Commissionata dal cardinale Scipione Borghese, appassionato estimatore e collezionista di antichità, l'opera, datata tra 1622 e 1625, illustra la storia di Apollo e Dafne, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, nel suo momento di massima tensione. L'artista raffigura infatti l'istante in cui la ninfa Dafne in fuga viene raggiunta dal dio Apollo e si tram
Arte
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
La molteplicità delle fonti da luogo a soluzioni eclettiche come quelle di Cosmè Tura: la sua pittura ha l’obiettivo di conservare una coerenza perfetta in condizioni sempre più difficili. E la condizione più difficile è quella di voler sommare due perfezioni: quella meccanica medievale e la nuova perfezione intellettuale. Il contatto continuo con l’am
Egli stesso, nello scrivere al fratello, aveva detto: «non ho avuto difficoltà nel cercare di esprimere la tristezza, la solitudine spinta all’eccesso». Dopo aver dipinto «I mangiatori di patate», Van Gogh, nel 1886, si recò in Francia senza più far ritorno in Olanda. A Parigi si era trasferito il fratello Theo per dirigervi una galleria d’arte ed egli
Nacque ad Urbino il 6 aprile 1483.
Suo padre, Giovanni Santi, era un modesto pittore alla corte di Urbino, un ambiente di grande cultura cosmopolita.
Nel 1491 muore la madre Màgia ed il padre, poco tempo dopo, si risposa ma qualche anno dopo (il 1 agosto 1494) morì anche il padre.
Rimasto orfano a soli undici anni, Raffaello venne affidato a
Nella tavola vengono rappresentati quattro angeli, in prossimità della Madonna, e sei santi, tre per lato: sulla sinistra compaiono san Giovanni Battista, san Bernardino da Siena e san Girolamo; sulla destra, sempre partendo da sinistra, vi sono san Francesco, san Pietro martire e san Giovanni evangelista.
La tavola è un esempio mirabile di quell’or
Spazio, tempo e azione derivano da Aristotele. Lo spazio è chiuso infatti è raffigurato il cortile della casa romana. Inoltre è usato lo stile dorico per mettere in risalto la virilità e la forza, mentre lo stilo ionico indicava la femminilità, quello corinzio indicava la verginità. Lo spazio è un cubo chiuso. La prospettiva è quella del 400 di Brunelle
• A ciascuno strumento si richiede esser fatto colla esperienza. Ciascuno strumento per sé debbe essere operato colla esperienza dond’esso è nato.
• Perché si vede più certa la cosa l’occhio ne’ sogni che colla immaginazione stando desto.
• Fuggi e precetti di quelli speculatori che le loro ragioni non son confermate dalla isperienzia.
• …
- trasformazione che riguarda tra le arti maggiori l’architettura e la scultura, non la pittura
- non è un elemento distintivo dall’arte paleocristiana e bizantina, ma addirittura una nuova
concezione dello spazio e dell’architettura.
- si differenzia da nazione a nazione e da regione a regione.
- Espressione artistica della nuova
DIPINTO
AUTORITRATTO
1649
olio su tela 78x 65 cm
Staatliche Museo, Berlino
Questa è la prima versione dell’autoritratto di Poussin, eseguito nel 1650. Visto da lontano egli sembra sorridere, mentre la testa inclinata suggerisce malinconia. L’artista presenta questo ritratto come fosse un monumento sepolcrale che sottolinea la compost
Le korai vengono classificate in tre stili in base al luogo in cui sono state prodotte:
- Lo stile dorico, che nasce nel Peloponneso e si diffonde in Grecia, in occidente e in Pirenaica (regione della Libia nord-occidentale), è caratterizzato da statue con forme estremamente semplici e squadrate e proporzioni massicce. L’effetto che ne deriva è di s