Storia Antica : i primi popoli

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Testo

LA “TORRE DI BABELE”
Il rapporto di dominio fra uomini e dei и rappresentato materialmente dallo ziggurat.
si erge su un grande basamento quadrangolare a grandi scalini

rappresenta la via per la quale il dio puт scendere in terra e il sacerdote salire verso il cielo
Uno ziggurat molto famoso и quello di Babilonia, descritto nella leggenda biblica “torre di Babele”
L’OBBEDIENZA AGLI DEI
La virtщ voluta dagli dei dagli uomini и l’obbedienza _ dei
_ sacerdoti
sacerdote: capacitа di decifrare la volontа degli dei
- sogni
- lettura del volo degli uccelli
- lettura dei visceri degli animali
- osservando il corso degli astri
IL MITO DELL’ORIGINE DEL MONDO
I sacerdoti scrivono grandi poemi mitici:
Enuma Elish = storia degli dei e organizzazione del loro stato
ORIGINE DELLA CIVILTA' SUMERA SECONDO LA STORIA:
• nata alla foce di grandi fiumi
• strappa la terra alle paludi. Ciт richiede un sapere tecnico e potere centralizzato
ORIGINE DELLA CIVILTA' SUMERA SECONDO LA LEGGENDA:
• La divinitа originaria и una divinitа femminile: Ti’amat confusione, caos della palude
• Contro questa ci sono divinitа maschili, governate dai saggi Anu e Enlil, in cui si rappresenta la sapienza del gran sacerdote.
• Anu e Enlil chiamano al loro fianco campioni di potenza: Marduk

distrugge l’esercito dei mostri generati da Ti’amat e impone per sempre il dominio degli dei del cielo sulle forze oscure della palude
IL DOMINIO MASCHILE E IL RE
Conseguenze della leggenda:
1. affermarsi di un dominio maschile sulla figura femminile
2. la comparsa del forte Marduk a fianco di Anu e di Enlil rappresenta lo sviluppo di un’autoritа regia
irrigazione
La struttura dello “stato” divino mesopotamico si modifica a seconda delle vicende politiche. Quando un a cittа riesce a imporre il suo impero sulle altre, la sua divinitа principale viene rappresentata come il signore degli dei.
Ciт che non muterа mai и la concezione dell’uomo come servo della divinitа e del sacerdote come elemento di congiunzione fra uomini e dei.
GRANDEZZA E DECLINO DEGLI IMPERI ANTICHI
GLI IMPERI MILITARI DELLA MESOPOTAMIA
tentativo di unificare tutta la regione sotto il dominio di un unico popolo
• 2300 a.C. = Sargon, signore di Addak
sconfitti dopo due secoli dall’offensiva dei popoli barbari
• 2100 a.C. = Ur impone il suo dominio
INVASIONI INDOEUROPEE: GLI ITTITI
2000 A.c. = tutto il sistema crolla sotto gli Indoeuropei venuti dall’Anatolia
nuova arma il cocchio trainato dai cavalli.
Si formano nuovi imperi. Gli Ittiti formarono un regno che si estendeva dall’Anatolia alla Siria e all’Eufrate. La capitale era Hattusas lavorazione del ferro
Gli Ittiti si limitavano a imporre un potere militare. Accettarono l’organizzazione sociale e militare delle cittа mesopotamiche
comandano ancora i sacerdoti
LEGGI DI HAMMURABI (1700)
OBIETTIVI:
salvaguardare i diritti della grande proprietа terriera
LEGGI:
• il piccolo proprietario puт venire ridotto in schiavitщ per debiti
• viene fissato il massimo salario e il massimo prezzo dei prodotti
• sistema minuzioso di pene corporali per evitare che il popolo si ribelli al tempio
• serie di disposizioni che tendono a mettere i poveri al riparo dagli abusi dei funzionari dello Stato e dei grandi proprietari terrieri
• nasce un criterio di giustizia proporzionali alla condizione sociale di vittime e colpevoli
MIGLIORAMENTI:
• ufficialmente viene tolta la legge del taglione (anche se и ancora minimamente presente nel codice) che diceva che “se tu fai questo sarai punito con la stessa pena che hai compiuto”.
• l’amministrazione giuridica non и piщ affidata al singolo, ma al re che fa da giudice
ASSIRI E HYKSOS
I signori mesopotamici possono scegliere due strade:
1. Assiri riescono a costruire un impero militare a nord della regione
2. Hyksos (re pastori) fuggono in Egitto nel 1700 a. C. , dove di amalgano con la popolazione
L’EGITTO: IL FIUME E IL RE
Storia egiziana condizionata dalla situazione geografica
Nilo - limo, ottimo fertilizzante terreno piщ produttivo
- via di comunicazione sia verso la foce che verso l’interno
Egitto diviso in due
1. Alto Egitto a Sud dove c’и la valle vera e propria, stretta fra montagne e deserti
2. Basso Egitto a Nord dove c’и la foce. E’ molto piщ esteso e aperto al mare
Da sempre si и cercato di riunificare i due territori.
UNIFICAZIONE DELL’EGITTO
Quando? 2800a. C.
La dinastia dei signori di Menfi, nel Basso Egitto, riunisce tutti i territori. Il dio di Menfi и Horus, che si rappresenta in forma di falco
DIVINITA’ DEL FARAONE
• re = dio. Quindi и un dio-re
• la terra appartiene agli dei, quindi al faraone significa “grande casa”
• una volta morto il faraone sarа la sua tomba (piramide) a rappresentarne la divinitа
• il re concentra nelle sue mani una somma di potere e ricchezze enorme
• i contadini e gli artigiani sono servi del dio-re.
Vengono impiegati per costruire piramidi, templi, palazzi, etc.

ORGANIZZAZIONE DELLO STATO
faraone = apparato dello stato
• raccolta di tasse e tributi
• potere militare difesa del paese
• costruzione di canali di irrigazione
• controllo delle piene del Nilo
Presto il faraone и obbligato a:
• rinunciare al potere militare
• rinunciare all’effettiva proprietа delle terre e degli uomini
• donare terre a ministri, governatori e generali
i templi devono pagare al faraone un tributo
i contadini egiziani sono assoggettati a doppia tassazione:
- faraone
- suoi ministri
SIGNORIE MINORI EREDITARIE
Templi e grandi personaggi dello stato = diritto ereditario alle cariche

faraone = padrone dell’Egitto nascita di signorie minori
I contadini e gli artigiani sono fissati alla terra dove sono nati. I cambio l’organizzazione dello Stato offre loro:
• protezione dalle invasioni straniere
• ordine e pace all’interno
• regolaritа di raccolti
• minimo di assistenza in caso di carestie

• aumento della popolazione
• rare rivolte contadine ==> quando il potere del Faraone и minore

maggiore problema dell’Egitto: il re non puт fare a meno dell’appoggio di grandi signori e delle caste sacerdotali
TENDENZE ALLA DISGREGAZIONE
Questo appoggio viene pagato con concessioni di ricchezze e potere ==> i signori rifiutano la sottomissione del faraone
• i governatori = tendono di staccarsi dalla monarchia
• i sacerdoti = mirano a ridurre il Faraone ad uno strumento
• i generali = impiegano gli eserciti come mezzo di potere privato

il paese si disgrega in una molteplicitа di piccoli imperi

I problema egiziano: continua tendenza a diminuire il potere regio
IMPIEGO IMPRODUTTIVO DELLA RICCHEZZA
II problema egiziano: di carattere economico ==> impiego improduttivo delle ricchezze, per vari motivi:
• le risorse vengono usate per imporre al popolo il prestigio del Faraone, dei nobili, dei signori e dei sacerdoti
• occorre mantenere e retribuire la folla di funzionari e servitori
L’ESERCITO
diffusione di un gruppo sociale abbastanza vasto e benestante ==> bassorilievi sulle tombe
• molto costoso и anche l’esercito (ufficiali, inservienti, cavalli, carri)

L’agricoltura egiziana, per quanto ricca, non potй sopportare a lungo una cosм immensa quantitа di spese inutili.
ESPANSIONISMO MILITARE
Per far quadrare il bilancio l’Egitto cominciт una serie di guerre di conquista e rapina. Purtroppo le guerre non possono durare definitivamente.
CONFLITTI FRA IMPERI
mantenimento dello sviluppo dell’impero ==> maggiori spese militari ==> necessitа di nuove guerre

si esauriscono le zone deboli e alla fine si scontrano le maggiori potenze militari ==> arrivo di popoli piщ forti ==> fine degli imperi antichi

per duemila anni la macchina faraonica funziona
LA RELIGIONE EGIZIANA: DEI DEL SOLE E DEI DELLA MORTE
credenze religiose egiziane
estrema suddivisione in una molteplicitа unificazione religiosa parallela a quella
di divinitа e culti locali politica
GLI ANIMALI SACRI
venerato come divinitа corporea
v
dio di Menfi d Ptah ==> colui che separт l’originaria confusione di acque, terra e cielo

si incarna nel sacro toro Api
Altrove di venerano l’ariete ( dio tebano Amon), il coccodrillo, la gatta, la vacca, il serpente
IL DIO SOLE: RA E AMON-RA
Ra =
• dio solare
• divinitа piщ importante
• divinitа piщ adatta ad unificare la credenza dei popoli che costituiscono l’Egitto
• identificato come il Dio-ariete tebano Amon, signore degli dei

