Questo perché alla base vi era un fine pedagogico ben preciso, e perciò era importante che la gente si identificasse prontamente con l’eroe. Nell’epoca classica e anche per molti secoli a venire, infatti, l’intento principale della letteratura e delle tradizioni orali era quello di “miscere utile dulci”¹, cioè di trasmettere dei valori sociali in un mod
Letteratura
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Alto Medioevo: L’Alto Medioevo, è un periodo di importanti cambiamenti per l’Europa: nel 200 infatti, nascono le prime forme di letteratura scritta in volgare, in Provenza, con la lingua d’Oc, e in Francia con la lingua d’Oil, lingue che affondano le loro basi, nella lingua latina.
Questo periodo però, è anche caratterizzato anche da invasioni barb
L’alfieri recupera nella letteratura elementi di irrazionalità (sentimenti, passione) e la stessa religiosità. La tragedia Alfieriana manca di intreccio e di colpi di scena ed in definitiva risultano monotone e cariche di desolazione.
L’autore si attiene alle unità di luogo, di tempo e di azione, ma esclude il coro perché avrebbe rotto l’atmosfera d
Rientrato in Italia si stabilì a Roma e venne presentato a Luigi Capuana che lo introdusse negli ambienti letterari e giornalistici.
Pirandello si sposò nel 1894 con la bella e ricca Antonietta Portulano e si trasferì definitivamente a Roma con la moglie.
Il 1903 fu l’anno della rovina per Luigi, infatti, dopo la crisi economica provocata dall’
LE OPERE GIOVANILI E LE RIME
Carattere di franca esercitazione, soprattutto linguistica e metrica, hanno due componimenti letterari attribuiti a D. in forza dello stile, il Detto d'amore e il Fiore, nati nell'ambito dell'ideale lezione di Brunetto Latini. Il Detto, poemetto mutilo in distici di settenari a rima baciata, è rielaborazione giovanile di
Filosofia
Nietzsche e il tema della maschera
Nietzsche e il tema della maschera
• Una particolare forma di maschera: il classico
Sostanzialmente il problema della maschera è il problema del rapporto tra essere e apparenza. Da qui, possiamo vedere il rapporto che lega Nietzsche a Schopenhauer (basti pensare al velo di Maja, la liberazione
Definita così la storia, si può con ciò, separandola, accostarla alla cronaca, che è invece esposizione dei fatti nella loro più semplice successione cronologica. Il nome storia, inteso come "ricerca", fu adoperato la prima volta da Erodoto (490/480 circa a.C. - 430/420 circa a.C.), che adoperò in primis l'indagine sul campo e la presa diretta di usanze
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Il Vesuvio non apparve sempre come un vulcano attivo. Per molti secoli fu un monte tranquillo. Scrittori antichi lo descrissero coperto di orti e vigne, eccetto per l'arido culmine.
Fra un grande cerchio di dirupi quasi perpendicolari c'era uno spazio piatto sufficiente ad accampare un'armata. Si trattava senza dubbio di un antico cratere, ma nessun