La doratura

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La DORATURA

CENNI STORICI SULL’ USO DELL’ ORO COME DECORAZIONE E APPLICAZIONE DURANTE I SECOLI
L’oro, appena ne fu conosciuta l’utilità, divenne il signore del tempo nell’arte e per l’arte, e fu usato in tutte le epoche e in tutti gli stili.
Successivamente fu usato come sfondo ai soggetti dipinti ed entrò nell’uso da diventare parte vitale.
Il 1200 e il 1300 ne fecero largo uso nei soggetti figurativi dipinti sia su legno sia su affreschi.
Il 1400 lo trattò nei fondi figurativi e nei fregi dipinti e in rilievo, nei pistilli dei rosoni e nei rosoni incastonati; inoltre fu usato in motivi di legatura di un soggetto ripetuto nelle intagliature di cornici, di nastri liberi o nella costola di una foglia principale del motivo ornamentale e anche come contorno del soggetto.
Il 1500 adoperava spesso l’oro per coprire le masse principali o anche l’opera d’alto o basso rilievo compreso il fondo.
Il 1600 seguitò all’uso dell’oro ma rischiò spesso di portarne grandi masse in spazi isolati e poco decorati, non riuscendo a mantenere l’equilibrio.
E ciò forse perché questo secolo studiava di allontanarsi dall’indirizzo avuto dal 1500, col cercare di superare il primo e lasciare un’impronta di stile sul proprio.Non vi riuscì e portò quella certa confusione di principi che lo caratterizzarono come generatore del barocco vero.
Il 1700 si può credere abbia fatto tesoro dei tentativi del 1600, cercando di perfezionarli, riuscendo così a creare il nuovo stile il quale seppe far largo uso dell’oro seppe inoltre profondere il prezioso metallo nei lavori di pittura e decorazione.
Ammirando nella loro ricchezza i lavori di questo secolo bisogna riconoscere esuberanza di sentimento e amore alla propria arte.
Il 1800 non seppe eccellere e nemmeno mostrarsi con una disposizione di stile, ne seppe indirizzarsi ad una qualsiasi tendenza, esprimente il proprio gusto artistico, forse perché preferiva imitare quella degli altri.
DORATURA SU MARMO
La doratura sul marmo si può eseguire con mordente ad olio o con mordente a cera.
In ogni modo prima di applicare il mordente è necessaria una scrupolosa pulizia alla superficie, e la parte da dorare fa d’uopo coprire con uno o due strati di vernice a spirito per evitare che la parte oleosa del mordente si espanda e segni all’intorno d’unto la doratura, il quale unto, lentamente assorbito dall’atmosfera, sparisce a lungo andare.
Applicato il mordente, il lavoro di doratura si esegue nel modo insegnato.
Volendo dorare sul marmo e ottenere la lucentezza della brunitura è necessaria una preparazione nel modo seguente:
Si passano sulla parte da dorare due o tre strati di mordente a olio misto a zinco e cromo in modo da sembrare una vernice coprente con intervallo da uno strato all’altro per asciugarsi; asciutto che sia questo lavoro, si leviga la superficie; quindi si da’ un’ultimo strato di mordente diluito con olio di trementina, curando che riesca sottile e ben disteso, e appena sarà pronto per la doratura si applica la foglia.
Quando si eseguirà la doratura lucida occorre dare la vernice a spirito, non nella parte che si deve dorare, ma nel contorno della superficie da dorare.
La doratura sulla superficie granulosa si può fare con mordenti a cera.
Tutte le dorature di cose in rilievo e facili a toccarsi è meglio siano eseguite con il mordente ad olio
PULITURA DELL’ORO
Dovendosi pulire dorature sporche si farà con fiocchi di cotone bagnati nello spirito di vino del massimo grado lasciando inumidita la superficie fino all’esito voluto.
Quest’esito si può ottenere anche con la liscivia cruda facendo delle saponate con sapone comune sopra le dorature, quindi si risciacqua il tutto con acqua pulita.
Si può avere un buon risultato con alcool volatizzante, ma per ottenere ciò è necessario porre l’ oggetto da pulire in un luogo chiuso perché l’ alcool volatizzando influisca sull’oggetto dorato.
SISTEMA DI DORATURA PER ALTRI METALLI
Quanto è stato detto riguardo alla preparazione di mordenti vale per l’argento e l’alluminio in foglia e in genere per tutti i metalli più o meno preziosi che vengono ridotti in foglia.
La foglia d’argento affinché non si annerisca, appena si sente che il mordente è ben essiccato, si copre con vernice cristallo, diluita con alcool o con un apposito preparato che trovasi in commercio.
DECALCOMANIA
La decalcomania è un sistema utile per chi non è pratico della doratura, ma più costoso e di non facile riuscita; richiede, infatti, una precisione nel taglio dell’oro che deve essere perfettamente uguale allo spazio da dorare e molta precisione nell’applicarlo. Se non eseguita in tal modo, la doratura non copre esattamente l’oggetto e richiede ripetizione di lavoro.

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