Essendo z a massa e , ne risulta in uscita un segnale con lo stesso andamento sinusoidale di quella d’ingresso, ma con ampiezza divisa di 10.
Si nota che il distinto AD633JN per valori superiori ad 11Vpp il segnale in uscita inizia a distorcersi. La larghezza di banda del dispositivo AD633jn, poiché dispositivo reale non potrà accettare infinite fre
Telecomunicazioni
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B
Da una formula matematica risulta che il segnale modulato che vien fuori dalla modulazioni di questi due segnali generici è:
Vam(t) = VA+Ka*cosAmtt*cos*pt
dove Ka rappresenta la “costante di modulazione” il cui valore è sempre a1 e pertanto supposto per semplicità uguale a 1. In effetti il modulatore non fa altro che moltiplicare i du
(LEO): sono satelliti posti a un’altezza variabile tra circa 1000 e 10000 Km; vengono utilizzati per servizi quali radio-localizzazione, trasmissione dati, telefonia satellitare, ecc. in generale per offrire un certo servizio devono essere utilizzati molti satelliti in quanto essi sono posti in orbite basse e presentano un moto relativo rispetto al
i=Vr/Vd = adimensonale
I’ caso= se c’è adattamento tra linea e carico Zi1=ZiL non c’è onda riflessa Vr=0 quindi Iv=0
II’caso= linea aperta in uscita; ZL= infinito; il carico non assorbe potenza cioè disadattamento totale, Vr=Vd; Zl = infinito; t=1
III’ caso= linea che termina in corto circuito ZL=0; Vr=Vd in modulo e fase opposta, sv=1
~
Lavorare a divisione di frequenza vuol dire trasmettere “n” informazioni contemporaneamente traslandole ognuna a frequenza diverse.
Il grafico di seguito rappresenta la differenza fra la BANDA LORDA e la BANDA NETTA utilizzata per segnali vocali. Come si può ricavare dalla curva, per ovvi motivi la maggior parte delle informazioni la si avrà in c
N = 2M [20]
Dall’equazione precedente si ricava:
M = log2N
per codificare ad esempio l’alfabeto della lingua italiana (supposto di 27 simboli, 26 lettere più lo spazio) è necessario un codice di lunghezza pari a:
M = log227 = 4,76 unità
Poiché M deve essere intero, per avere una completa codifica di tutti i simboli è necessario con
Il calcolo delle impedenze non è un problema facile, in quanto questa cambia al variare del carico: siccome in genere si possono avere infiniti carichi, si possono ricavare infiniti valori di impedenza.
R1 = 100 Ω
R2 = 1 kΩ
R3 = 300 Ω
Conviene calcolare l’impedenza con carico 0 e co
WDM è l'acronimo per Wavelength Division Multiplexing, un tipo di modulazione utilizzato nei sistemi di comunicazione ottica.
Le fibre ottiche sono composte da due strati concentrici di materiale vetroso estremamente puro: un nucleo cilindrico centrale, o core, ed un mantello o cladding attorno ad esso. I due strati sono realizzati con materiali con
La più semplice e pratica di tutte è un pezzo di filo teso orizzontalmente: il dipolo elettrico. Questa antenna è semplice anche in senso matematico e può essere studiata dal punto di vista teorico senza ricorrere alla forma completa delle equazioni di Maxwell sull'elettromagnetismo; inoltre, proprio perché tanto semplice e facile da costruire, misurare
L'informazione trasmessa da queste apparecchiature può consistere in voce, simboli, immagini, dati o una loro combinazione. L'apparecchiatura fisica per i sistemi di telecomunicazione è costituita da trasmettitore, ricevitori e un canale, o mezzo di comunicazione, come onde elettromagnetiche, raggi a infrarossi, filo, fibre ottiche, ecc.
La maggior