Opere:
➢ Declamationes minores: 19 componimenti.
➢ Declamationes maiores: 145 componimenti.
➢ Oratio contra Arpinatem: scritta contro Nevio Arpinate, accusato di uxoricidio.
➢ Institutio oratoria: [v. Institutio oratoria]
Institutio Oratoria: È un’opera divisa in 12 libri, il cui titolo vuol dire letteralmente “formazione dell’
Latino
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Nonostante Quintiliano supera il moralismo generico che vedeva nella decadenza dell’oratoria il riflesso della decadenza dei mores,non si propone di “indagare”sul contorno,sullo sfondo politico,sulla corruzione del senato,sulla figura del princeps,sul passaggio continuo da bene a male nel corso della storia,ma tende a soffermarsi solo sull’ambito relati
La figura dell’imperator, in senso politico e non più solamente militare, incarnava un potere accentrato, benchè, fatto di grande rilevanza, i primi rappresentanti della famiglia imperiale (appartenenti alla dinastia Iulia) cercarono sempre di legittimarlo agli occhi dei Romani, mantenendo una stretta collaborazione ed un considerevole rispetto nei conf
GALLI
I galli affermano tutti di discendere dal padre Dite, come narrano direttamente i loro druidi. Per quanto riguarda gli usi non permettono ai figli di presentarsi davanti ai padri in publico durante la giovane eta’, possono presentarsi davanti al proprio padre solo quando vengono considerati adulti, ovvero quando possono prestare l aiuto m
Purtroppo dopo questo periodo un altro più tremendo era alle porte, un periodo dominato dalla paura e dalla follia di Nerone, che pone una svolta autocratica sul principato, sostituendo le due figure che prima lo affiancavano, Burro da Tigellino, invece nessuno occupò la precedente carica di Seneca, ed eliminò la madre prendendo totalmente il controllo
Nella settima lettera dell’epistolario, Seneca afferma: “Nulla è altrettanto dannoso alla moralità quanto intrattenersi oziosamente in qualche spettacolo, perché in queste occasioni i vizi s’insinuano più facilmente nell’animo attraverso il piacere”. Narra di aver assistito casualmente ad uno spettacolo di mezzogiorno e afferma stupefatto di aver visto
Dalla sua stessa opera apprendiamo che Fedro, la cui vita è da collocare tra il 20 a.C. e il 50 d.C., era probabilmente nativo della Pieria (in Tessaglia). Vive a Roma tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C., giunto a Roma probabilmente come schiavo in giovane età, poi affrancato e divenuto liberto di Augusto. Poche notizie si hanno d