La facciata, compresa nel cortile circondato da due piani di arcate, e' inquadrata da lesene con finestre ad arco a tutto sesto.
La simbologia che il Borromini adopera nella pianta, legata al tema della religione, и interessante per chiarire certe componenti della scultura del Borromini, ma l'elemento ispiratore maggiore, й l'intuizione dello spazio
Arte
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Nonostante la non eccletticità di quest’esposizione, essa era completa: ossia ti dava una visione complessa ma totale ed era strutturata in modo da far incuriosire.
L’opera tra le tante che mi hanno colpito è dell’artista Yang Zhenzhong.
L’artista entra a far parte dell’opera, è lei stessa soggetto dell’opera; infatti si vede l’artista soffiare
visivo afferrabile attraverso
i sensi e carico di contenuti
accomunate nella definizione di
Postmoderno
Ci sono tra le altre:
Transavanguardia
Citazionismo
Neoimpressionismo
transavanguardia la prima mostra fu curata
da Achille Bonito Oliva a ~~~
L’entrata principale non spicca rispetto alla chiesa in sé: si tratta infatti di una semplice porta in legno sormontata da una lunetta.
Inoltre, è presente una cupola che sovrasta la navata centrale.
L’edificio appare ben inserito nel contesto cui appartiene, anche se si innesta al centro della piazza in modo monumentale rispetto agli edifici ci
Diego Velàzquez (1599-1660) raccolse la migliore tradizione locale ma anche, un intuito prodigioso, il filo più sottile del realismo caravaggesco, come si osserva nel celebre dipinto L’acquaiolo di Siviglia. Giunto precocemente a una pittura sciolta, dagli effetti moderni, Velàzquez abbandonò quasi da subito i sogetti di genere e pur mentendo una forte
Art nouveau
Nel clima decadente della fine del 1800 che nasce il movimento detto art nouveau. Il progresso tecnico rischiava di meccanizzare l’uomo uccidendone la spiritualità, così si avvia la ricerca di un “supplemento dell’anima”.
Il pittore più rappresentativo dell’ Art nouveau è gustav klimt che, partito da una formazione artistica tra
I Macchiaioli
Questi pittori, definiti così per il loro modo di dipingere a macchie, con pennellate veloci, contrastando fortemente i colori scuri da quelli chiari, nascono in Italia, e riproducono “l’impressione del vero”. Si riuniscono al Caffè Michelangelo a Firenze dal 1855 al 1867, e i più importanti sono Silvestro Lega, Telemaco Signorini
Sotto la signoria dei Montefeltro Urbino diventa nella seconda metà del ‘400 uno dei centri rinascimentali più attivi. Non avendo artisti locali, il Duca chiama ad Urbino artisti provenienti da altri centri italiani ed anche stranieri.
Tra gli artisti italiani appunto Piero della Francesca (Toscana), Alberti, Francesco di Giorgio Martini (senese) e