TRADUZIONE
Alessandro Magno era sceso in Grecia e già era arrivato a Corinto. Lì, poiché si riunivano molti scrittori e filosofi per salutarlo, si sperava che anche Diogene, che allora abitava a Corinto, venisse. Ma volendo minimamente soddisfare la volontà del re, lo stesso si recò a far visita a Diogene. E avendolo trovato che prendeva il sole chi
Latino
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DA BRINDISI, IL 30 APRILE.
14° libro di epistole AD FAMILIARES
L’ultima lettera a Terenzia.
Tullio saluta la sua Terenzia.
Penso di giungere nella villa di Muscolo il 7 ottobre, o il giorno successivo. Lì fai in modo che tutto sia pronto (infatti forse ci sarà con me un certo numero di persone e come penso ci fermeremo lì piuttosto
Aulo Gellio, Noctes Atticae 2. 1. 1-5 passim
Tra le fatiche volontarie e gli esercizi per allenare il corpo a resistere agli eventi accidentali1, abbiamo saputo che Socrate aveva preso l'abitudine di fare anche questo: si dice che Socrate fosse solito stare in piedi in un identico2 atteggiamento, per tutto il giorno e tutta la notte, dal primo
AMARE E BENE VELLE (LXXII)
Dicebas quondam solum te nosse Catullum,
Lesbia, nec prae me velle tenere Iovem.
Dilexi tum te non tantum ut vulgus amicam,
sed pater ut gnatos diligit et generos.
Nunc te cognovi: quare etsi impensius uror,
multo mi tamen es vilior et levior.
Qui potis est, inquis? quod arnantem iniuria ...
Paradigmi
Dicebas da dico,as,avi,atum,are imperfetto attivo
Nosse (novisse) da nosco,is,novi,notum,ere infinito perfetto
Velle da volo,vis,volui,velle inf pres att
Tenere da teneo,es,tenui,tantum,tenere inf pres att
Dilexi da diligo,is,lexi,lectum,ere perfetto ind att
Diligit da diligo,is,le
Catullo - Amare e bene velle (LXXII)
Un tempo dicevi di amare soltanto Catullo,
o Lesbia, e in vece mia di non volere l'abbraccio di Giove.
Allora ti amai, non come il volgo l'amante,
ma come il padre ama i suoi figli e i suoi generi.
Ora ti ho conosciuta; e anche se brucio piщ forte,
tuttavia mi sei molto piщ vile e le...
CICERONE...
Ammiano sceglie di proposito il 96 come anno d’inizio della sua opera. Periodo in cui Giuliano fece cessare la potente espansione della religione cristiana per ridare dignità e potere al paganesimo. Lo storico tuttavia critica speso degli atteggiamento assunti dall’imperatore a volte troppo repressivo e intransigente nei confronti dei cristiani. Ammiano
Ammirazione di Pirro per i Romani.
I Romani hanno combattuto con il re Pirro non solo con le armi ma anche con i consigli. Infatti, dopo la prima vittoria Pirro, uomo abile, capì subito la virtù dei Romani; depose le armi e si rivolse agli inganni. Trattò con indulgenza i prigionieri e li restituì senza riscatto; dopo mandò ambasciatori nella c