Ra prende il nome di Amon-Ra
• identificato anche come dio-falco Horus, che si incarna nelle dinastie dei Faraoni

dal 1500 a.C. il faraone non и piщ visto come il dio, ma come il figlio del dio
IL CULTO DELLA MORTE E L’IMMORTALITA’ DELL’ANIMA
La morte и la separazione dal corpo della forza vitale che ne aveva accompagnata l’esistenza (l’anima).
.
l’immortalitа и garantita dalla conservazione del corpo = mummificazione e sepoltura
Da principio l’immortalitа tocca solo alle divinitа e al faraone
Poi, il faraone и costretto a condividere il suo potere con ministri e sacerdoti. Di conseguenza anche questi hanno diritto all’immortalitа.
LA RIVOLUZIONE FUNERARIA
L’esistenza terrena и fatta di servitщ, di oppressione di accettazione al dominio regio.
i
si chiede che almeno nell’aldilа esistesse l’uguaglianza

il diritto alla costruzione della tomba e alla mummificazione и concesso a chiunque possa permetterselo
Le cittа egiziane si sdoppiano:
• a Oriente sta la cittа del giorno, della vita, dell’oppressione e della rassegnazione
• a Occidente sta la cittа della notte, della morte, della speranza in un’immortalitа felice
VALUTAZIONE MORALE DELLE ANIME E DEI DEFUNTI
Si immagina, che dopo la morte, le anime vengano sottoposte a un giudizio divino
• se la loro vita и stata onesta e senza colpe, esse vengono ammesse nelle isole beate dei morti
• se si sono comportate sono condannate a vagare presso le tombe e infine a estinguersi
s
principio di valutazione morale della vita
Anche l’anima del Faraone и sottoposta ad un simile giudizio. Queste idee degli egiziani influenzeranno molto la cultura greca.
MORALE: Il giudizio morale и quello che valuta il comportamento di un uomo in base ai valori dominanti in una certa societа.
In Egitto si consideravano valori morali dominanti la sottomissione al volere degli dei e un atteggiamento privo di violenza nei riguardi degli altri uomini.
In ogni valutazione morale non si tiene conto del ceto sociale
IL MITO DI OSIRIDE, SIGNORE DEI MORTI
1. Figlio del Cielo e della Terra, Osiride era all’origine il signore dell’Universo.
2. Poi il fratello Seth lo attira in un tranello e lo uccide, facendo a pezzi il cadavere.
3. Sua moglie, Iside, ricompone il corpo del marito
4. Perт Osiride resterа il dio dell’oltretomba, mentre il suo posto nel mondo solare sarа preso dal figlio Horus
Il culto di Osiride и molto diffuso nella caste sociali meno agiate, perchй i poveri sperano in una vita immortale migliore di quella terrena
RIFORMA MONOTEISTICA DI AMENOFI: ATON
1400 a.C. = riforma religiosa di Amenofi IV (sua moglie era Nefertiti), che si fa chiamare Akhanaton e fonda una nuova capitale lontana da Tebe

impone una nuova divinitа solare: Aton, che si rappresenta con il disco del Sole. E’ intollerante nei confronti delle altre divinitа (monoteismo). Anche Osiride и messo al bando. Le anime giacciono nei cadaveri e di giorno possono uscirne, sotto forma di fantasmi. Solo il Faraone resta presso il Sole per l’eternitа.
FALLIMENTO DELLA RIFORMA
La riforma solare ha vita breve. Essa insiste sulla bellezza della natura, sulla forza vitale del sole, sull’amore universale: concetti troppo distanti dal popolo, che trova un appoggio nei sacerdoti (vedevano minacciato il loro potere).

Morto Amenofi IV il dio solare Aton viene cancellato e il figlio stesso di Amenofi, chiamato Tutankaton, trasforma il suo nome in Tutankamon.
.
• la religione ufficiale egiziana rimane sotto il segno di Amon-Ra
• la religione popolare rimane fedele a Osiride
LA VICENDA DELL’IMPERO EGIZIANO
Il Faraone era padrone anche del tempo: i documenti egiziani misurano la storia riferendosi agli anni del regno di un Faraone o di una Dinastia.
Una dinastia puт scomparire per vari motivi:
1. la famiglia reale si estingueva e ricorreva all’adozione del successore del regno
2. la famiglia reale veniva deposta con un colpo di forza e sostituita da un’altra
3. alla morte di un re erano i sacerdoti a designare il suo successore
IL REGNO ANTICO
La storia si divide in due grandi periodi Il primo и detto quello del Regno antico, che va dal 2800 al 2400 a.C. circa.
• La capitale и Menfi
• Si riunisce il regno
• si costruiscono le sfingi e le piramidi
• si inizia la sottomissione dei popoli della Nubia e delle tribщ del Sinai. Qui si inviano spedizioni minerarie, per sfruttarvi i giacimenti di metalli, pietre preziose e marmo
• si organizza il commercio si verso il Mar Rosso, sia verso Cipro, Creta, Palestina e Libano, dove si trova Biblo
CRISI DEL REGNO ANTICO
2400 a.C. ==> inizio della fase di disgregazione. Cause:
1. i grandi signori lottano per sottrarsi al controllo e per formare regni indipendenti
2. scoppiano rivolte contadine e l’indebolita autoritа centrale non vi oppone piщ alcun freno
3. i re e i sacerdoti sono costretti ad allargare il diritto di sepoltura e quindi l’accesso alla speranza nell’immortalitа dell’anima
L’unitа del paese si spezza e l’Egitto torna a dividersi tra nord e Sud
2000 a.C. ==> Sesostri III riesce a riunire tutto l’Egitto. La capitale viene spostata a Tebe.
INVASIONE DEGLI HYKSOS
Questa fase di ripresa и travolta dall’invasione degli Hyksos, iniziata nel 1730 a.C..

• popolazioni sfuggite dalla Siria, dalla Palestina e dalla Mesopotamia sotto la spinta dell’invasione Ittita
• dispongono di due armi formidabili: la disperazione e il carro da guerra
• lasciano sussistere l’organizzazione sociale egiziana, in cambio di obbedienza e tributi
• La loro divinitа и Seth, proprio colui che uccise Osiride
1580 a.C. ==> gli Hyksos sono cacciati dal paese da un’offensiva organizzata dai signori di Tebe
IL REGNO NUOVO
Il Regno nuovo dura fino al 1000 a.C. Rappresenta:
• la fase di maggior ricchezza
• la fase di maggior splendore artistico e culturale
• si imboccт la via dell’espansione militare
• 1500 a.C. ==> Tutmosi III sottomette all’Egitto la Palestina, la Fenicia, la Siria. L’influenza egiziana si estende anche su Cipro e le isole dell’Egeo
CONFLITTO CON GLI ITTITI
1400 a.C. ==> dominio ittita incontrastato
1300 a.C. ==> Ramesse II tenta di chiudere la partita conducendo contro gli Ittiti una grande spedizione militare
1278 a.C. ==> i due imperi stipulano una pace che durerа 50 anni
I “POPOLI DEL MARE”
1200 a.C. ==> invasione dei “popoli del mare”. Si muovono su agili navi da guerra a vela e remi

travolgono e distruggono il potente impero ittita, che sparisce dalla storia
1191 a.C. ==> Ramsete III riesce a fermare la flotta di questi popoli, anche se la Palestina e i possedimenti in Asia minore sono perduti
CRISI DELL’UNITA’ EGIZIANA
• I sacerdoti di Amon-Ra si impadroniscono del potere
• al nord si installano Faraoni di origine libica
• al Sud, e precisamente a Tebe, ci sono dinastie etiopi, provenienti dalla Nubia
a
i signori locali approfittano della crisi per riprendersi le loro autonomie
GLI ASSIRI CONQUISTANO L’EGITTO
700 a.C. ==> Sargon II, re assiro, и riuscito ad organizzare un nuovo impero mesopotamico
671 a.C. ==> Assarhaddon invade l’Egitto e prende Menfi
650 a.C. ==> Psammetico I riesce a cacciare gli Assiri
I PERSIANI SOTTOMETTONO TUTTI GLI ANTICHI IMPERI
612 - 525 a.C. ==> i Persiani distruggono l’impero assiro, quello babilonese e l’esercito dell’ultimo Faraone, Psammetico III
300 a.C. ==> i discendenti di Alessandro Magno ridaranno vita a un potente regno egiziano

