• Arte
Le forme spiralizzate appaiono già nella pittura e nelle incisioni rupestri preistoriche. Un esempio è la piana di Nazca, una mappa stellare che utilizza le spirali al fine di segnalare costellazioni raggruppate in modo immaginario. Altro esempio è una Sfinge Etrusca, il cui profilo a spirale presente nell’ala ha il magico potere di trasforma
Matematica
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Per trovare l’equazione dell’immagine di una rettabisogna sostituire i valori di x e di y dell’equazione della simmetria inversa nell’equazione della retta iniziale.
Simmetria con asse di simmetria parallelo all’asse X
quindi
Trovo
Equazione della simmetria
Equazione della simmetria inversa
Esempio 1 (simmetria di un
- q = intersezione retta con asse (q = 0⇒ retta passante per O)
…⇒…equazione asse x
- y = 0
…⇒…equazione asse y
- x = 0
…⇒… equazione retta // y
- x = H
…⇒…equazione retta // x
- y = K
…⇒… retta bisettrice 1°-3°
- y = x; m = 1
…⇒…retta bisettrice 2°-4°
- y = -x; m = -1
…⇒…rette parallele
- m1 = m2~
a²x²+a²c²-2a²cx+a²y²=a²²+c²x²-2a²cx a²x²-c²x²+a²y²+a²c²-a²²=0 (a²-c²)x²+a²y²=a²(a²-c²) siccome a²>c² quindi a²-c²>0 e si pone a²-c²=b²così l’equazione diventa b²x²+a²y²=a²b² e dividendo tutto per a²b² si ottiene l’equazione canonica. Proprietà: 1) se P(x,y) appartiene a E anche P1(x,-y), P2(-x,y), P3(-x,-y) appartengono a E. 2)x²/a²+y²/b²=1 x²/
2)se il segmento che congiunge i due punti non è parallelo a nessuno dei due assi la distanza si calcola facendo la radice della somma dei quadrati delle differenze dei valori.
Es. P(1;1) Q(5;4) d(P;Q)=E(1-5)2+(1-4)2==16+9=125=5
•
Il punto medio tra due punti è quel punto che giace sulla stessa retta degli altri due e che è equidistant
Esso comprende:
• I numeri interi sia positivi sia negativi
• I numeri decimali sia positivi che negativi
• Lo zero
I numeri reali possono essere rappresentati graficamente su una retta orientata.
0 1 1,5 2
-----------|--------|-----|-----|--→
L’insieme dei numeri reali è un insieme denso contiene cio
Una funzione matematica è un legame matematico tra variabili.
La variabile è un’entità matematica che varia.
Sul piano cartesiano si tratta o di ascissa o di ordinata, quindi o di x o di y.
• Funzione esplicitata rispetto alla y [y=f(x)]
Si legge “y funzione di x”
In questo caso chi comanda è la x che prende il nome
b) Il logaritmo di 1 e’uguale a zero.
c) Il logaritmo della base b e’uguale ad 1.
PROPRIETA’ DEI LOGARITMI
Logb(m L n)= logb m+logb n
Logb m/n= logb m – logb n
Logb m = logbm
Logb m= (1//)logb m
[.1]
Riguardo alle basi disting
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LE FRAZIONI EQUIVALENTI
Due frazioni sono equivalenti quando applicate alla stessa grandezza danno lo stesso risultato.
Esempio:
Una frazione può essere trasformata in un’altra equivalente moltiplicando o dividendo il