Seconda guerra mondiale: dall'inizio alla vittoria degli Alleati

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

14.1 L’Inizio
Cause:
• Alleanza italo-tedesca-nipponica
• Aggressione del Giappone alla Cina
• Annessione dell’Austria alla Germania (1938)
• Uscita dell’Italia dalla Società delle nazioni
• Militarizzazione della Renania
• Razzismo nazista e fascista (leggi del 1938 dopo la “dichiarazione sulla razza” approvata dal Gran Consiglio del fascismo)
• Politica inglese “appeasement” - cedere alle richiesti più “ragionevoli” di Hitler
• Nazismo – lebensraum e Meim Kampf. Espansionismo hitleriano.
• Questione dei sudeti: dove c’era una forte minoranza di lingua tedesca quindi Hitler ne voleva l’annessione. UK, Francia, Germania e Italia si incontrarono a Monaco nel 1938 dove fu accolta la richiesta di Hitler di occupare i Sudeti. Sembrava che poteva esserci la stabilizzazione dell’Europa mentre invece fu l’inizio di una serie di iniziative che portarono alla seconda guerra mondiale.
Conseguenze della conferenza di Monaco: Polonia e Ungheria si sentirono incoraggiate ad avanzare rivendicazioni territoriali sulla Cecoslovacchia. Hitler stesso poi invase la Cecoslovacchia e la regione dei sudeti fu annessa alla Germania.
Italia nel 1939 occupa l’Albania
Hitler rivendicava il “corridoio” di Danzica e altri territori della Polonia.
Per coinvolgere l’Italia in tale iniziativa Hitler propose un patto di alleanza che definiva i destini d’inseparabilità dei due paesi in guerra. Malgrado le critiche Mussolini firmò il patto d’acciaio nel 1939.
Intanto l’Inghilterra prometteva il suo appoggio alla Polonia e avviava trattative con Francia e Unione Sovietica.
Le truppe russe avrebbero dovuto passare attraverso la Polonia per affrontare poi i tedeschi ma i polacchi non vollero russi sul loro territorio, sottovalutando la minaccia nazista.
Le trattative procedevano lentamente e inaspettatamente, il 23 agosto 1939, la Russia firmò il patto Molotov-Ribbentrop con la Germania – patto di non aggressione. La Germania intendeva così evitare un conflitto da tutti e due i fronti.
1 settembre 1939 – truppe tedesche varcano il confine polacco
3 settembre 1939 – Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania
14.2 Il crollo della Polonia e della Francia
POLONIA → tedeschi bombardarono aeroporti, ferrovie, strade e fabbriche e nel giro di tre settimane la Polonia dovette cedere. Il 18 settembre i Sovietici, in base agli accordi con la Germania, occuparono una parte del territorio polacco.
I Sovietici poi occuparono la Finlandia, e i tedeschi la Danimarca e la Norvegia.
FRANCIA → L’esercito francese era schierato sulla linea Maginot. I tedeschi attaccarono il Belgio e l’Olanda per attirare verso nord le truppe franco-inglesi mentre l’azione principale si svolgeva in un punto debole della linea difensiva francese. Poi le truppe tedesche chiusero quelle franco-inglesi in una “sacca”. Le truppe franco-inglesi riuscirono ad imbarcarsi a Dunkerque e fuggire in Inghilterra. Intanto l’esercito tedesco occupava Parigi.
14.3 L’intervento italiano
Mussolini voleva entrare in guerra per poter poi condividere con la Germania i frutti della vittoria. Non era entrata fin da subito a causa dell’impreparazione militare. Mussolini chiese a Hitler aiuto bellico, ma Hitler gli disse che non poteva darglielo ma che consentiva all’Italia di mantenere una posizione di non belligeranza.
Il successo delle armate tedesche in Francia però spinse Mussolini ad entrare in guerra.
