spiegazione reale ai movimenti retrogradi e agli stazionamenti dei pianeti. Per le stelle fisse fu facile attribuire una sfera immobile, mentre per i pianeti e per la luna il moto complicato venne spiegato con una prima sfera che induceva un moto diurno, un’altra omocentrica per il moto mensile ed infine una terza ed una quarta ma con diverso asse per il moto retrogrado. Tenendo conto che anche il Sole ne possedeva tre, si giunge ad un sistema di ben 27 sfere. In tal modo seppur ignorando le variazioni di luminosità dei pianeti si provava a dare una prima spiegazione ai moti planetari.

Aristotele (384-323 a.C.)
- complicato sistema di 55 sfere animate da un motore immobile che dava moto a tutte le sfere, in cui l’effetto d’attrito contribuiva a creare un moto differente per ogni sfera.
- universo formato da 5 elementi: acqua, terra, aria, fuoco, sul nostro pianeta, mentre i cieli e gli astri erano formati da una quinta essenza incorruttibile
- Terra piatta, al centro del cosmo e i pianeti le girano intorno.
Aristarco di Samo (310-230 a.C.)

- sole al centro dell’universo, Mercurio, Venere e Marte gli ruotavano attorno
- considerò il moto rotatorio della terra su di un asse inclinato che spiegava le
stagioni.


ROMANI
Plutarco (ca 46-127 d.C.)
- la rotazione lunare impedisce la caduta sulla terra e quindi anche gli astri sono corpi in reciproca attrazione.
- la superficie lunare é di natura uguale a quella terrestre nonché composta di monti e valli luminose per effetto della riflessione della luce solare.
TOLOMEO
- Terra al centro di un universo concepito a strati come una cipolla: i cieli erano strati fisicamente solidi e tra uno e l'altro erano incastonati i pianeti e le stelle
- le volte celesti ruotavano determinando il movimento dei corpi celesti
- il motore immobile che faceva muovere tutto era Dio.
- la materia dei cieli e dei pianeti era perfetta e incorruttibile, al contrario degli elementi che componevano la Terra.
( conciliazione con le sacre scritture
COPERNICO, Bruno, Galilei
- Sole al centro e attorno ad esso ruotano tutti i pianeti
(condannata dalla chiesa e dalla scienza ufficiale perché contraddiceva le sacre scritture
KEPLERO (1571-1630)
- le orbite dei pianeti non sono affatto circolari, come si riteneva, ma seguono una traiettoria ellittica
- la velocità del loro moto non è costante ma subisce delle accelerazioni.
GALILEI
- la Luna non è liscia ma è piena di montagne e di irregolarità,
- sul Sole si possono vedere delle macchie
- ci sono quattro satelliti che ruotano intorno a Giove
CARTESIO (1596-1650)
- spazio pieno di sostanze rarefatte messe in moto da Dio le quali si muovano in innumerevoli vortici; in ogni vortice vi sarebbero due tipi di agglomerati: un tipo che si concentrerebbe per formare una stella centrale e altri vortici che creerebbero i pianeti
NEWTON
tre principi:
- di inerzia: ogni corpo tende a mantenere il suo stato di quiete o di moto
- di accelerazione: relazione di proporzionalità tra forza e massa
- di azione e reazione: ogni azione determina una reazione uguale e contraria.
- la forza di gravità è la forza che regola il moto dell’universo (F=mg: la forza di gravità è direttamente proporzionale alla massa di un corpo e all'accelerazione di gravità)
HERSCHEL (1738-1822)
- teoria degli universi-sole: ogni stella è un possibile sole attorno al quale si muove un possibile sistema planetario.
-il nostro sistema solare non è fermo, ma sta viaggiando verso la costellazione di Ercole. Il Sole, perciò, non è al centro dell'universo.
HALLEY
- anche le comete seguono un'orbita intorno al Sole, anche se molto ampia, e che la loro apparizione nei nostri cieli è un fenomeno che si ripete ciclicamente.

LAPLACE (1749-1827)
- la formazione del sistema solare è avvenuta per il raffreddamento di una nebulosa rotante, con la conseguente condensazione della materia intorno a un centro di rotazione che ha prodotto il Sole. Da quest'ultimo si sarebbero staccate porzioni di materia che hanno originato i pianeti. Questa teoria spiegava la nascita del nostro sistema solare senza bisogno di ricorrere all'ipotesi di Dio.

Esempio



  


  1. chiara

    concezione di universo secondo i Cinesi