Fatte queste considerazioni, si può indicare il modo per misurare l'area dei più importanti poligoni.
AREA DEL RETTANGOLO
Disegnate sul vostro quaderno un rettangolo con la base lunga 10 quadretti e l'altezza 4 quadretti. Dividete la base in 10 parti uguali e tracciate le parallele all'altezza; lo stesso fate per l'altezza: dividetela in 4
Matematica
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Gradi
Rad
Sen
Cos
Tan
Cotan
0°
0
1
Ø
30°
45°
1
1
60°
90°
1
0
120°
135°
-1
-1
150°
180°
π
-1
Ø
210°
225°
1
240°
270°
-1
300°
315...
Fare una corrispondenza biunivoca significa creare un solo legame per ogni elemento di due insiemi:
Esempio
Insieme “X”:{1;2} 1=a 1=/b =/ significa diverso
Insieme “Y”:{a;b} 2=b 2=/a
L’insieme AB è lungo 3cm. L’insieme AC è lungo 5cm.
I segmenti AB e AC hanno lo stesso numero di punti?
AC è l’ipotenusa
Esponente dispari
o
- i segni all’interno della seconda parentesi si alternano, positivo –negativo, il segno all’interno della prima parentesi è uguale a quello all’interno al polinomio base.
- l’esponente del 1°membro decresce, parte con un numero in meno rispetto a quello base e arriva a esponente=0, in questo caso partirà da 7-1.
-
Punto di accumulazione: Il punto c si dice punto di accumulazione di E quando in ogni intorno di c cadono infiniti punti di E.
Punto frontiera: Un punto si dice punto di frontiera per l’insieme E se non é né interno né esterno ad E, cioè, se in qualsiasi intorno di c, cade almeno un punto di E ed almeno un punto del complementare di E.
Funzione:
3 Dimostrazione equazione generale della retta
(X- Xq)2+(Y-Xq) 2=r2
X2+ Y2-(2XqX) -(2YqY) +(Xq) +(Yq) 2 -r 2 =0
Se pongo
a = -2Xq Xq=
b = -2Yq Yq=
c = (Xq) 2+(Yq) 2-r 2 r=
Diventa quindi :
X2+Y2+aX+bY+c=0 EQUAZIONE GENERALE C
Una funzione matematica è un legame matematico tra variabili.
La variabile è un’entità matematica che varia.
Sul piano cartesiano si tratta o di ascissa o di ordinata, quindi o di x o di y.
• Funzione esplicitata rispetto alla y [y=f(x)]
Si legge “y funzione di x”
In questo caso chi comanda è la x che prende il nome
Osservazione:
dai teoremi 3 e 4 si deduce che nel piano di un triangolo vi sono quattro punti equidistanti dalle rette dei lati: l'incentro e tre excentri. L'incentro è interno al triangolo mentre gli altri tre sono esterni.
Teorema: in un triangolo qualunque le tre mediane passano per uno stesso punto (detto baricentro o centro di gravità del t