La sua formazione intellettuale ed umana si compie dunque nel più importante centro culturale italiano: lo Studio (Università) napoletano, la ricchissima biblioteca reale e la stessa raffinata corte angioina si configurano come punto d'incontro tra la cultura italo-francese e quella arabo-bizantina, attirando da ogni parte poeti, letterati, eruditi, sci
Letteratura
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3) Di non occuparsi delle muse. Egli controbatte che le muse erano donne, che le donne lo ispiravano e quindi si occupava anche di muse.
4) Di perdersi in sciocchezze senza pensare al guadagno. Rispose che i poeti avevano vita più longeva di quelli che pensano al guadagno e che era disposto a soffrire la fame.
Le novelle della quarta giorna
visse a Roma fino al 1453, quando, piщ che settantenne, fu
chiamato alla Cancelleria della Repubblica di Firenze. Fu sepolto
in Santa Croce. Raffinato umanista e filologo – fu uno dei
fondatori della nuova scienza filologica in cui si esprimeva il
fervore culturale e lo spirito critico propri dell'Umanesimo –,
profondo conoscito
Quando si leggono con attenzione le poesie di Bertold Brecht non si può fare a meno di costatare che, sebbene siano state scritte in una situazione politico-sociale differente dal nostro, rimangono molto attuali. Nell’opera “Vita di Galileo” pone alcune domande che nessuno porrebbe solitamente, infatti, mette in discussione i fini e i doveri della scie
Sulla sua strada incontra la guerra con tutte le assurde carneficine, la catastrofe del terremoto, la persecuzione dell’Inquisizione, lo spettacolo delle malattie, della schiavitù, della morte e dell’infelicità quotidiana di tutti gli uomini, dai grandi ai miserabili. Egli stesso, derubato, perseguitato, costretto ad uccidere e sul punto di esserlo a s
Relazione
Il Candido è un romanzo, racconto filosofico: va per questa ragione letto cercando di interpretare il messaggio filosofico che in esso è contenuto. Il protagonista del romanzo di Voltaire è un giovincello ingenuo che subirà mille disavventure dopo essere stato allevato da un seguace di Leibniz, Pangloss (il tutto lingua). Leibniz
Come io allora mi sentii gelare e come mi venne la parola, non chiedermelo, o lettore, perché io non lo narro, dal momento che ogni parola sarebbe insufficiente. Io non morii, ma non rimasi neppure vivo; immagina ormai da solo, se hai un poco d’ingegno, come io divenni, privo della vita e della morte. Il sovrano del regno del dolore usciva fuor della di
canzуni di tйla o di stтria
( chansons de toile ou d'histoire). Antiche composizioni in lingua d'oпl, di carattere lirico-
narrativo, composte di poche strofe monorime o su una sola assonanza e terminanti con un
ritornello. Venivano cantate dalle donne mentre tessevano o, piщ frequentemente, narravano
storie d'amore riferentisi a...
e camminava come il lupo,che spinto dalla fame, col ventre raggrinzato, e con le costole che gli si potrebber contare, scende da’ suoi monti, dove non c’è neve, s’avanza sospettosamente nel piano,si ferma ogni tanto,con una zampa sospesa, dimenando la coda spelacchiata, leva il muso, odorando il vento infido, se mai gli porti odore di uomo o di ferro, r
Cappuccйtto Rуsso
notissima fiaba di origine popolare, molto diffusa nelle versioni colte di Charles Perrault ( Le petit
Chaperon Rouge,1697) e dei fratelli Grimm, Rotkдppchen(1812-14). La prima ripresenta in una
versione semplice e chiara, ma non priva di malizia, il tema dell'ingenuitа e del candore
sopraffatti dalla cattiveri...