Nei ricordi del Goldoni le Baruffe sarebbero andate in scena nel 1760: tuttavia le cronache registrano sette rappresentazioni della commedia soltanto alla fine di gennaio 1762, a poche settimane dalla partenza per la Francia. Concepita come commedia “popolare e plebea” e come “tableau d’après nature”, nei Mémoires Goldoni rievocava le motivazioni e gli
Letteratura
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
Anima, come un’altra era la mia voce. B
Da fanciullo era nato il giovanetto C
Ma triste ancora, ancora senza baldanza D
Ed incerta ai suoi occhi era la meta E
A sé e agli altri crudele, del suo letto
2) PERSONAGGI
MOLL FLANDERS: protagonista
Figlia di una ladra, non trascorre una vita migliore di quella della madre. Sempre coinvolta in disordini legali, sociali ed amorosi, ella dipinge la figura che Defoe non vuole che si segua. E' anche specchio, insieme al compagno, di penitenza.
MADRE DI MOLL FLANDERS:
E' una lad
[.1]...
• Dal luogo che più mi piace non mi arriva nè messaggero né messaggio, sicché il mio cuore non dorme né ride, e io non oso farmi avanti finché non sono sicuro che il patto è così come lo voglio. Questo verso sembra simboleggiare l’imbarazzo del narratore nei confronti di un sentimento di cui non certo di essere ricambiato, inoltre, questa “specie” di pa
La lirica è costituita da quattro strofe. Le prime due strofe sono legate da un’anafora (“di queste case … di tanti”) e dalle iterazioni (“non è rimasto … non è rimasto; tanti … tanto”). La metafora “brandello di muro” riconduce all’immagine di corpi mutilati, straziati, ridotti a brandelli. La terza strofa si apre con un ma che ribalta l’affermazione p
Petrarca facendo rivivere la donna amata sotto forma di fantasma interiore n’esalta le qualità positive grazie alle quali lui stesso è condotto verso la salvezza.
Laura è caratterizzata da un legame d’identità con gli elementi della natura che pur appartenendo ad un paesaggio primaverile per certi aspetti ne incrinano la serenità (il canto degli ucc
PERSONAGGI STORICI
VITTORIO ALFIERI - DANTE ALIGHIERI - MICHELANGELO BUONARROTI - GALILEO GALILEI - NICCOLÒ MACHIAVELLI - HORATIO NELSON - ISAAC NEWTON - OMERO - GIUSEPPE PARINI - FRANCESCO PETRARCA - IPPOLITO PINDEMONTE
MITI GRECI
ACHILLE - AIACE - APOLLO - ASSARACO - CALLIOPE - CAMPI ELISI - CASSANDRA - DARDANO - ELETTRA - ERITTONIO - GIOV
Terza strofa: dal suo posto il poeta osserva la vita intorno senza farne parte, ma senza neppure sentirsi estraniato. Sa di poter trovare nella città uno spazio adatto alla sua vita “pensosa e schiva”.
Livello lessicale: Trieste nella prima strofa è “la città”, nella seconda assume il nome proprio e nella terza “la mia città”. Questa differenza serv