Shoji

Materie:Appunti
Categoria:Storia

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SHOJI

I pannelli esterni, o shoji, che sostituiscono le nostre finestre, sono gli schermi che delimitano la veranda, o che si trovano sui lati della stanza rivolti all'esterno. Sono formati da una leggera intelaiatura di listelli di legno che si intersecano e si incastrano uno all'altro, creando piccoli spazi vuoti rettangolari. La parte inferiore dello shoji, fino a un piede dal pavimento, è generalmente un pannello di legno che serve non solo come protezione contro i piedi maldestri ma anche come rinforzo per l'intelaiatura. All'esterno gli shoji sono rivestiti di carta bianca e poiché, quando sono chiusi, entra solo la luce che filtra dalla carta, la stanza rimane immersa in un chiarore morbido e diffuso, molto piacevole. L'hikite per far arretrare lo shoji è montato in uno degli spazi rettangolari vuoti che, essendo foderato di carta dal lato opposto, forma una nicchia in cui si infilano comodamente le dita.
Qualche volta nel rivestimento di carta dello shoji si producono accidentalmente dei forellini o degli strappi, e i giapponesi, con il loro abituale senso artistico, non li aggiustano rattoppando il danno con dei tasselli di carta ma ritagliano graziosi motivi di fiori di ciliegio o di susino e li applicano sugli strappi. Il telaio dello shoji può allentasi o deformarsi; allora lo si aggiusta inserendo a tratti nella grata dei listelli elastici di bambù che, esercitando una pressione unidirezionale costante, fanno raddrizzare la struttura.
I modelli degli shoji sono innumerevoli: e in questo, come in molti altri dettagli interni, i giapponesi rivelano un gusto e un'inventiva fuori dal comune. Oggi nelle città capita spesso di vedere shoji con una sottile striscia di vetro per finestre inserita orizzontalmente a circa due piedi dal pavimento. Una posizione così bassa a prima vista sembra strana, ma se si ricorda che gli abitanti della casa siedono su tatami, si comprende che il vetro è a livello del loro campo visivo. Di norma gli shoji hanno modelli molto più semplici di quelli usati in certe aperture rivolte all'esterno, che possono essere considerate finestre, mentre gli shoji che chiudono le aperture fra le stanze hanno modelli molto più complicati e ricercati.

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