LA SAPIENZA DELL’EGITTO
Vita sociale egiziana ==> legata al Faraone, all’apparato statale e ai sacerdoti

non c’и arte o scienza che non dipenda dallo stato e dal tempio

TECNICA DELL’IRRIGAZIONE
Dalla tecnologia dell’irrigazione dipendeva la vita stessa dell’Egitto

maggior stimolo all’unificazione del paese
presto acquisite dalla casta sacerdotale ==> elaborazione e perfezionamento del calendario solare

provvide a installare lungo il corso del fiume i Nilometri (misuratori del livello delle acque)

l’ondata di piena era prevista e contenuta da un sistema di dighe in pietra e fango

l’acqua viene incanalata ad irrigare vasti bacini, fatta defluire in bacini minori e convogliata nuovamente nel Nilo
Sta proprio in questo sistema di irrigazione il segreto della fertilitа, della ricchezza e del potere dell’Egitto. Per il suo buon funzionamento servivano:
a) precise conoscenze scientifiche
b) potere centrale che ne garantisse la manutenzione

se questi due elementi vengono a meno, l’Egitto soffre la fame
LE COSTRUZIONI MONUMENTALI
Anche la tecnica delle costruzioni era strettamente legata al potere regio e sacerdotale.

in pietra, considerata materiale nobile
COME SI FANNO LE COSTRUZIONI MONUMENTALI? TRAGITTO DELLA PIETRA E FASI
1. in gallerie esperti minatori delimitano blocchi di pietra e inseriscono in fessure dei cunei di legno
2. bagnando il legno, questo si ingrossa e provoca il distacco del blocco
3. migliaia di uomini e animali trascinano questi blocchi su zattere a attraverso le piste del deserto
L’arte egiziana и rimasta pressochй immutata per millenni
LE PIRAMIDI
La piщ grande и quella di Cheope, eretta verso il 1500 a.C., alta 147 m e con i lati della base maggiore che misurano 230 m.
Niente piramidi, se il Faraone non ha gli schiavi e i contadini che gli devono delle corvйes.
PERCHE' SI COSTRUISCONO LE PIRAMIDI?
1. bisognava assicurare al sovrano una tomba degna della sua condizione divina
2. bisognava erigere un monumento che rappresentasse al popolo un segno visibile della potenza invincibile del suo signore.

le grandi piramidi sono state costruite tutte nella fase iniziale del regno, quando era piщ necessario imporre al paese il potere unitario delle dinastie faraoniche.
LA MUMMIFICAZIONE
Mummificazione = garantire la conservazione del corpo

il cadavere viene:
• svuotato dai visceri
• pulito accuratamente
• riempito di sostanze conservanti e aromi vegetali
• strettamente bendato
Di questa tecnica erano custodi gelosi gli artigiani specializzati, che si tramandavano quest’arte di padre in figlio
LA MEDICINA
La conoscenza del corpo umano ottenuta attraverso la mummificazione assicurт ai medici egiziani capacitа e prestigio.
Papiri risalenti al 1500 a.C. testimoniano che gli Egiziani erano ricchi di conoscenze mediche, purtroppo mai liberate dalle superstizioni
LA TESSITURA E LA TECNICA DEL VETRO
TESSITURA
3000 a.C. = primo telaio, che permette di ottenere varietа di tessuti, di trame e di colori
L’arte della tessitura si sviluppa parallelamente all’arte dei tintori. I colori che venivano usati erano:
blu ==> indaco (pianta)
rosso ==> robbia (pianta) specialisti riconosciuti. A loro и affidato
giallo ==> zafferano (pianta) l’abbellimento degli abiti del faraone e di
porpora ==> porpora (mollusco) conosciuto solo dai Fenici quelli che ricopriranno le statue degli dei
VETRO
La produzione del vetro assomiglia a quella dei metalli, ma и molto piщ delicata. Restт un patrimonio di gruppi chiusi di artigiani.
2500 a.C. = “nascita” dell’arte del vetro. Era molto costoso
1000 a.C. = scomparve, a causa della crisi della societа egiziana
800 a.C. = i Fenici diffondono in tutto il Mediterraneo la conoscenza di quest’arte
RELIGIONE E MAGIA
Sapienza dell’Egitto = misteriosa religione

sapienza sacra, che aveva dato luogo a pratiche magiche ricche e complesse

i maghi egiziani conoscevano le formule e gli incantesimi per guarire le malattie; trasmettevano a distanza malattie e morte; producevano bevande che dispensavano amore, felicitа e immortalitа
LA SCRITTURA GEROGLIFICA
La scrittura egiziana и sempre stata misteriosa, complessa e indecifrabile.
L
conosciuta solo dai sacerdoti e dagli scribi.
.
quando il sistema sociale egiziano и crollato, questa scrittura и rimasta indecifrabile
1822 = Champollion apre la via alla traduzione della scrittura e lingua egiziana

ritrovamento della stele di Rosetta, iscrizione bilingue, in cui il testo geroglifico и affiancato ad uno uguale in caratteri greci
LA FINE DELL’ETA’ DEL BRONZO: POPOLI MARGINALI E TECNICHE RIVOLUZIONARIE
ALLA PERIFERIA DEI GRANDI IMPERI
Gli imperi antichi erano molto fragili, perchй bastava
• una battaglia decisiva
• la distruzione dell’esercito per farne crollare l’intera struttura.
• la conquista della capitale
L’Egitto и l’unica eccezione: il suo regno и durato molto a lungo e possedeva una base nazionale e sociale piщ compatta.
LE MACCHINE IMPERIALI
Gli antichi imperi funzionano come grandi macchine per la concentrazione di potere e ricchezza.
L’organizzazione di ognuno si ispira ai modelli precedenti e tende a mantenersi inalterata (salvo l’espansione territoriale).
L
i sacerdoti sono molto importanti per mantenere questa immobilitа e ripetizione nel campo religioso, ma anche culturale
Questa staticitа impedisce che si maturino innovazioni
RUOLO DEI POPOLI MARGINALI
Popoli marginali ==> israeliti
fenici sopravvivono alle invasioni
abitanti della Grecia
abitanti delle isole dell’Egeo sono piccoli, ma mettono in crisi i grandi imperi, perchй sviluppano il piano intellettuale

ISRAELE: IL POPOLO E DIO
1200 a.C. ==> pastori migrano dai deserti arabi e siriani verso la Palestina

grazie al “vuoto” creato dai “popoli del mare”
Filistei (un popolo del mare) ==> piccolo gruppo di guerrieri che non riesce a contrastare l’infiltrazione di queste tribщ pastorali in Palestina

si stabiliscono permanentemente
Fra queste tribщ il gruppo piщ omogeneo era costituito da dodici tribщ semitiche, chiamate Israele.
.
hanno in comune:
• fede
• culto
• santuario
Queste tribщ si riuniscono periodicamente per rinnovare il patto con il loro Dio: Jahveh.

non esiste casta sacerdotale, nй autoritа statale il rapporto и libero
LA FUGA DALL’EGITTO
tribщ ==> hanno in comune anche una tradizione, in parte storica, in parte mitica
==> alcune tribщ (chiamate gli Ebrei ==> immigrati di condizione sociale inferiore) vanno in Egitto per sfuggire alla siccitа e alla carestia durante il dominio di Ramsete II

in cambio del pascolo devono svolgere corvиes ==> costruiscono i monumenti faraonici
Quando decidono di andarsene, l’Egitto si oppone ==> serviva manodopera

1. inizialmente gli israeliti trattano la propria liberazione, non risparmiando minacce alle autoritа egiziane ==> “dieci piaghe d’Egitto”
2. tentano la fuga ==> rimane oscuro come hanno fatto gli Israeliti a distruggere i carri egiziani ==> secondo il mito и il mare che si apre davanti a loro, per poi sommergere gli Egiziani
Il Dio и rimasto fedele al patto stretto con il suo popolo e ne garantisce la sopravvivenza.
IL PATTO DI MOSE’
Sul monte Sinai Mosй riceve la tavola delle leggi che Israele deve rispettare.

