Download: 842Cat: Filosofia
Materie: Tesina
Dim: 70 kb
Pag: 69
Data: 03.10.2005
Filosofia
Risultati 71 - 80 di 2322
Filtra per:
Tutti (2449) Appunti (1866) Riassunti (348) Schede di libri (39) Tesine (82)
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
L’ideale classico della “vita teoretica”, cioè della vita dedita esclusivamente alla contemplazione della verità e aliena da ogni mescolanza con gli interessi, i bisogni e le esigenze della comune umanità, era rimasto estraneo alla filosofia americana; il pragmatismo non fa altro che sanzionare e giustificare tale estraneità.
La caratteristica
Nel 343 si offrì ad Aristotele la possibilità di diventare precettore personale di Alessandro, il futuro Alessandro Magno, figlio del re di Macedonia Filippo ( i contatti con la corte furono favoriti dal fatto che il padre era medico in anni precedenti preso la corte).
Conclusa la propria esperienza come precettore, Aristotele si trasferì ad Atene,
Si arruolò come volontario nella guerra franco-prussiana.
1872_ pubblica “La nascita della tragedia”, il suo primo libro.
Dal 1876 circa inizia la sua malattia: forti emicranie, attacchi di vomito, disturbi alla vista. Questo lo farà abbandonare la cattedra.
Verrà poi abbandonato dalla donna amata Lou Salomè, un’affascinante e intelligente
Altri intellettuali e scrittori quali Svevo, Proust e Joyce esprimevano la loro percezione della realtà attraverso i pensieri e i punti di vista dei protagonisti delle loro opere; protagonisti che attraverso una coscienza pluripersonale e una molteplicità dell'io riuscivano a riappropriarsi dei frammenti della realtà.
La rivoluzione scientifica e l
• Al riguardo sono importanti le sue prese di posizione contro la guerra e il suo tentativo di mediare tra Cattolicesimo e Riforma luterana, di cui apprezzava la riscoperta della Scrittura, pur non condividendone l'antiumanesimo (in particolare la negazione del libero arbitrio).
• Proprio su questo tema, dal dal 1524, ruppe con Lutero, che aveva
Il mito è la forma espressiva tipica delle cosiddette culture primitive, profondamente diverse dalla nostra (in esse non esiste la scrittura e nemmeno lo Stato): qui il mito risponde a bisogni di tipo emotivo, affettivo, comunicativo, affabulativo (molti miti spiegano l'origine dei nomi delle cose, e dare un nome alle cose per il pensiero mitico sig