Madonna Sistina

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Categoria:Arte
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INDICE
1. Informazioni Generali -Data, tecnica, grandezza, collocazione, committenza-
2. L'opera -Colore, luce, spazio-
3. Significato dell'opera
4. Vita dell'artista
5. Commenti personali

● Informazioni generali : Madonna Sistina, 1512-13, olio su tela, 265x196 cm, Dresda Gemälde Galerie; Raffaello dipinge per i monaci Neri di San Sisto in Piacenza. Secondo alcune ipotesi storiografiche sembra che la tavola dovesse avere la funzione di finta finestra nel'abside, anticipando gli inganni ottici del barocco. Il dipinto, del resto, riproduce, nela sua stessa struttura compositiva, l'immagine di una finestra che apre su di uno spazio indefinito in cui prende forma il sopraggiungere della Madonna col Bambino.
● L'opera : Il colore svolge un ruolo importante in questo quadro, in quanto ricco di significato. Il verde del tendaggio è il colore dela conoscenza, in cui sono prioritari i sentimenti dell'anima; anche il giallo del copricapo della madonna è il colore-simbolo di conoscenza. Inoltre i differenti e complementari colori delle vesti , fungono da 'contrappunti' per l'equilibrio del quadro.
Per quanto riguarda la luce, essa si espande per tutto il quadro irradiandosi da dietro la Vergine; quasi a significare che la Madonna e il Bambino possano illuminarci la vita.
Un pesante tendaggio verde si apre mostrando un cielo pieno di nuvole, dalle quali affiorano, quasi invisibili, decine e decine di angeli; la tenda e la balaustra (poste entrambe nela parte superiore del dipinto) servono come punto di congiunzione fra il celeste e l'umano. In questo quadro, Raffaello rinuncia a gran parte dello schematismo intelletualistico caro al secolo precedente -architetture, fughe prospettiche, paesaggi- per concentrare l'attenzione dell'osservatore sulle singole figure e per primo sullo Madonna e sul Bambino. Dal punto di vista della disposizione delle figure, vi è una chiara ricerca a favore dell'armonia e dell'insieme. La struttura piramidale della composizione non ha niente della rigidità di molte simili pale del quattrocento, grazie a un sistema di 'contrappunti' : dale differenti e complementari pose dei due santi laterali, ai richiami dei colori delle vesti e alla posa naturale e dismogenea delle vesti stesse.
I due santi sono collocati sulla soglia delle tende, a metà strada tra mondo terrestre e mondo divino: mentre Santa Barbara è presa in una triste, silenziosa conversazione con i due angeli che sporgono dal fondo, San Sisto ci indica, chiamandoci in causa. Ma egli rivela allo stesso tempo la sua umanità in quanto, indicando anche sè stesso, si pone anch'egli tra i peccatori. Il risultato di questa serie di accorgimenti e considerazioni è una pala estremamente coerente e unitaria, che ai tempi di Raffaello dovette apparire del tutto rivoluzionaria, in grado allo stesso tempo di stabilire un rapporto diretto e intimo con il fedele.
● Significato dell'opera : La "Madonna col Bambino" è il simbolo dell'atto cognitivo compiuto dall'anima razionale (la Madonna) che guarda davanti a sè con l'intenzione (il Bambino) di conoscere la realtà e la verità dei fatti. Raffaelo afferma che l'atto cognitivo è caratterizzato dalla presenza del dubbio e dela perplessità ( i due angioletti ai piedi del dipinto). In questro quadro, Raffaello, attraverso un processo di depurazione iconografica , che libera il dipinto da elementi innutili, rapresenta non la visione del divino da parte dei devoti, ma il divino che appare e va verso i devoti, qui non rappresentati ma chiaramente percepibili, attraverso i gesti e gli sguardi del gruppo sacro. La celebre immagine è inoltre frutto di un'eccezionale meditazione dal punto di vista devozionale. La Vergine incede verso noi, verso il mondo terreno degli spettatori, offrendoci il giovane Cristo come agnello sacrificale. La pala si propone dunque come diretta e personale esperienza del divino. Lo sguardo della Madonna e del Bambino cade direttamente su di noi, chiamandoci a rispondere in preima persona dei nostri peccati, davanti al sacrificio di Dio. La suggestione emotiva deriva inoltre dall'umanità delle espressioni delle figure e dalla naturalezza con cui sono riportati gli stati d'animo. Dalla metà dell'Ottocento la Madonna Sistina è stata riprodotta con ogni mezzo e diffusa nei formati più diversi in tutti i paesi cattolici. E' dunque un'immagine estremamente efficace, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista devozionale.
● Vita dell' artista : Nato nel 1483 ad Urbino, fu un celebre pittore ed architetto italiano. All'eta' di undic'anni, rimasto orfano, fu affidato allo zio Bartolomeo (sacerdote).
Le qualita' artistiche di Raffaello furono evidenti aiutando il pittore Giovanni Santi, nelle opere che venivano a lui commissionate. Restano comunque dubbi sulla formazione del giovane Raffaello vista la mancanza di documentazione su questa parte di vita.
Si sa, pero', che ad Urbino entro' a contatto con le opere di Paolo Uccello, Luca Signorelli e Melozzo da Forli'. L'influenza piu' evidente , sulle sue prime opere, resta comunque quella di Pietro Vannucci, conosciuto meglio come il Perugino.
La prima opera documentata di Raffaello fu una pala d'altare per la chiesa di San Nicola da Tolentino a Citta' di Castello, prodotta tra il 1500 e il 1501.
Il ritratto fu il genere preferito dell'artista , soprattutto nel periodo fiorentino. Dopo il suo trasferimento a Roma dedico' quasi tutto il suo tempo ai grandi progetti vaticani. Il tema piu' ricorrente nelle sue opere fu pero' la Madonna col Bambino, molto comune nell'arte italiana.
Mori' a Roma il 6 aprile 1520, all'eta' di 37 anni.
● Commenti : Ho deciso di parlare di questo quadro perchè mi ha molto colpito e lo trovo estremamente bello. Inoltre ho scoperto che il particolare degli angeli (che a me piace molto) non è un quadro a sè ma è un particolare della Madonna Sistina.

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