• popolo monoteista
• non conosce gerarchia sociale
IL DIO D’ISRAELE
• Israele costituisce la propria immagine di Dio in rigorosa opposizione alle divinitа dei popoli con cui confina
• il Dio d’Israele и infinitamente superiore alle forze della natura, и signore senza vincoli della natura stessa
• Jahveh и un dio trascendente
• Israele rifiuta la rappresentazione materiale della divinitа
• Jahveh chiede al suo popolo una fede assoluta e il rifiuto di venerare qualsiasi altra divinitа

Base dell’esistenza storica del popolo di Israele: accettare altre divinitа avrebbe significato lasciassi assorbire da altre culture
FEDELTA’ ALLA LEGGE DIVINA
Oltre a questo la divinitа impone ad Israele una “legge”, che ne regola la vita morale e sociale (i Dieci Comandamenti).
Nella rigida osservanza di questi divieti и in gioco un fatto di identitа nazionale: i semplici pastori israeliani mantenevano viva la propria tradizione di vita austera.
La continuitа storica della fede d’Israele, la sua straordinaria capacitа di resistenza, vanno attribuiti alla debolezza statale e militare e alla religione e speranza nella protezione di un Dio onnipotente.
LA PROMESSA DIVINA A ISRAELE
La religione d’Israele era radicata nella coscienza di ognuno ==> non sentiva il bisogno nй di un apparato statale, nй di una casta sacerdotale

questo rappresentava una promessa: un giorno Jahveh avrebbe imposto il suo regno e quel giorno a Israele sarebbe finalmente toccato il posto nel mondo che la sua dedizione assoluta gli aveva meritato
LA MONARCHIA ISRAELITICA: SAUL E DAVIDE
La storia politica di Israele produce dei riflessi nella sua tradizione religiosa.
1000 a.C. ==> Israele corre il suo primo grande pericolo: i Filistei avevano deciso di conquistare le terre dei loro vicini. Di fronte a questa minaccia le tribщ israelitiche formarono una lega politica e militare, oltre che religiosa: ne era a capo Saul, che si proclamт re di Israele

gli successe Davide, dopo un periodo passato a servire i Filistei come mercenario come scudiero

era molto forte grazie alle tecniche apprese al servizio dei suoi nemici e riesce a sconfiggere i Filistei e a consolidare il suo regno
Dal punto di vista religioso, perт il prezzo di questo consolidamento и pesante:
• la presenza di un re и in contrasto con il riconoscimento di Dio come unico sovrano
• Davide и spinto ad organizzare il regno a somiglianza di quelli orientali
• si fonda la capitale a Gerusalemme, in cui si stabilisce una corte e un sacerdozio
• le libere tribщ vengono ridotte ad uno stato servile e sono costrette alle corvйes
• il culto del Signore viene accentrato nel tempio di Gerusalemme
• la vecchia tradizione tribale diviene una cultura scritta
IL REGNO DI SALOMONE
Il successore di Davide fu Salomone ==> ricco, sapiente, raffinato

grazie a:
• sfruttamento delle miniere sul Mar Rosso
• spregiudicate attivitа commerciali
Il regno di Salomone costituisce il periodo piщ prospero della storia di Israele.

muore nel 926 a.C. ==> il regno si separa in due: quello di Israele e quello di Giuda

FINE DELL’INDIPENDENZA POLITICA: GLI ASSIRI
VIII sec. A.C. ==> l’impero assiro si espande rapidamente nella zona compresa tra il Golfo persico e il Mediterraneo
732 a.C. ==> il re assiro Tiglat-Pileser
• sconfigge agevolmente i due piccoli regni
• impone la propria amministrazione
• deporta in Babilonia l’intera classe dirigente israelitica
LA SERVITU’ BABILONESE
578 a.C. ==> il re babilonese Nabucodonosor rade al suolo i maggiori edifici di Gerusalemme (tra i quali il tempio) r
cattivitа babilonese
VIII - VI sec a.C. ==> periodo di grandi catastrofi ==> determinarono una svolta religiosa

uomini che si presentano come inviati da Dio per illuminare il popolo m profeti
p
Jahveh non puт essere sconfitto dalle false divinitа. Egli ha voluto le sciagure di Israele per punirlo della sua infedeltа. Piщ spietata и la punizione, piщ grande sarа la ricompensa futura
ISRAELE E LA STORIA DEL MONDO
• Ora il Dio di Israele appare come il signore del mondo intero
• Israele vede negli avvenimenti della storia lo svolgimento di un piano coordinato e razionale

che conduce al trionfo nel mondo della vera fede
• Jahveh opera in grandi dimensioni, ma non viene a meno del patto con il popolo eletto
Con l’unificazione dell’oriente sotto l’impero persiano, il re Ciro avvia una politica di tolleranza religiosa: l’autonomia religiosa viene garantita in cambio della sottomissione politica
:
538 a.C. ==> gli Israeliti convincono il re persiano a ordinare la ricostruzione di Gerusalemme
ISRAELE COME COMUNITA’ RELIGIOSA
• non c’и in Palestina alcuna autoritа politica d’Israele
• aumenta l’autoritа dei sacerdoti
• il sommo sacerdote divenne il vero capo d’Israele

Esdra promulga una legge sacra, che vale per tutti coloro che l’accettano

mandato da Artaserse a Gerusalemme verso il 430
I FENICI: IL MARE E I COMMERCI
DOVE?
Immediatamente a Nord della Palestina, sul territorio dell’attuale Libano; alla periferia dei grandi imperi
CHI?
I Fenici, piccolo popolo privo di forza militare.
COME VIVONO?
Guadagnano la loro autonomia dagli imperi e la propria prosperitа offrendo agli stati dell’entroterra un servizio specializzato, la navigazione e il commercio
PERCHE' HANNO FATTO QUESTA SCELTA?
Per la loro collocazione geografica. Biblo, Tiro, Sidone, Ugarit erano eccellenti porti che formavano una cerniera naturale fra il Mediterraneo.
IL COMMERCIO MARITTIMO
L’aristocrazia fenicia scelse come via di sviluppo un metodo particolare: si sottomise politicamente ai grandi imperi, ma commercialmente si assicurт il controllo di questi.
Il commercio marittimo permise alle cittа fenicie di accumulare grandi ricchezze, che:
• aumentarono il benessere interno ==> aristocrazia con piщ potere
• consentirono alle cittа di sviluppare le costruzioni navali
MERCANTI, PIRATI E MERCENARI
Le navi da guerra erano necessarie per:
• proteggere le proprie rotte commerciali
• attaccare le flotte straniere (Greci soprattutto)
Il bottino era costituito da:
1. carico delle navi catturate
2. uomini dell’equipaggio o dei villaggi attaccati, che venivano venduti come schiavi
• proteggere lo stanziamento delle colonie

• inizialmente erano degli scali per i commerci
• stanziate soprattutto nell’Occidente mediterraneo ==> regioni ricche di materie prime e ancora semibarbare
• le maggiori erano nell’Africa sett. (Cartagine), nella Sicilia occid., in Sardegna e in Spagna
LE NAVI FENICIE
L’esistenza di queste navi non sarebbe stata possibile senza la protezione delle flotte di Biblo, Tiro e Ugarit.
grande innovazione tecnologica:
• chiglia in un solo pezzo di legno
• sperone affilato a prua
• sistema di propulsione misto, a vela e a remi
I Fenici utilizzavano queste navi in modo molto redditizio: metterle a disposizione degli imperi dell’interno.
Inoltre diffusero elementi culturali destinati a rivoluzionare la societа antica.
Tutte le innovazioni dei Fenici avevano un carattere comune: permettere la sopravvivenza produttiva, economica e culturale anche di piccole comunitа politiche
DIFFUSIONE DELLA SCRITTURA ALFABETICA
==> L’alfabeto и un’invenzione fenicia:
• si tratta di un unico sistema di scrittura elaborato per agevolare i rapporti commerciali e le comunicazioni quotidiane fra gli uomini.
• и nato sulle piazze dei mercati, nei porti, nelle scuole.
• i Fenici lo diffusero nelle regioni da loro toccate tra il 1000 e il 700 a.C.
• lo insegnarono ai Greci, che poi lo modificarono
==> La tecnologia del ferro non и un’invenzione fenicia. Questa tecnica si era sviluppata nell’impero ittita ed i Fenici si limitarono a diffonderla
LA MONETA CONIATA
==> La moneta coniata non и un’invenzione fenicia. Essa comparve probabilmente nell’impero ittita, sotto Lidia. I Fenici ne diffusero l’uso
BARATTO, SCAMBIO E MONETA
• La modalitа piщ antica di scambio и costituita dal baratto diretto.
• Per rendere piщ semplici le trattative commerciali, durante l’etа del bronzo si diffuse l’usanza di misurare il valore di scambio delle merci in termini di metalli preziosi
• Con l’aumentare delle quantitа di merci scambiate e delle distanze fra i mercati, divenne presto necessario evitare lo scambio diretto e pagare i prodotti con il loro controvalore in verghe di metalli preziosi
• Chi garantiva la validitа di tali verghe? Si introdusse la moneta coniata ed il conio stava ad indicare che lo Stato garantiva il peso e la qualitа dei pezzi di metallo prezioso usato negli scambi

