N°1 portafusibili tripolari
N°1 teleruttore
Materiali Utilizzati:
5 m di filo (S=1x2.5mm²) di colore (Nero, blu e grigio)
5 m di filo (S=1x1.5mm²) di colore (Blu e grigio)
N°2 morsettiere
N°3 fusibili 380V~ 40°
Considerazioni Varie:
Nella realizzazione dell’impianto è stata prestata parti
Elettrotecnica
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3) Strumenti utilizzati
Amp 1 = Italtec CL 0.5 N° 284453 Amp 2 = Italtec CL 0.5 N° 284452
Amp 3 = Italtec CL 0.5 N ° 284539 Volt 1 = Samar N° 970134
Volt 2 = Samar N° 970133 Watt 1 = Italtec N °237940
Watt 2 =Italtec N°237938 Watt 3=Italtec
Con il Decreto Legislativo 626/94 lavorare correttamente con il videoterminale , il cui acronimo è VDT , non è più lasciato alla discrezione degli utilizzatori e dei datori di lavoro ma diventa un obbligo ben definito. La stessa legge prevede che gli addetti ai videoterminali vengano "informati e formati".
Normalmente l'attività al VDT e' di due ti
• Determinare la caratteristica a vuoto o di magnetizzazione, cioè la curva della tensione a vuoto in funzione della corrente di eccitazione
• Misurare le perdite nel ferro e quelle meccaniche da usare nella determinazione indiretta del rendimento.
Nella figura sottostante è riportato lo schema utilizzato per le misurazioni:
Gli strumenti ut
Il wattmetro è di tipo elettrodinamico, e fornisce il valore di potenza. È costituito da una coppia di morsetti (2 amperometrici e 2 voltmetrici); l’indicazione dello strumento sarà data dal prodotto della tensioni [V] per la corrente [I] per il cos e.
Il reostato consente di realizzare valori di resistenza variabili tramite lo spostamento del curso