INTRODUZIONE
Spinoza si muove inizialmente nell'orizzonte metodologico segnato da Cartesio, ma ben presto se ne distacca per ristabilire l'unità dell'essere e consegnarci il sistema monistico (da mònos, “uno, solo”: la sostanza è infatti,una sola, Dio) e immanentistico (dal verbo latino immaneo, “rimango, sto in”: Dio è infatti, nella natura,
Filosofia
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Le scelte e la fede Alla base della vita di ogni singolo essere umano stanno le scelte, le possibilità. Kierkegaard è il primo filosofo che mette in luce il carattere negativo e paralizzante che possono avere le scelte su un uomo. Infinite sono infatti le scelte che l’uomo compie nella sua vita, anche inconsapevolmente e per ognuna di queste scelte
Protagora: afferma che l’uomo è criterio di tutto le cose, le quali sono come a lui appaiono e le cose che non appaiono all’uomo non esistono neppure.
Significato: non esiste una legge naturale e universale che stabilisca cos’è giusto, cosa sbagliato, cosa bene e cosa male.
relativismo: riconduzione di tutte le conoscenze al contesto so
●CONOSCENZA E INTERESSE
Per i Greci, la filosofia era strettamente legata alla scienze a alle altre tecniche, infatti ci sono stati molti filosofi, che erano anche matematici, scienziati, ecc. Ciò è strettamente legato al termine techne, che comprendeva l’arte della manipolazione del mondo fisico e la sua conoscenza (episteme).
Quindi il sapere
Il fatto però che Socrate non scrisse nulla provoca molti problemi sulla ricostruzione del suo pensiero, in quanto le testimonianze indirette che possediamo sono molte e non del tutto coerenti fra di loro, ma soprattutto sono influenzate dal pensiero del filosofo che le ha redatte. Tra i più importanti ritroviamo Aristofane, con la commedia “le Nuvole”
Le cose vengono generate dai propri contrari.
B) Argomento della “reminiscenza”
conoscere = ricordare
Cebete pone un collegamento tra la dottrina della reminiscenza (secondo cui il sapere coincide con il ricordare) e quella della preesistenza dell’anima esposta prima.
Se uno vede/sente una cosa, subito gliene viene in mente un’altra
2) Le fonti
Oltre alle notizie pervenuteci attraverso i Dialoghi del suo più celebre discepolo, Platone, le principali fonti su la vita e il pensiero di Socrate sono le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio; la commedia Le nuvole di Aristofane, nella quale Socrate è rappresentato come un maestro nel "commercio di pensiero", poiché insegna ai gio
Egli risponde così:”L’uomo è la sua anima,la coscienza,la personalità intellettuale e morale”.
Da questa affermazione scaturiscono altre considerazioni:
Socrate ha cercato inoltre di chiarire due concetti:
Autodominio:Controllo che ognuno opera su se stesso.Io sono fatto di corpo e di anima=parte razionale dell’uomo
Autarch
Socrate non scrisse nulla ritenendo che il suo messaggio fosse comunicabile attraverso la viva parola, attraverso il dialogo e la “oralità dialettica”. I discepoli hanno fissato per iscritto una serie di dottrine che gli attribuiscono. Ma tali dottrine spesso non concordano e talora addirittura si contraddicono.
Così stando le cose, qualcuno ha sost