Si puт da una parte giustificare lo scarso numero di favole dell'ultimo libro, ma piщ difficile risulta giustificarne il secondo di cui probabilmente furono soppresse alcune favole di probabile allusione politica. Tuttavia l'opera di Fedro doveva contenere piщ favole di quelle che ci sono giunte, ciт и dimostrato dalla scoperta da parte dell'umanista N
Latino
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
Fedro dice di recuperare Esopo, mettendo in versi e rendendo più bella la materia recuperata. Quando Fedro riprende le favole di Esopo, non recupera l’esametro, ma usa il trimetro giambico (gr.), considerato uno dei versi con il ritmo più vicino alla lingua parlata: voleva creare un’opera raffinata, che però fosse comprensibile a tutti, con l’inten
PARADIGMI
accurro, is, curro, cursum, ere = accorrere
adduco, is, duxi, ductum, ere = tirare
appropinquo, as, avi, atum, are = avvicinarsi
averto, is, verti, versum, ere = distogliere
concedo, is, cessi, cessum, ere = concedere
conscendo, is, scendi, scensum, ere = salire
cupio, is, ivi, itum, ere = desiderare
de
VALERIO MASSIMO...
Fondazione di Roma
L’impero romano, del quale gli uomini non saprebbero ricordare altro ne più umile rispetto alle origini, ne più vasto rispetto all’estensione del suo dominio i tutto il mondo, ebbe inizio da Romolo. Nacque Romolo a un parto col fratello dalla vergine vestale Reha Silvia e, come pur si credette, dal dio Marte; vivendo egli d...
Il PARTICIPIO PRESENTE indica CONTEMPORANEITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma e valore attivi ed è proprio di tutti i verbi transitivi e intransitivi, sia attivi sia deponenti.
Il PARTICIPIO PERFETTO indica ANTERIORITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma passiva, ha valore passivo nei verbi transitivi attivi e ha valore attivo nei depo
Certamente Apollo con la sagacia dell’oracolo intese esprimere ,senza veli , il vero fine di una vita felice.
Laonde a colui che si vantava con insolenza per lo splendore della propria fortuna rispose che egli approvava più una topaia sorridente che una corte triste per affanni e preoccupazioni , e poche zolle di terra prive di ansie che non i ric
E’ il tempo idoneo ad arare = arando (in questo caso si usa il gerundio)
Usi:
Serve per declinare l’infinito nei casi indiretti:
GEN. Laudandi = di lodare/del lodare
DAT. Lodando = a lodare/per lodare
AD + ACC. Ad laudandum = per lodare
ABL. Laudando = col lodare/lo