1) era sempre possibile scambiare monete emesse da uno Stato con quelle emesse da un altro
2) era possibile coniare monete di qualsiasi valore, che permisero lo sviluppo dei commerci locali al minuto
IL SALARIO
Il salario settimanale ai lavoratori veniva pagato in moneta e non piщ in cibo ecc.
I lavoratori potevano recarsi al mercato con la loro disponibilitа monetaria e lм vendere o acquistare direttamente secondo possibilitа ed esigenze.
CAMBIAVALUTE, USURAI E BANCHIERI
Nascono nuove professioni:
cambiavalute ==> realizzano il loro profitto cambiando le monete dei mercanti con quelle locali
usurai (che diventeranno banchieri verso il IV sec) ==> presta moneta a chi ne ha bisogno contro pesanti interessi
La societа divenne piщ mobile, perchй:
la rapida circolazione della ricchezza
la possibilitа di arricchirsi al di fuori della corte

toglievano allo Stato il controllo assoluto sulla vita economica dei sudditi
L’attivitа dei Fenici favorм
il declino dei grandi imperi
la rapida civilizzazione del Mediterraneo, spostandone il centro verso Creta, la Grecia, Cartagine, la Sicilia, Roma.
QUANDO SI CONCLUSE LA CIVILTA' FENICIA
Il declino delle cittа fenicie si ebbe con la vittoria dei Greci sui Persiani
CRETESI E MICENEI: RE GUERRIERI E MERCANTI
QUANDO?
Nel III millennio a.C.
DOVE?
Nelle isole dell’Egeo, in particolare nelle piccole isole Cicladi e a Creta
CHI?
Gruppo linguistico indoeuropeo
Gli abitanti delle Cicladi non potevano essere prevalentemente contadini. L’elemento che dominava il loro paesaggio era il mare.
LA CIVILTA’ CRETESE
• Verso il 2000 ==> la societа dominante in quest’area diviene quella cretese

• in parte deriva da quella egiziana
• in parte и originale e misteriosa
• Tutto il paese и sotto il controllo di un piccolo numero di dinastie sovrane (la maggiore и quella di Cnosso).
• I sovrani vivono in palazzi, che per la loro struttura irregolare e senza un progetto ben preciso, assunsero l’appellativo di labirinto. Questi erano dotati di grandi magazzini
• I sovrani, nei palazzi, controllavano l’intero paese. L’autoritа di questo sovrano-sacerdote era accettata in modo pacifico
• A Creta manca qualsiasi traccia di apparato militare di oppressione (niente mura, armi etc...)

• no guerre
• no tensioni sociali
• La religione e l’arte cretese danno di questa societа un’immagine serena
• Creta era protetta dalla sua situazione insulare ==> i suoi re stabilirono un potente controllo navale sull’Egeo
• Creta esportava lana in cambio di metalli
La prima crisi della societа cretese si ebbe nel 1600 ==> l’isola и invasa da principi guerrieri provenienti dalla Grecia continentale
LEGGENDA DI MINOSSE E DEL MINOTAURO
• Sull’isola di Creta viveva Minosse, che aveva un figlio semidio. Era un essere metа uomo e metа toro, chiamato Minotauro
• Per nascondere questo figlio mostruoso Minosse aveva costruito, all’interno del palazzo, un labirinto
• Ogni sette anni venivano sacrificati al Minotauro sette ragazzi e sette ragazze ateniesi, che egli si mangiava
• Un anno venne scelto anche Teseo, figlio di Egeo. Prima di partire promise al padre che se sarebbe riuscito ad eliminare il mostro, avrebbe tolto le vele nere dalla sua nave
• Questi, con lo stratagemma del filo di Arianna, riesce ad uccidere il Minotauro e fugge dall’isola con Arianna
• Teseo abbandona Arianna su di un’isola. Ella in seguito si unirа con Dionisio
• Teseo perт viene punito per aver abbandonato Arianna sull’isola. Infatti si dimentica di togliere le vele nere dalla nave.
• Egeo, che controllava ogni mattina il mare dall’alto della sua rupe, avvista la nave dalle nere vele e si getta nelle acque del mare, che prende il suo nome
LA CATASTROFE DI CRETA
Sotto i nuovi padroni, la prosperitа di Creta dura fino al 1400, quando avviene una catastrofe. Ha due cause:
1. violento terremoto con conseguente maremoto
2. serie di lotte e rivolte che divampavano nell’isola in seguito alla scomparsa dei centri di potere
Creta riappare solo dopo molti secoli ed ha una posizione marginale rispetto all’insieme del mondo greco. Qui si era sviluppata a partire dal 1600, una civiltа di signori, provenienti da Micene.
I GUERRIERI MICENEI
I principi micenei:
• Vivevano arroccati nelle loro cittа fortezze
• Erano perennemente armati di carri da combattimento e lunghe spade di bronzo
• Dominavano contadini, pescatori, artigiani che vivevano nei villaggi attorno alla reggia
• Si facevano seppellire in grandi tombe a cono (Tholos), ricoperti di armature d’oro
• Sono gli eroi cantati nei poemi omerici. La guerra di Troia consistette in uno scontro fra i principi micenei e una potenza dipendente dal regno ittita per il controllo dello stretto dei Dardanelli.
I principi micenei hanno caratteri diversi dai signori della guerra mesopotamici:
1. essi non costituiscono mai un’organizzazione statale di vaste dimensioni
2. i signori micenei sono intraprendenti commercianti:
• esportano manufatti in ceramica in cambio di metalli e pietre preziose
• commerciano con la Sicilia, con l’Inghilterra, col Baltico, con Cipro e con la Fenicia
I principi micenei somigliano di piщ ai cretesi, che non ai mesopotamici; inoltre le loro somigliano molto a quelle future greche.
IL CROLLO DELLA CIVILTA’ MICENEA
• Questa cittа и molto fragile, perchй priva di qualsiasi bene nazionale e basata solo sulla spada del guerriero.
• Sparisce intorno al 1200 a.C. E’ possibile vedere sui resti di Micene le tracce degli incendi.
• Vengono sconfitti dai Popoli del Mare. Forse provenivano dall’Europa centro-orientale e invasero da nord la penisola greca
• L’aristocrazia micenea, concludendosi, ha fatto sparire la civiltа micenea e lo stesso sistema di scrittura. Per quasi 500 anni la Grecia resterа analfabeta
UNA NUOVA SOCIETA’
• Sul territorio greco si organizza una nuova societа, formata dai resti di quella micenea + nuovi popoli (Dori).
• La penisola и abitata da piccole comunitа governate da re “poveri” ai quali si affianca l’assemblea degli anziani.
• 1000 a.C. ==> si diffonde l’uso del ferro
LA MIGRAZIONE VERSO L’ASIA MINORE
• Inizia un flusso migratorio dalle terre Greche verso l’Asia minore (coste egee della Turchia)
• Migrano soprattutto popolazioni ioniche
vuoto di potere dopo il crollo dell’impero ittita
• L’interno и stato occupato dai Frigi e dal regno della Lidia

