Neoclassicismi:
Figure mitologiche: Venere, Artemide (Diana), Bellona, Saffo, Faone
Citazioni di poeti: Orazio
Personificazioni: le ore, grazie, amore, aprile
Figure Retoriche:
1. V 2: perifrasi = “astro più caro al cielo”
2. V 8: sineddoche = “membra”
3. V 15: sinestesia = “i grandi occhi al sorriso”
4. V 18: personifica
Italiano
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O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!
Prosa:
O bella/graziosa luna, io mi ricordo che un anno fa ve
Il sonetto è diviso nettamente in 2 parti, che corrispondono alle 2 quartine e alle 2 terzine.
La prima parte è prevalentemente descrittiva, quindi statica: descrive lo stato d’animo del poeta dinanzi alla sera, colta in 2 momenti diversi: l’imbrunire di una bella giornata estiva ed il calare delle tenebre in una fosca sera invernale.~~~~
L’ultimo verso sembra, invece, racchiudere l’emblema dell’allitterazione (presenza costante del suono “r”).
• CONTENUTO: c’è una differenza piuttosto sostanziale tra le due quartine e le due terzine: le prime hanno valore descrittivo, concernente la sera; le altre due, invece, hanno carattere strettamente riflessivo, sull’incidenza di sentimenti e p
umana non è cambiata affatto dallapreistoria fino ad oggi nonostante il forte sviluppo della scienza e delle sue capacità intellettive. Ritornando alla prima poesia, Quasimodo evidenzia gli orrori della guerra che ha colpito anche il cuore dei poeti, infatti la prima parte del poema è caratterizzata da una domanda che si pongono i poeti che nello stesso
Quasimodo, poi, fa dei riferimenti alla religione, usando altri significati simbolici come la “madre (Maria) che va incontro al figlio croci-fisso (Gesù)” oppure quando usa “l’agnello” come animale per rappresentare i lamenti dei bambini. Lui usa molto spesso questi riferimenti al Vangelo, anche in altre poesie; questo probabilmente si-gnifica che lui
«Noi non siamo nemici, ma amici. Noi dobbiamo non essere nemici. Possiamo essere stati tesi dalle nostre passioni, ma ciò non deve rompere in nostri legami d'affetto. Le corde mistiche della memoria suoneranno se toccate ancora, come sicuramente saranno, dai migliori angeli della nostra natura »
Ma è troppo tardi. L'odio genera odio, e così come le
Sui bastioni verso la mezzanotte lo spettro del re suo padre gli raccontò della sua morte usando queste parole: “…. Si è fatta correr la voce che un serpe mi abbia morso mentre dormivo in giardino: così la Danimarca intera fu sconciamente ingannata da una falsa versione della mia morte. Sappi invece, che la serpe che avvelenò tuo padre ne porta ora la c
E’ questo l’amore più diffuso fra gli uomini.
• ANALIZZA IL SONETTO SUL PIANO METRICO, SEGNALA ALCUNI TERMINI SIGNIFICATIVAMENTE COLLEGATI DALLA RIMA (PER ESEMPIO CORE\AMORE), E INDIVIDUA LE PAROLE-CHIAVE DEL COMPONIMENTO.
Nel sonetto le due quartine presentano lo schema rimico:ABAB cioè quello della rima alternata, mentre le terzine sono r