Seconda guerrra mondiale: Germania

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

Voto:

1.5 (2)
Download:143
Data:21.12.2005
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
seconda-guerrra-mondiale-germania_1.zip (Dimensione: 4.14 Kb)
trucheck.it_seconda-guerrra-mondiale:-germania.doc     22.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

STORIA

DAL CROLLO DELLA GERMANIA
ALLA FINE DELLA 2° GUERRA MONDIALE

Mentre gli Alleati avanzavano lungo la penisola italiana, veniva aperto un secondo fronte con lo sbarco in Normandia, nel giugno del 1944. Per fronteggiare il previsto attacco alleato, i Tedeschi avevano concentrato in Francia sessanta divisioni. Contando sull'effetto sorpresa (i comandanti tedeschi erano convinti che l'attacco alleato sarebbe partito dal Passo di Calais), il 6 giugno 1944 il grosso delle armate alleate raccolte in Inghilterra sbarcò in Normandia, senza incontrare grandi resistenze né sul mare né dal cielo. Il 5 agosto una nuova armata americana sbarcò nel sud della Francia, avanzando verso nord lungo la valle del Rodano. Alla fine di agosto erano sbarcati in Francia complessivamente due milioni di uomini e anche Parigi poté essere liberata (25 agosto). Le armate tedesche in ritirata si preparavano ad opporre una salda resistenza in Renania, lungo la vecchia linea Sigfrido, mentre le speranze di Hitler erano ormai interamente riposte nell'«arma segreta» che la Germania stava preparando. Una sua anticipazione furono i piccoli aerei-bomba telecomandati, il primo dei quali venne inviato su Londra poco dopo lo sbarco alleato in Normandia. Ai primi missili V-1, seguirono i V-2, più potenti e più veloci, contro i quali gli Alleati non disponevano di difese efficaci. La conquista delle basi di lancio del Passo di Calais fu per gli Alleati di grande importanza, consentendo di affrettare il crollo della Germania, anche se la resistenza tedesca si protrasse ancora per vari mesi. In dicembre i Tedeschi sferrarono una grande controffensiva nelle Ardenne con due armate corazzate. Essa colse di sorpresa la prima armata statunitense, sfondò il fronte e si spinse sino alla Mosa, provocando pesanti perdite fra gli Alleati. La controffensiva poté tuttavia essere fermata e alla fine di gennaio l'intero territorio francese venne liberato. In marzo le forze alleate attraversarono il Reno, mentre sul fronte opposto era in corso l'avanzata russa che lasciava presagire l'imminente crollo della Germania.
Sul Fronte italiano era proseguita l'avanzata alleata verso il Nord ed era iniziata la grande offensiva di primavera che portò alla liberazione dell'intero territorio in aprile. In vista del crollo tedesco, all'inizio del febbraio 1945 Roosevelt, Churchill e Stalin si incontrarono a Yalta, in Crimea.
I «tre grandi» stabilirono che ognuna delle tre potenze vincitrici avrebbe occupato una diversa zona della Germania, affidando alla Francia una quarta zona.
Essi decisero inoltre che in aprile si sarebbe tenuta a San Francisco una conferenza per redigere lo statuto delle Nazioni Unite, come organismo internazionale permanente. Il 25 aprile le truppe americane e sovietiche si incontrarono all'Elba e il 28 aprile Hitler ordinò un'ultima disperata difesa della Cancelleria berlinese. Il 30 aprile, dopo aver sposato Eva Braun, si uccise con lei nel bunker della Cancelleria, mentre le truppe russe erano ormai a pochi isolati di distanza.
Due giorni prima Mussolini, catturato a Dongo insieme a Claretta Petacci mentre tentava la fuga in Svizzera, era stato giustiziato. Il 7 maggio 1945 il generale Jodl firmava la resa che poneva fine alla guerra in Europa.
Nel Pacifico gli USA combattevano ancora contro il Giappone che opponeva una resistenza accanita. Il presidente americano Harry Truman, subentrato a Roosevelt, decise di utilizzare la bomba atomica, di recente invenzione, per sconfiggere il nemico. Venivano, infatti, sganciate due bombe: il 6 agosto 1945 su Hiroshima ed il 9 agosto su Nagasaki. Le due città venivano rase al suolo e morivano 200.000 persone, senza contare i prolungati effetti delle radiazioni nucleari. Il 14 agosto il Giappone annunciava la resa, firmata il 2 settembre nella rada di Tokio. Si concludeva così il più terribile conflitto armato della storia.

Esempio