spinge i Greci alla via del mare, del commercio, dell’attivitа artigianale
• Intrattengono rapporti con i Fenici e da essi impareranno l’alfabeto e l’uso della moneta coniata
FERRO, ALFABETO, NAVE E MONETA
La storia greca nasce in una situazione particolare:
1. le comunitа greche possono giovarsi di metallo a basso costo (ferro)
2. entrano nell’etа del ferro senza avere alle spalle l’ereditа dell’etа del bronzo, cioи senza essere stata sottomessa ai grandi domini dell’Oriente antico
,
con l’erede di questi imperi, quello persiano, i greci sosterranno una lotta decisiva per la loro sopravvivenza
APPROFONDIMENTI
I principali dialetti greci sono:
• ionico ==> Egeo e colonie in Asia minore
• attico ==> zona di Atene
• dorico ==> Peloponneso, Creta e parti dell’Asia minore
• eolico ==> fascia nord delle isole e terraferma colonizzate in Asia minore
• beotico ==> Tebe
I gruppi linguistici non corrispondono a origini razziali diverse; tuttavia sono abbastanza differenziate tra loro, almento in etа antica.
UN METALLO RIVOLUZIONARIO: IL FERRO
Gli antichi conoscevano una successione di fasi valida per ogni tipo di metallo: la fusione di pietre in un forno produceva un flusso di metallo.
Ma se queste pietre erano costituite da magnetite, siderite e da altri invece del getto di metallo fuso si otteneva il ferro ==> massa spugnosa bucherellata i cui globuli solidificavano quasi immediatamente, per il loro alto grado di fusione (1500 gradi)
,
la sua fusione era impossibile nei piccoli forni dei metallurgi antichi
l
il fallimento era inevitabile
QUANDO?
2000 a.C.
DOVE?
Montagne dell’Armenia e della Persia
COSA?
I fonditori scoprono che martellando la massa spugnosa fortemente riscaldata si riusciva ad eliminare le scorie ed ad ottenere un blocco del nuovo metallo. Questo perт aveva della qualitа deludenti rispetto al bronzo:
• lavorazione piщ difficile
• richiesta di piщ combustibile
• le lame ottenute martellandolo perdevano facilmente il filo
L’ACCIAIATURA: IL SEGRETO DEL FERRO
QUANDO?
I millennio a.C.
CHI?
I Calibei, sudditi dei re ittiti
DOVE?
Nell’Asia minore
COSA?
Scoperta decisiva: martellando e riscaldando il ferro dolce e immergendolo poi in acqua fredda si ottiene maggiore durezza di quella del bronzo.
Fra il 1400 a.C. e il 1200 l’acciaiatura rimase una conoscenza esclusiva dei Calibei
PERCHE' SI DIFFUSE IL FERRO?
La causa principale fu il crollo dell’impero ittita. La tecnica di base conobbe una serie di perfezionamenti che migliorarono la qualitа delle armi e degli strumenti di lavoro in ferro.
IL FABBRO
1. и colui che lavora il ferro nel suo laboratorio
2. i suoi strumenti sono forgia, incudine e martello
3. divenne importante nel I millennio a.C.
4. non dipende piщ dai magazzini per il rifornimento della materia prima, perchй i minerali del ferro sono molto diffusi
5. puт scegliersi i clienti ==> vende attrezzi a:
• i contadini dei villaggi
• i mercanti costruttori di navi
• gli artigiani delle cittа
6. si faceva pagare con la moneta
7. rappresenta la figura dell’artigiano “moderno”
8. la sua figura segna due passaggi fondamentali:
• dall’etа del bronzo a quella del ferro
• dagli imperi antichi a cittа libere
L’ECCEZIONE GRECA: LIBERE CITTA’ E MERCATO DEGLI SCHIAVI
PERCHE’ L’”ECCEZIONE GRECA”
QUANDO?
Tra l’VIII e il VI secolo a.C.
DOVE?
In Grecia
COSA?
Cittа libere. Libere perchй:
1. non sono integrate in alcun sistema centralizzato
2. gli equilibri sociali realizzatisi al loro interno consentirono un allargamento delle responsabilitа politiche e dell’accesso al potere
Esistono i dislivelli sociali e le libere cittа non sono formate da cittadini liberi.
Le strutture sociali greche sono molto elastiche e fluide
CAUSE:
• “Crisi di sovranitа” avvenuta nel 1000 a.C. L’impero persiano si chiude a partire dal III secolo.
• Paesaggio della Grecia
IL PAESAGGIO GRECO
• E’ una regione arida dove esistono poche pianure (Attica e Tebe) che non bastano a garantire l’autosufficienza alimentare
• Attraversata da aspre catene montuose, che impediscono le comunicazioni interne per via terra
• Mancano vie d’acqua interne che permettano sia le comunicazioni che l’irrigazione

• perpetuo squilibrio fra popolazione e risorse alimentari disponibili
• difficilissima unificazione politica della regione
L’ATTRAZIONE VERSO IL MARE
Esiste perт il mare.
CAUSE GEOGRAFICHE DELL’ATTRAZIONE:
• Al quale и facile accedere perchй ci sono numerosi golfi e baie
• Facile da navigare perchй и chiuso da ogni lato da terre e fitto di isole.
Le cittа, a parte le eccezioni di Sparta e Tebe, sono quasi tutte portuali:
• Atene, Corinto ==> Madrepatria
• Mileto, Efeso, Samo, Chio ==> Egeo e colonie orientali
• Siracusa, Reggio, Taranto ==> colonie occidentali
CAUSE STORICHE DELL’ATTRAZIONE:
I Fenici e i Micenei avevano aperto il commercio con l’Africa settentrionale, la Sicilia, la Sardegna, l’Italia meridionale, le coste sud della Francia e della Spagna.
S
La Grecia si trova in una posizione eccezionalmente favorevole per fungere da tramite
Nel XIII secolo nascono le prime colonie greche sulle coste dell’Asia minore e poi in Sicilia e nell’Italia meridionale (Magna Grecia).
)
Il mondo greco si apre a compasso, ma non si unirа mai politicamente. Solo in eventi eccezionali le cittа si uniranno trascurando temporaneamente le loro rivalitа.
L’ORIGINALITA’ GRECA
QUANDO?
Tra l’VIII e il Vi secolo a.C.
COSA?
Nascono le POLEIS, le libere cittа greche, la principale delle quali sarа Atene
DAL VILLAGGIO ALLA POLIS
La polis rappresenta tutta l’organizzazione sociale greca.
QUANDO?
300 o 400 anni dopo la distruzione delle fortezze micenee, giа proiettate nell’etа del ferro, della moneta, della nave, dell’alfabeto
COSA?
Il loro sviluppo costituм la risposta ad una crisi che aveva reso impossibile la sopravvivenza della societа agricola che si era formata dopo il crollo miceneo
LA CRISI DELLA SOCIETA’ AGRICOLA
CAUSE DELLA CRISI
1. Le grandi famiglie aristocratiche si erano impadronite della maggior parte delle terre, sottraendole alla proprietа comune del villaggio. Ai piccoli e medi contadini erano rimasti piccoli appezzamenti
2. Tra l’VII e VI sec. A.C. si verificт un rapido aumento della popolazione: ora ai contadini non bastava piщ il loro piccolo campo.
:
I contadini chiedevano prestiti ai grandi proprietari, che spesso non potevano rimborsare
n
Crudele legge della schiavitщ per debiti
s
Violentissime tensioni sociali, che sfociarono in rivolte contadine:
• eliminazione della schiavitщ per debiti
• redistribuzione delle terre
• cancellazione dei debiti
LA SOLUZIONE POLITICA
I grandi proprietari terrieri:
• cancellarono i debiti
• posero fine alla schiavitщ per debiti
• crearono o svilupparono le cittа, perchй avevano comprenso che la crisi non avrebbe potuto venire superata se si fosse rimasti all’interno della vecchia societа agricola
• La cittа rappresenta un corpo sociale omogeneo (sono cittadini tutti i maschi, liberi e adulti, che possiedono terra nel territorio della cittа)
• Il diritto della cittadinanza si trasmette per ereditа
• fra i cittadini esistono dislivelli sociali
LE LEGGI E LE ASSEMBLEE POPOLARI
1. I rapporti tra i cittadini sono regolati da norme che valgono per tutti. Queste norme sono raccolte in leggi della cittа. Le leggi garantivano:
• privilegi dei potenti
• diritti dei deboli
2. La cittа si dа organi politici che rappresentano
• i suoi cittadini
• la sede in cui vengono assunte le deliberazioni di interesse collettivo:
• assemblea popolare
• consiglio elettivo
• governo
3. Il confronto tra i vari gruppi sociali avviene in termini politici.
4. Si attua il meccanismo delle decisioni comuni
LA “DEMOCRAZIA” GRECA
Esistono vari tipi di “democrazia”, che variano da cittа a cittа.
1. A Sparta l’accesso al governo della cittа и stretto a poche centinaia di famiglie, che si dividono il possesso di tutte le terre.
2. Ad Atene, a partire da V sec. и l’assemblea popolare che prende le maggiori decisioni.
• Ad essa possono partecipare tutti i cittadini, compresi i poveri. Gli unici esclusi sono gli schiavi, gli stranieri e le donne.
• Non tutti i cittadini che godono degli stessi diritti hanno in effetti le stesse possibilitа di controllare la cittа.
La cosa piщ importante и che si forma un corpo di cittadini che hanno in comune alcuni interessi fondamentali:
• l’indipendenza della cittа
• lo sfruttamento esterno.
CONSUMO, PRODUZIONE E SFRUTTAMENTO
La cittа greca и un centro di consumo:
• La sua popolazione ha bisogno di cibo che la campagna non и in grado di fornire:
1. ridotta estensione del terreno
2. scarsa fertilitа del terreno
• La cittа ha bisogno di legname per costruire navi
La polis ricorre:
• allo sviluppo della produzione artigianale
• si costruisce una flotta e diventa protagonista degli scambi internazionali
• Quelle maggiori, come Atene, costituiscono un’organizzazione per lo sfruttamento del lavoro altrui. Chi lavora?
• schiavi (solo ad Atene se ne impiegavano 20 o 30000 nelle miniere di argento)
• i contadini delle campagne, che devono cedere i loro prodotti in cambio dei manufatti di cittа (ovviamente a condizioni svantaggiose)
• gli stranieri, perchй una cittа abbastanza forte puт imporre a cittа minori il pagamento di tasse e tributi in cambio di protezione (Atene impose tasse alla maggior parte delle cittа e delle isole dell’Egeo). Se una delle cittа alleate pensa di poter fare a meno della protezione della cittа piщ potente questa verrа distrutta.
FONDAZIONE DELLE COLONIE
Spesso la polis ricorre anche alla fondazione di colonie per far quadrare i propri bilanci.
Per fondare una colonia и necessario avere:
1. capacitа di allestire una flotta
2. disponibilitа di capitali
Una volta giunti a destinazione i cittadini in eccedenza nella polis combattevano per breve tempo contro le tribщ indigene per appropriarsi del territorio. I nuovi venuti costruivano le mura e costruivano una nuova cittа.
Attraverso le colonie le cittа piщ ricche e potenti:
• sono in grado di mantenere un livello di vita costantemente elevato
• procurano punti di appoggio commerciale in posti sempre piщ remoti.
Le cittа piщ attive nella fondazione di colonie sono Sparta, Atene, Mileto, Corinto e le polis del Peloponneso e dell’Egeo.
Una volta giunti in Sicilia i coloni greci vengono a contatto con Cartagine, con la quale entrano in conflitto.
Spesso le colonie diventano abbastanza importanti da rivaleggiare con la madrepatria: и il caso di Siracusa, Taranto e Crotone.
Se non и possibile trovare nuovi sbocchi in posti poco abitati le cittа piщ potenti non esitano a confiscare il territorio dei greci sudditi abitanti in altre cittа. Atene costringe Samo e Chio ad ospitare i suoi cittadini e Sparta si appropria delle terre di Argo e Messene.
COESIONE DEI CITTADINI
Si и rafforzata la coesione dei cittadini, perchй quasi tutto viene suddiviso tra i cittadini, sia pure in parti ineguali.
I cittadini ateniesi poveri ricevevano una retribuzione in cambio della loro partecipazione all’assemblea o alle rappresentazioni teatrali.
UNA NUOVA FIGURA DI UOMO: IL CITTADINO
Per la prima volta nel mondo antico, una societа si organizza in cittа libere e indipendenti, ogni membro delle quali и legato alla comunitа dalla partecipazione al potere e alle ricchezze comuni: nasce il cittadino.
LA STRUTTURA DELLA CITTA’: ACROPOLI E AGORA’
Le cittа greche sono divise in due parti:
1. in alto sta l’acropoli, dove sono collocati i templi principali, gli edifici dei tribunali e degli organi di governo, spesso la fortezza della cittа. Qui c’и la cittа dei kaloi kai agathoi (i belli e i buoni), cioи degli aristocratici
2. nella cittа bassa, si stende l’agorа, che и la piazza del mercato. Qui si riunisce l’assemblea popolare. Attorno ad essa si stende il demos, la cittа dei poveri.
Erano stati gli aristocratici a fondare la cittа e furono sempre loro a detenerne il potere. Ma essi avevano dovuto fare molte concessioni al popolo: la principale era quella di allargamento del diritto di partecipazione alle decisioni politiche. Ma essi non intendevano cedere il potere al demos. Dall’altra parte gli artigiani, i marinai, i mercanti, i professionisti aumentavano la loro prosperitа ed erano sempre meno disposti a lasciare che l’aristocrazia continuasse da sola a governare la cittа.
LOTTA FRA ARISTOCRAZIA E DEMOS
Storia greca = storia della lotta per il potere fra l’acropoli e agorа, fra aristocratici e demos.
Chi vince decide come ripartire la ricchezza sociale.
Il popolo:
• chiedeva che i ricchi versassero nelle casse della polis il denaro necessario per sostenere i cittadini poveri
• premeva per un’espansione dell’attivitа marittima
• premeva per la sua partecipazione alle cariche politiche e militari
• tentava di strappare agli aristocratici il controllo esclusivo sulla cultura di cui si valevano come strumento per conservare la gestione del potere
Nel V secolo le cittа greche erano divide in due grandi schieramenti:
1. cittа dell’area ionica (Egeo e Asia minore) come Mileto, Samo, Chio videro affermarsi il demos
2. cittа del Peloponneso (Sparta), della terraferma greca (Tebe), della Sicilia e Magna Grecia (Siracusa, Crotone, Taranto) conobbero la prevalenza dell’aristocrazia terriera
RUOLO CENTRALE DI ATENE
Al centro stava Atene, dove si era realizzato un equilibrio fra una parte di aristocrazia (guidata prima da Clistene e poi da Pericle) e il demos.
Questa alleanza durт per quasi tutto il V secolo e su questa si era basato tutto lo sviluppo della cittа.

