Temi fondamentali sono la pazzia e la solitudine. La pazzia assume nelle sue opere il significato di una fuga dalla realtà, di un rifugio con cui l’individuo, presa coscienza del suo essere “uno, nessuno e centomila”, difende la sua esistenza. Per Enrico la pazzia diventa una scelta di vita, un modo per sfuggire al passare del tempo. Al di là de
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Nel '92, fermamente deciso a dedicarsi alla sua vocazione letteraria, si stabilisce a Roma, dove vive con un assegno mensile del padre. Nell'ambiente letterario della capitale conosce e stringe amicizia con il conterraneo Luigi Capuana, che lo spinge verso il campo della narrativa. Compone così le prime novelle e il suo primo romanzo, uscito nel 1901 co
Si laurea nel 1891, con una tesi sulla parlata agrigentina “Voci e suoni del dialetto di Girgenti”.
Il tipo di studi, però, gli fu probabilmente di fondamentale ausilio nella stesura delle sue opere, dato il raro grado di purezza della lingua italiana utilizzata.
Dal 1892, grazie ad un assegno concessogli dal padre, si stabilì a Roma, dedicandos
Dopo alcuni giorni di quella prigionia cieca, il desiderio, il bisogno d'esser confortato in qualche modo crebbe fino all'esasperazione. Sapevo, si, di trovarmi in una casa estranea; e che perciò dovevo anzi ringraziare i miei ospiti delle cure delicatissime che avevano per me. Ma non mi bastavano più, quelle cure; m'irritavano anzi, come se mi fossero
Avvicinatosi al marxismo scoprì il sottoproletariato e i “ragazzi di vita” delle borgate: fu colpito dalla violenza insita quale componente inevitabile in quel mondo, e pose questo mondo alla base prima delle opere letterarie (Ragazzi di vita, 1955; Una vita violenta, 1959), poi passato all’attività di regista dei suoi film (Accattone), ritraendolo in t
Dopo essere stato costretto, durante la guerra, all’esperienza militare visse nel dopoguerra una vita appartata e solitaria, rimanendo estraneo al fascismo ed impegnandosi soprattutto in un’attività di narratore.
Dopo la morte dei genitori, si trasferì nel 1941 a Roma, dove abitò stabilmente fino alla sua morte avvenuta il 18 agosto 1974.
Crep
Egli fu per anni cronista mondano dell’aristocrazia della capitale e s’immerse in una vita d’esteta, protesa fra amori e avventure e alla ricerca di piaceri raffinati: divenne famoso per la vita e le opere scandalose, creandosi la maschera dell’individuo superiore che rifugge dalla mediocritа, rifugiandosi in un mondo di pura arte che ha come regola di
L’Ottocento è anche il secolo dello sviluppo della scienza e della tecnica: la rivoluzione industriale, che si diffonde nell’Europa occidentale, negli Stati Uniti e in Giappone, assieme alla nuova economia liberista mutano l’assetto della società.
In tutta l’Europa si assiste ad un forte incremento demografico e la nascita della ferrovia produce un