DESCRIZIONE FORMALE
Tramite questo affresco l’oligarchia al potere celebra se stessa e la propria potenza raffigurandosi come sostenitrice di un governo giusto e saggio. Qui si nota l’evidente prevalere dell’intento didascalico dell’autore e il complicato intrecciarsi di figure simboliche....
Storia Dell'arte
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I suoi spostamenti toccarono il Lazio, Napoli, Malta, isola in cui egli entrò dapprima nell’ordine dei Cavalieri ed in cui fu poi imprigionato, Siracusa, Messina e Palermo, in Sicilia .
In molti di questi luoghi nacquero i suoi numerosi capolavori.
Tra i suoi dipinti più famosi vi sono : la Madonna del Rosario, Le Sette Opere di Misericordia, La
Prostylos= serie di colon. trabeate
Amphiprostylos= "" ""anche lato poster.
Peripteros= circondato fila singola di colon.
Dipteros= "" "" doppia di colonne
Tholos= Pianta circolare.
Stili (strutt. Colonnale e decoraz)= dorico,
ionico, corinzio.
Stylobate=piattaf. Com. edificio
Echino=cuscino a pianta circol.
Abaco=las
Pur addensandosi in primo piano, le figure risultano compresse e appiattite sullo sfondo. I personaggi sono ripartiti secondo tre nuclei: a sinistra il clero, a destra le donne con i fanciulli e al centro le figure a cui l’autore intendeva attribuire maggiore importanza. In primo piano un cane vicino alla fossa. I colori dominanti sono molto scuri e co
NOTE SULL’OPERA:
Oloferne, assediava la città di Betulia. Come estremo riguardo di tiranno ne richiedeva la resa entro tre giorni o la distruzione. Giuditta, saggia vedova ebrea, venne ispirata dal cielo di uccidere Oloferne. A ucciderlo doveva essere lei, creatura indifesa, perciò insospettabile. Oloferne era sensibile alle grazie femminili. Per po
ELEMENTI FORMALI
• Superficie
Le figure dei personaggi appaiono lucenti e levigate su un fondo finemente lavorato a tematica astratta che viene percepito come più scuro e ruvido, così da esaltare e mettere in evidenza i soggetti. Le figure risultano quindi nitide e luminose. Le loro linee sono precise, tondeggianti e molto gradevoli alla vista.
E’ stato collocato durante il soggiorno nel palazzo del Monte, dove Caravaggio era ospite del Cardinal del Monte, suo protettore, quando a soggetti ispirati dalla vita quotidiana della Roma del finire ‘500, subentrano sempre maggiori riferimenti tematici all’antichità classica.
E’ stata avanzata l’ipotesi probabile che il precedente stilistico possa