Nell'alcova e le busca. Le busca anche il suo schiavo.
Al giovane va Casina, che si rivela libera.
PROLOGO
Il mio saluto a voi, magnifici spettatori. Voi amate la Buona Fede, la Buona Fede vi ama. Se ho detto il vero, confermatelo con un applauso: così verrò a sapere se avete l'intenzione di essere giusti con me. È saggio, dico io, chi gusta
Latino
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Costretto a fuggire dalla città, Cesare si reca in Bitinia, presso il re Nicomede; è catturato dai pirati in Asia dove, liberato sotto pagamento di riscatto, fa strage dei suoi sequestratori. Ritornato a Roma dopo la morte di Silla (78 a.C.), si distingue in Senato per l’ accusa mossa contro il sillano Dolabella, che aveva esercitato il proconsolato in
4 Siccome, infatti, mi hai invitato spesso a scrivere qualcosa sull'amicizia, il discorso di Lelio mi è sembrato degno non solo di una divulgazione, ma soprattutto della nostra amicizia: così, ben volentieri ho cercato di esser utile a molti, su tua richiesta. Nel Catone il Vecchio, l'opera sulla vecchiaia a te dedicata, ho messo in scena un vecchio, Ca
Galli e Svevi sono popolazioni, che sebbene furono confinanti, avevano abitudini di vita molto differenti. La Gallia era divisa in due partiti: uno guidato dagli Edui e, l’altro, dai Remi. Persone di notevolissima importanza furono, per queste popolazioni, i druidi, che avevano poteri sia religiosi sia giudiziari, mentre, in caso di guerra, era mobilit
La seconda accusa riguarda alcune dicerie su Terenzio e si dice che, siccome ha molte conoscenze nobiliari e aristocratiche, molti lo possano aiutare: “dei nobili lo aiutano, e continuamente collaborano con lui”. Per Terenzio questa non è altro che una possibilità di cui andarne fieri, visto che queste persone sono molto conosciute e stimate: “egli la c
TRADUZIONE:
Una volta il topo di campagna invitò a pranzo in una povera tana il topo di città, suo vecchio amico, e servì in un’umile tavola ceci ed uve aride e dure ghiande del bosco vicino. Il topo di città toccava appena con morsi sdegnosi l’umile cibo e disprezzava gli alimenti rustici. Finalmente esclamò così: “Perché, amico, conduci una vita t
infatti dovrebbe avere un punto estremo.
960 Proprio il limite di nessuna cosa non sembra poter esistere,
se oltre non c’è qualcosa che lo limiti; così che appaia
un limite [qualcosa] oltre il quale non si spinga questa facoltà della sensazione.
Poiché bisogna ammettere che oltre il tutto non c’è nulla,
il tutto non ha limite ma
2) PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI.
MENECMO I: Originario di Siracusa, figlio di Mosco, un mercante, fratello gemello di Sosicle (Menecmo II). Rapito a Taranto da un mercante di Epidamno che lo alleva. E’ il classico personaggio ricco, festaiolo e superficiale. Non ha rispetto per la moglie, infatti, la tradisce e le sottrae alcuni oggetti d
Il poema si apre con un gioioso e vivificante inno a Venere, divinità simbolica della sensualità, della natura in movimento, del piacere e della bellezza. Alla divinità vengono attribuiti poteri vivificanti e pacificanti (il risveglio della natura, la sensualità naturale e gioiosa, l’amore in contrasto con lo spirito bellicoso) e Lucrezio chiede di fare
Il Topo Di Campagna E Il Topo Di Citta’
Un Tempo Un Topo Di Campagna Invito’ Un Suo Vecchio Amico , Topo Di Citta’ , A Cena Nella Sua Povera Tana E Pose Accanto All’ Ospite Nell’ Umile Mensa Ceci , Arida Uva E Delle Dure Ghiande Di Un Bosco Vicino . Il Topo Di Citta’ A Stento Toccava Con Morsi Sdegnosi Il Misero Cibo E Disprezzava E I Cibi Rustici