Epica

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Download: 5660Cat: Epica    Materie: Altro    Dim: 7 kb    Pag: 5    Data: 06.02.2006

e con la spada taglia gli ormeggi.
Una stessa forza possiede tutti.
Afferrano, corrono, lasciano la riva; l’acqua scompare al disotto
delle navi, con forza rovesciano le schiume e spazzano le scure onde.
E già l’aurora, lasciando il letto color oro di Titone,
cospargeva la terra di nuova luce.
La regina, non appena vide bianchegg

Download: 345Cat: Epica    Materie: Tema    Dim: 7 kb    Pag: 6    Data: 09.03.2007

Sul campo di battaglia, i soldati cadono come le foglie d’autunno, perciò ho avuto un’idea che mi farà restare in vita (spero) per un po’ di tempo in più. Seguo Patroclo come un’ombra, non me ne separo mai per due buone ragioni: se qualche Troiano avesse l’idea di sferrarmi un colpo di spada, sempre che non mi uccida al primo colpo, ci sarebbe Patroclo

Download: 15610Cat: Epica    Materie: Appunti    Dim: 7 kb    Pag: 3    Data: 21.03.2007

Mare:echeggiante,infinito,divino
Troia:dalle belle mura
Criseide:dalle belle guance
Odisseo:divino,l’ingegnoso, ricco di risorse
Troiani:armati di lancia,domatori di cavalli,dai lunghi pepli, che amano lottare
Ftia:nutrice di uomini,terra fertile
Atena:dagli occhi azzurri
Era:la dea dal bianco braccio,veneranda
Nestore:da

Download: 2341Cat: Epica    Materie: Riassunto    Dim: 7 kb    Pag: 6    Data: 25.11.2005

Qui si innamora di una regina, Didone, a cui racconta l’inganno del cavallo di Troia e le sue peripezie. Durante questo soggiorno a Cartagine Enea sembra aver dimenticato la sua missione. Viene, così, sollecitato da Giove, che gli invia, come messaggero, Mercurio, e così decide di riprendere il mare. Didone, accortasi della partenza di Enea, maledice tu

Download: 709Cat: Epica    Materie: Tema    Dim: 6 kb    Pag: 5    Data: 09.03.2007

Che umano stolto. Credeva che con quelle parole lusinghiere, onorando mi padre si sarebbe salvato. Invece no, anzi. Allungai le mani verso la compagnia e afferrai due omini. Si divincolavano come dei serpenti bloccati da un bastone sul dorso. Picchiavano sulle mie dita, le mordevano, ma i loro dentini non potevano farmi nulla. Li portai alla bocca tutti

Download: 1211Cat: Epica    Materie: Appunti    Dim: 6 kb    Pag: 5    Data: 19.10.2005

Femio e Demodoco sono i due cantori presenti nell’Iliade; anche Omero forse era un aedo perché le suo opere non sono firmate, quindi potrebbe essere la risultante del lavoro di più aedi.
A noi i due poemi sono giunti scritti, ma al suo tempo non esisteva la scrittura, le opere vennero riscritte con Pisistrato, tiranno di Atene nel VI secolo a.C., i

Download: 1085Cat: Epica    Materie: Tema    Dim: 6 kb    Pag: 5    Data: 28.03.2007

Per quanto riguarda invece la geografia, essa è curata nei minimi particolari: dapprima Enea e la Sibilla si addentrano nel vestibolo dove si trovano i mostri più spaventosi, i simulacri di tutte le paure e di tutte le malattie e un albero su cui nascono i sogni fallaci. Proseguendo il percorso i due giungono sulla riva dell’Acheronte, “il fiume del dol

Download: 5989Cat: Epica    Materie: Tema    Dim: 5 kb    Pag: 3    Data: 07.06.2007

Nel proemio dell’Odissea, invece, il narratore ha sviluppato idealisticamente un ruolo più importante: egli esordisce con la richiesta di “raccontare a lui”; questo concetto è ribadito al verso 10, che dice: “Anche a noi di’ qualcosa di queste avventure, o dea, figlia di Zeus”. La partecipazione del narratore all’interno del poema è un chiaro segno d

Download: 524Cat: Epica    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 3    Data: 23.02.2009

Nasce così la poesia epica legata a temi fondamentali come il culto dell’eroe, la celebrazione di fatti storici in cui l’eroe sia coinvolto, l’esaltazione di miti storici e religiosi e poi la sintesi e la sistemazione dell’universo divino.
L’Illiade ci presenta Achille nel libro IX, mentre giungono alla sua tenda i messi di Agamennone. Non comp

Download: 15089Cat: Epica    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 4    Data: 11.04.2006

Ma quando stavano già pensando di ritornare a casa, piegare le belle vesti e aggiogare le mule, Atena dagli occhi lucenti immaginò un'altra cosa: svegliare Odisseo affinché veda la bella fanciulla, che lo possa guidare alla città dei Feaci. Nausicaa lanciò la palla a una compagna ed ecco che le cadde nel fiume, in un gorgo profondo. Urlarono molto forte