resa possibile perchй Atene riusciva a far pagare ai suoi sudditi-alleati la maggior parte dei costi

no tensioni fra demos e aristocrazia
Ben presto Atene e le altre cittа democratiche si scontreranno con il fronte aristocratico (Sparta) nella guerra del Peloponneso (431 - 404 a.C.)
LA TERZA CITTA’: GLI SCHIAVI
Gli schiavi non rappresentano un’innovazione della societа greca, ma in questa il taglio fra liberi e schiavi и netta.
LO SCHIAVO COME MERCE
Lo schiavo и una merce che chiunque puт facilmente procurarsi sul mercato

appartiene ad un cittadino privato, non piщ allo Stato
VI secolo a.C. ==> schiavi in ogni settore della vita quotidiana. Esistono schiavi minatori, contadini, amministratori, sovrintendenti, domestici, segretari, maestri, artigiani, medici, impiegati e poliziotti.
Anche le famiglie piщ modeste posseggono alcuni schiavi
CONDIZIONE DEGLI SCHIAVI
Erano diverse a seconda dei proprietari e delle mansioni cui erano adibiti. La situazione peggiore quella degli schiavi minatori.
V secolo a.C. ==> c’erano tre schiavi per ogni libero (150.000 su 50.000 maschi)
IL MERCATO INTERNAZIONALE DEGLI SCHIAVI
Vi secolo a.C. ==> abolita la schiavitщ per debiti

schiavi di origine straniera ==> Trancia, Mar Nero, Anatolia (Turchia), Scizia (Crimea)

erano gli stessi signori dei popoli semi - barbari che rifornivano di schiavi i mercanti greci approdati nelle loro cittа
L’afflusso era molto abbondante e il prezzo degli schiavi era sempre basso.
Lo schiavo:
• apparteneva interamente al padrone.
• non lo si poteva uccidere, ma gli si potevano infliggere pene corporali
• con il consenso del padrone poteva sposarsi e costituire una famiglia
AFFRANCAMENTO DEGLI SCHIAVI
Gli schiavi fortunati potevano ottenere la libertа in due modi:
1. alcuni padroni donavano la libertа ad alcuni schiavi molto fedeli
2. certi schiavi riuscivano a mettere da parte una somma sufficiente a comperarsi dal padrone la propria libertа (il padrone lo sfruttava due volte)
Una volta liberati gli schiavi:
• restavano esclusi dalla vita politica
• erano tenuti a prestare servizi al vecchio padrone
• potevano lavorare tenendo tutto per sй tutto il proprio guadagno
• potevano risiedere in una casa d’affitto
• potevano formare una famiglia stabile

i figli non nascevano schiavi, ma conservavano la condizione marginale dei genitori
IMPOSSIBILITA’ DELLA RIVOLTA
PERCHÉ GLI SCHIAVI NON TENTAVANO DI RIBELLARSI?
1. Venivano da nazioni diverse e non riuscivano neppure a comunicare tra di loro
2. Non erano stati liberi neppure nei paesi d’origine
3. C’erano dislivelli troppo forti nella condizione sociale degli stessi schiavi
4. Erano troppo incapaci di organizzarsi per non restare oppressi dalla potenza dei loro padroni
La speranza costante era l’affrancamento e se mai la fuga (che quasi mai riusciva)
RIFIUTO DEL LAVORO MANUALE
La gran parte dei lavori manuali era affidata agli schiavi

lavoro servile e degradante ==> quando cittadini liberi erano costretti a lavorare manualmente per vivere, questi erano considerati sciagurati
I cittadini poveri:
• non lottarono mai per ottenere nuovi posti di lavoro e retribuzioni piщ elevate. Tutte le loro richieste erano di natura politica
• non si allearono mai agli schiavi in una comune lotta contro l’aristocrazia; si sentivano superiori agli schiavi
• chiedevano un sostentamento pubblico, che veniva considerato parassitario
PRIVILEGIO DELLA LIBERTA’ E PAURA DELL’ASSERVIMENTO
CONSEGUENZE PSICOLOGICHE della diffusione degli schiavi:
1. abbandono del lavoro
2. chi era nato libero si sentiva ricco di un enorme privilegio
3. paura costante di cadere in schiavitщ
LA VITA DEI GRECI: FAMIGLIA ED EDUCAZIONE
Famiglia:
estesa = coniugi, nonni, zii, i loro figli
possesso di terre ==> il capo famiglia divide le rendite della terra fra i suoi membri
BASI ECONOMICHE DELLA FAMIGLIA
Famiglia = unitа produttiva

uomini ==> produzione agricola o artigianale
donne e schiave ==> tessitura degli abiti necessari alla famiglia
produzione di pane
conservazione dei cibi per l’inverno

Matrimonio ==> valore economico ==> alleanza economica fra due famiglie diverse

il momento decisivo и lo scambio della dote ==> unica garanzia delle donne

se il matrimonio si scioglie la dote deve tornare intatta alla famiglia d’origine della sposa
La donna povera non и una moglie, ma una concubina
I bambini e i giovani (fino ai 18 anni) non hanno diritti.

