Da un punto di vista contenutistico, Pascoli descrive uno scenario notturno in maniera complessa e multiforme, utilizzando numerose indicazioni sensoriali, uno scenario dominato dal verso dell’assiuolo, un piccolo rapace notturno, simile al gufo.
L’apertura del quadro è, in apparenza, quasi impressionistica: si tratta infatti della descrizione di un
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Il romanzo”L’età del malessere” parla di una ragazza, Enrica, di diciassette anni, che vive in uno squallido quartiere di Roma, e studia, anche se con poca voglia, per trovare lavoro come dattilografa. Il padre, molto eccentrico, costruisce gabbie per uccelli e la madre ha un piccolo impiego alle poste. Enrica vorrebbe fidanzarsi con cesare, studente di
Probabilmente egli si trovava sul monte Tabor, dove tentava di guardare oltre l’Infinito… ma il vento lo riporta alla Realtà.
Nonostante non ci siano pause questo canto è diviso. Frasi paratattiche ovvero ritmo più lento.
Presenza di Enjambement (2 e 3 vv. Tanta parte/ultimo orizzonte ; 4 e 5 vv. Indeterminati/Spazi ; 6 e 7 vv. Profondissima qui
Ne La coscienza di Zeno, Svevo abbandona lo schema ottocentesco del romanzo raccontato da un narratore estraneo alla vicenda e fa sì che la sola voce che il lettore immagini di ascoltare sia quella del nuovo «inetto»: Zeno Cosini. Invitato a farlo dal proprio psicanalista, Zeno si cimenta nella stesura di un memoriale, una sorta di confessione autobiogr
COMMENTO
Questa poesia é suddivisa in 5 strofe di 8 versi ciascuna. I versi sono tutti novenari tranne gli ultimi di ogni strofa che cono senari e sono chiusi sempre dalla parola sera. La rima é alternata e segue principalmente lo schema ABABCDCD; però non tutte le strofe (es: 3°strofa) seguono questo schema.
Nel 3 verso c’è una sinestesia
In questo modo viene annunciato il disastro familiare dovuto all’appropriazione indebita ,da parte del padre avvocato,del patrimonio di una minorenne sottoposta alla sua tutela legale;urgono,per sottrarsi al baratro, trentamila fiorini da consegnare entro due giorni.La madre suggerisce alla figlia di chiedere in prestito la somma al nobile d’arte von D
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Montale è nato a Genova nel 1896; comincia gli studi che però deve abbandonare a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Tornato poi a Genova entra in contatt
l'orrendo a un tempo ed innocente amore,
sempre da' tuoi begli occhi il pianto elíce:
prova emmi questa, che al mio dubbio core
tacitamente imperíosa dice;
ch'io di MIRRA consacri a te il dolore.
VITTORIO ALFIERI
PERSONAGGI
CINIRO;
CECRI;
MIRRA;
PERÉO;
EURICLÉA;
Coro;
Sacerdoti;
Popolo.
Scena,
L’albero di dolore scuote i rami…
Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, è questa l’opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d’incontri effimeri e di perdite
o d’amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che