Materie: | Appunti |
Categoria: | Arte |
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Data: | 02.07.2007 |
Numero di pagine: | 3 |
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Palazzo Chiericati è un edificio rinascimentale che fu ideato dal Palladio per Girolamo Chiericati nel 1550 ed è universalmente riconosciuto come una delle sue maggiori opere. I lavori furono iniziati dal Palladio, a partire dall’ala meridionale e ultimati da suo figlio Valerio Palladio, che si occupò di rendere abitabile la parte d’edificio già costruita. Il corpo occidentale del cortile fu realizzato nell’ottocento. Nel 1838 il Palazzo passò in proprietà del comune di Vicenza che lo destinò a sede del Museo Civico. Il Palazzo, di notevoli dimensioni, fu costruito su un’ampia zona, che si era soliti definire “piazza dell’isola” a causa della sua particolare posizione: appariva, infatti, un isolotto circondato da due fiumi Rettone e Bacchiglione che confluivano poi l’uno nell’altro e per proteggere la struttura dalle frequenti inondazioni dovute a tale collocazione, Palladio decise di progettarlo rialzato dal livello del suolo, ed è possibile accedervi attraverso una gradinata frontale e due laterali di gusto classicheggiante. Il Palazzo è costituito da un corpo centrale con due ali simmetriche leggermente arretrate, dotate di grandi logge al livello del piano nobile.
L’armonica facciata è strutturata in due ordini sovrapposti, soluzione fino ad allora mai utilizzata per una residenza privata di città, con un coronamento di statue. L’architetto, nella progettazione delle stanze, introdusse un originale stratagemma, rimescolando elementi classici in modo innovativo.
Questa cattedrale, dedicata a S. Maria Maggiore, fu eretta su una precedente struttura paleocristiana rimaneggiata nel XIII sec., ma nei secoli successivi subì interventi di vario genere: tra i più significativi segnaliamo quelli apportati da Andrea Palladio tra il 1565 e il 1574 dalla copertura della tribuna, all’edificazione della cupola sovrastante, alla costruzione di due lesene corinzie, che sorreggono l’architrave sulla porta del lato settentrionale della chiesa. Il committente per questi interventi del Palladio fu l’ecclesiastico Paolo Almerico Capra. Andrea Palladio nacque a Padova nel 1508 e morì a Vicenza nel 1580. Nel 1549 ebbe l’incarico dal Consiglio della città di Vicenza di ricostruire la basilica, della loggia, il Palazzo della Regione, i palazzi Chiericati e Tiene; a Venezia progettò le chiese di S. Giorgio Maggiore e del Redentore. Di particolare interesse sono le numerose ville signorili erette sui colli vicentini e nei dintorni di Venezia. La costruzione dell’abside iniziò intorno al 1482 su progetto di Lorenzo da Bologna, ma nel 1530 risultava ancora incompleta. La cattedrale avrebbe dovuto ospitare il concilio, che poi si tenne a Trento a causa dell’incompletezza dell’opera. La facciata gotica è attribuita a Domenico da Venezia. Il portale gotico del fianco destro e datato al 1250, mentre il sinistro, rinascimentale, viene normalmente attribuito al Palladio stesso; l’abside rinascimentale è invece opera di Lorenzo da Bologna.
La facciata si articola in cinque livelli evidenziati da cornici. Al primo livello troviamo cinque arcate cieche a sesto acuto; in quella centrale si trova il portale d’ingresso. Il secondo livello continua la scansione del primo con delle paraste poste in corrispondenza delle arcate gotiche. Le cornici del primo e del secondo livello presentano un motivo ad archetti pensili. La forma della facciata costituisce una specie di schermo che nasconde le altezza della navata; è una basilica ad una sola navata con cupola nella zona absidale.
Il duomo Palazzo Chiericati