ricevono un’educazione diversa in base al loro sesso:
maschi ==> educazione completa
femmine ==> virtщ casalinghe
SOCIALIZZAZIONE DEL CITTADINO
La socializzazione dei maschi si svolge fuori dalla famiglia e dalla casa:
1. palestra ==> allenamento pre-militare
2. piazza ==> discussione di affari, politica, cultura
3. assemblea popolare ==> decisione delle questioni della cittа
4. teatro ==> trasmissione ed elaborazione della cultura
La socializzazione del cittadino greco и altissima
EMARGINAZIONE DELLA DONNA
Le donne sono sempre chiuse in casa

1. mancano di esperienza sociale
2. mancano di stimoli intellettuali sono considerate inferiori
Non sono mancati stimoli di rivolta, ma l’insoddisfazione delle donne si esaurisce nell’isolamento e nello spazio chiuso delle mura di casa
TENORE DI VITA
Tenore di vita assai basso, anche se c’и un enorme divario tra le maggiori famiglie e quelle dei poveri
Si vive al limite della sopravvivenza:
• cibo scarso e povero ==> pane, pochi ortaggi, formaggi, olive. La carne и consumata solo in occasione di feste religiose
• abitazioni anguste e male illuminate (l’olio delle lampade и costoso)
• tessuti preziosi e tramandati di generazione in generazione
• livelli igienici minimi:
1. l’olio abbonda solo nelle case agiate
2. manca la carta (i poveri usano ciotoli levigati)
• diffuse molte malattie ==> i medici sono numerosi e scientificamente avanzati, ma non dispongono di farmaci chimici e curano prescrivendo diete minuziose che solo i ricchi possono permettersi
I Greci erano dunque poveri, ma la un minimo di assistenza era garantito a tutti dall’organizzazione della polis
LA FORMAZIONE DEI GIOVANI
Educazione dei giovani = variabile a seconda della cittа e delle condizioni sociali
= fino al IV secolo non esistono scuole regolari: i giovani vengono educati dalla famiglia e dalla societа
EDUCAZIONE SOCIALE
Tutti i ragazzi sono formati nei luoghi dove i cittadini si incontrano (palestre, servizio militare, teatri, piazze, assemblee politiche)

molto importanti per l’educazione sono le rappresentazioni teatrali
Questa educazione sociale и tipica della societа greca del V secolo
NASCITA DELLA SCUOLA
Fine del IV secolo ==> lo Stato organizza un corso scolastico regolare per i figli degli aristocratici:
scuola elementare (7/14 anni)
secondo ciclo (14/21 anni, compreso l’addestramento militare per gli ultimi due anni)
scuole superiori private
Restano ancora esclusi gli schiavi, i poveri e le donne
Il SAPERE DEI GRECI: LA RELIGIONE, LA FILOSOFIA, LA SCIENZA
La cultura greca и libera, critica e razionale.
Questa fioritura culturale si spiega grazia alle circostanze storiche e tipo di organizzazione sociale eccezionalmente favorevoli dei greci. Inoltre i greci vennero ben presto a contatto con tutto il sapere del mondo orientale.
ORIGINALITA’ DELLA CULTURA GRECA
CAUSE DELLA TRASFORMAZIONE DELL’ENORME QUANTITA’ DI MATERIALE DISPONIBILE IN UN SAPERE ORGANICO:
• assenza di un apparato di dominio statale
• assenza di una potente organizzazione religioso-sacerdotale
Anche in Grecia esistevano:
• un’aristocrazia, ma non costituм mai un vero e proprio stato. Anzi, si impegnт nella lotta politica all’interno delle libere cittа
• templi e sacerdoti, ma non formarono mai nй una chiesa unificata nй una religione intesa come sistema di dogmi.
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sia l’aristocrazia, che i sacerdoti contribuirono alla fioritura di un sapere libero e razionale
LA RELIGIONE GRECA
Gli dei greci:
• sono dei di una societа di aristocratici guerrieri
• costituiscono una famiglia di individui ciascuno dei quali и libero di seguire la propria volontа
• hanno una specie di gerarchia:
* Zeus (Giove) ne и il capo
* Apollo e Ares (Marte) sono gli dei guerrieri. Apollo и anche il dio del sole
* Era (Giunone) и la dea madre
* Atena e Afrodite (Venere) sono le dee fanciulle, rispettivamente dea della caccia e dell’amore
* Poseidone (Nettuno) и il dio del mare
* Demetra и la dea della terra
• hanno una storia simile a quella delle cittа
DEI E UOMINI
Gli dei:
• risiedono sull’Olimpo
• riproducono la conflittualitа fra le grandi famiglie aristocratiche, fra cittа, etc
• di volta in volta proteggono la causa degli uni e avversano quella degli altri

stabiliscono con gli uomini un rapporto di alleanza o di ostilitа
• il loro intervento nelle vicende umane и tenue e occasionale (nel V secolo i medici negheranno l’origine divina delle malattie)
• ci si rivolge all’oracolo di Apollo a Delfi per sapere il proprio futuro, ma spesso i sacerdoti sono corrotti
LA RELIGIONE DIONISIACA
C’и perт un’altra forma di religiositа ed и quella che si lega alle origini della coscienza popolare. Il suo dio и Dionisio.
Questa religione era celebrata nei boschi.
I suoi riti si chiamavano misteri ed erano riservati ai soli iniziati
E’ strettamente legata alla nascita del teatro, soprattutto di quello tragico
Le due forme di religiositа non entrarono in conflitto, ma si specializzarono.
V secolo ==> religione olimpica = ufficiale
religione dionisiaca = legata alla coscienza individuale
APOLLO E DIONISIO
La religione greca si polarizza su due divinitа: Apollo Dionisio, che perт rimangono forme simboliche: non diventarono mai cioи i padroni degli uomini
RAZIONALITA’ DELLA CULTURA GRECA
La cultura greca cerca di rispondere alle domande fondamentali sull’origine e sull’ordine del mondo. Questa risposta viene cercata nella spiegazione razionale.
Il sapere si ottiene con un duro lavoro di ricerca e viene presentato come vero perchй dimostrato nelle forme razionali della logica, del discorso scientifico.
LE GRANDI TENDENZE FILOSOFICHE
Si distingue in due grandi indirizzi:
1. pensatori legati al popolo dell’agorа.
• La loro ricerca promuove gli sviluppi del sapere scientifico e tecnologico.
• Si tratta di filosofi:
* naturalisti come Talete, Anassimandro, Anassagora
* materialisti come Leucippo e Democrito
2. filosofi legati alla tradizione sacerdotale.
• Il loro pensiero era sempre condotto in forme razionali.
• Sono i grandi pensatori come
* Pitagora che sviluppa il progetto di dare un’interpretazione matematica alla natura intera
* Parmenide che scopre le forme del ragionamento logico per dimostrare le proprietа dell’Uno e dell’Essere
* Eraclito
* Platone
* Arisotele che tenterа di riunire queste due tendenze
SVILUPPO DELLE SCIENZE
Le scienze trovano uno spazio per lo sviluppo senza precedenti:
* La matematica e la geometria vengono fissate in un sistema per certi aspetti non ancora superato (Elementi di Euclide, composti verso la fine del IV secolo).
* Le scoperte geometriche vengono applicate allo studio del moto dei corpi celesti (Eudosso, nel IV secolo, costruisce il primo modello dei movimenti del Sole e dei pianeti)
GEOGRAFIA E STORIA
Nel IV secolo:
• si costruiscono le prime carte geografiche

l’uomo vive in un mondo che puт agevolmente comprendere e controllare
• si studiano gli usi dei popoli lontani (Erodoto viaggia dalla Mesopotamia fino in Egitto, dalla Ionia all’Italia meridionale)
• si narrano le vicende della politica e delle guerre (Tucidite)

nasce la storia in termini di comprensione temporale
MEDICINA E ZOOLOGIA
La medicina conosce grandi sviluppi. Si studia e si comprende la struttura dei principali organi del corpo.
si possono affrontare le malattie piщ diverse
Lo studio del corpo umano si allarga a quello del mondo animale.

nel IV secolo (con Aristotele) nasce la zoologia
PROGRESSI E LIMITI DELLA TECNOLOGIA
Le conoscenze scientifiche vengono utilizzate nelle arti e nelle tecniche.
L
templi greci perfetti, perchй sono state applicate le leggi della proporzione e della prospettiva
Giа nel VI secolo si costruiscono lunghi tunnel e si pianificano le nuove cittа (nasce l’urbanistica)
Nelle tecniche produttive i greci non compiono grandi progressi, perchй si и abbandonato il lavoro manuale agli schiavi e non si и sentito il bisogno di progredire.
I Greci concentrarono il piщ grande patrimonio di conoscenze razionali mai esistito fino ad allora nella storia umana.
I Greci svilupparono le prime teorie sulla psicologia dell’uomo, sull’economia, sull’evoluzione storica delle strutture politiche.

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