Sallustio e la crisi della repubblica: Sallustio è il primo grande storico di Roma. Egli sembra dare corpo a quel progetto di una grande storiografia che percorre un po’ tutta la sua epoca; una storiografia che Sallustio intende come un’opera nobilmente letteraria ma insieme come rilettura degli eventi in chiave politica. Una rilevante novità per il pub
Latino
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Questi furono seguiti da un vassoio, nel quale era posto un cinghiale di prima grandezza, e per giunta col cappello, dalle cui zanne pendevano due sportelle di palma intrecciata, ripieni uno di datteri freschi uno di datteri secchi. Intorno a quello dei maialini fatti di pasta frolla, come attaccati alle mammelle, indicavano che era posta una scrofa. E
Dunque cosa ci può essere di più bello di questa abitudine di passare in rassegna la giornata? Quale sonno viene dopo la ricognizione di sé: quam tranquillo, quam alto e libero, quando l’animo o è lodato o ammonito, e come esploratore e censore segreto ha giudicato sui propri costumi. Io mi servo di questa facoltà ogni giorno, presso di me sostengo la
1-4: Siamo soliti dire che il bene più grande è vivere secondo natura: la natura ci ha generato per entrambe queste cose, sia per la contemplazione delle cose, sia per l’azione. Ora dimostriamo ciò che abbiamo detto come prima cosa. Che cosa inoltre? Ciò sarà dimostrato se ciascuno si sarà domandato quanto desiderio ha di conoscere le cose ignote,
Nel 33-34 ottiene la questura; nel 39 scrive la Consolatio ad Marciam e i primi due libri del De Ira.
Nell’autunno del 41 cade vittima di una macchinazione ordita da Messalina, moglie di Claudio: coinvolto nell’accusa di adulterio, fu condannato alla relegatio in Corsica, dove rimane otto anni. Qui compone la Consolatio ad Helviam matrem e la Consol
2. Fino a quando chiederemo qualcosa agli dei come se non ancora noi potessimo nutrirci da noi stessi? Fino a quando riempiremo di sementi i campi delle grandi città? Per quanto tempo un popolo di contadini mieterà per noi? Fino a quando molte navi trasporteranno il necessario per un solo banchetto e per di più non da un solo mare? Un toro si sazia co
La vita si divide in tre parti: ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà. Di queste quella che stiamo vivendo è breve, quella che vivremo è dubbia, quella che abbiamo vissuto è certa; questa è infatti la parte sulla quale la fortuna ha perso ogni diritto, che non può essere ridotta in potere di nessuno.E’ questa che perdono gli uomini occupati;essi non
Ebbe nelle sue mani il governo dell’impero, sembra che gestisca il potere con Burro e Agrippina. Le fonti affermano i primi quattro anni del principato di Nerone (54 – 59 d.C.) siano visti positivamente; nel 59 d.C., Nerone si stanca della madre Agrippina, che si oppone al matrimonio del figlio con Poppea, e così decide di ucciderla. Non conosciamo con
I RAPPORTI CON IL POTERE
Si lanciò subito nella carriera politica, nella quale però non mostrò molta prudenza, tanto che stava per essere ucciso da Caligola dopo aver pronunciato un duro discorso contro di lui. Salito sul trono Claudio fu accusato di adulterio e fu relegato in Corsica.
Questa relegazione si rivelò di fondamentale importan