PROSERPINA
PLUTONE CHIESE IN SPOSA PROSERPINA FIGLIA DI GIOVE E CERERE . IL PADRE APPROVO ‘ MA AL CONTRARIO LA MADRE SI OPPOSE ALLE NOZZE .INFATTI PLUTONE VIVEVA NEL TENEBROSO TARTARO , MENTRE INVECE LA RAGAZZA AMAVA LA LUCE DEL SOLE LA FRAGRANZA DEI FIORI E I LUOGHI APERTI DOVE VAGAVA CON LE NINFE , GIOCAVA CON GRANDE GRAZIA E CANTAVA NELL ‘AM
Latino
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O temi l'odio dei posteri? Bel modo che hai di dimostrare la tua riconoscenza davvero al popolo Romano, che, uomo conosciuto solo per i tuoi meriti, privo del prestigio di avi, ti innalzò tanto a tempo opportuno al sommo comando attraverso la scala di tutte le cariche pubbliche, se per
l'invidia o per la paura di qualche pericolo trascuri la salvez
La flotta di Cesare salpa alla volta della Britannia
Presi tali provvedimenti, approfittando del tempo favorevole alla navigazione, salpò all'incirca dopo mezzanotte e comandò alla cavalleria di raggiungere il porto successivo per imbarcarsi e seguirlo. I cavalieri eseguirono gli ordini troppo lentamente; Cesare, invece, con le prime navi perve
Infatti, da essi fu respinto il primo squadrone di cavalleria, da essi furono fatti massacri di arcieri e di frombolieri, da essi fu circondato l’esercito pompeiano dalla parte sinistra e fu causato l’inizio della fuga.
Ma pompeo, non appena vide che la sua cavalleria era stata respinta e osservò che la parte in cui confidava al massimo grado era sp
A questo punto (del testo) bisogna affrontare la questione, se sia più utile trattenere lo studente a casa e tra le pareti domestiche, oppure se affidarlo alla frequenza delle scuole e, per così dire, a maestri pubblici. Non si deve nascondere che ci sono alcuni che dissentono (sono in disaccordo) da questo quasi comunque costum
LA LEGGENDA DI SCILLA
UN TEMPO MINOSSE RE DEI CRETESI CON LE SUE TRUPPE DEVASTAVA LE COSTE DELL’ ARGOLIDE , REGIONE DELLA GRECIA, E ASSEDIAVA LA CITTA’ DI MEGARA . IL RE DEI MEGARESI ERA ALLORA NISO , CHE AVEVA IN CAPO FRA I CAPELLI BIANCHI UN CRINE PURPUREO , GARANZIA DELLA LUNGA DURATA DEL SUO REGNO . INFATTI L’ ORACOLO DI APOLLO GLI AVEVA
L’esilio e la morte di Annibale (Nep., Hannibal XII)
Mentre in Asia avvenivano queste cose, accadde che, con la caduta del regno di Prusia gli ambasciatori cenarono a Roma presso l’ex console Flaminio, e li essendo il discorso caduto su Annibale, uno tra essi disse che era nel regno di Prusia. Il giorno dopo Flaminio riferi la notizia al senato