10 giugno 1940 – Italia dichiarò guerra alla Francia e all’Inghilterra
La Francia fu definitivamente sconfitta e il maresciallo Pétain firmò l’armistizio il 25 giugno 1940.
Parte nord-occidentale della Francia – occupazione tedesca
Parte rimanente – governo dittatoriale di destra con sede a Vichy a con a capo Pétain.
Il generale De Gaulle lanciò da Radio Londra un appello alla continuazione della lotta. Egli creò l’organizzazione della “Francia Libera” in opposizione al regime di Vichy che ebbe l’adesione dei militari residenti nelle colonie e successivamente anche nel territorio nazionale.
14.3 La resistenza della Gran Bretagna
Ministro Chamberlain fu sostituito da Churchill → atteggiamento più rigido nei confronti di Hitler.
Tedeschi tentarono di indurre la G.B. alla resa tramite proposte di pace e massicci bombardamenti aerei, ma incontrarono una resistenza decisa.
La resistenza morale della popolazione, la Royal Air Force e l’uso dei radar fecero fallire il piano di Hitler.
Italia e Germania cercarono così d’interrompere i legami della G.B. con il resto del mondo conquistando le forti basi inglesi nel Mediterraneo. Ma i successo italiani nell’Africa settentrionale e nel Mediterraneo non scardinarono il sistema militare britannico che mantenne i porti in Egitto e a Malta in piena efficienza.
Patto tripartito → Giappone, Italia, Germania. Poi aderirono anche Romania, Ungheria e Slovacchia.
Mussolini attaccò improvvisamente la Grecia nell’ottobre del 1940 con la convinzione di poter ottenere un rapido e facile successo. Ma la controffensiva greca penetrò in Albania e l’Italia fu costretta a porsi sotto la stretta tutela delle armate tedesche.
Nella prima metà del 1941 la Germania occupò la Bulgaria e, insieme all’Italia, la Jugoslavia e la Grecia.
Gli Stati Uniti con la legge “affitti e prestiti” forniva materiale bellico ad alcuni Stati, soprattutto Gran Bretagna.
14.5 L’attacco nazista all’Unione Sovietica. L’intervento del Giappone e degli USA.
22 giugno 1941 Hitler va contro l’Unione Sovietica. Il piano Barbarossa doveva assicurare un rapido annientamento della Russia. L’assedio si protrasse però per due anni e mezzo provocando la morte per fame e per freddo di 650,000 abitanti.
Malgrado la disastrosa caduta iniziale l’Urss riuscì comunque a resistere e contrattaccare. Molti impianti industriali furono trasferiti in territori al di là degli Urali.
L’esercito russo bloccò l’avanzata tedesca davanti a Mosca. Arrivò l’inverno e l’esercito tedesco si trovò in condizioni molto difficili e le truppe tedesche cominciarono a riconquistare i territori perduti.
Intanto il Giappone aveva approfittato della situazione in Europa per allargare il suo dominio in Asia e nel Pacifico creando attrito con gli Stati Uniti.
Il 7 dicembre 1941 il Giapponde dichiarò guerra agli Stati Uniti e nello stesso momento bombardò la base navale di Pearl Harbour. Pochi giorni dopo, Italia e Germania (legate al Giappone) dichiararono guerra agli USA.
SHOAH → almeno 4 milioni e mezzo sterminati nei campi di concentramento
Anche i campi di concentramento in Russia → circa 3 milioni di vittime
Inverno 41-42 fu quindi il momento più tragico. L’intervento degli USA aumentò i bombardamenti aerei sulle città. I civili subirono molto.
14.6 La svolta del 1942-43. La caduta del fascismo in Italia.
Nella primavera del 42 gli Americani riconquistarono il dominio del mare infliggendo gravi perdite alla flotta giapponese e cominciarono una battaglia per la riconquista dell’importante base di Guadalcanal.
I tedeschi intanto attaccarono il sud-est dell’Urss per sottrarre le fonti di rifornimento di petrolio. Ma nel novembre del 42 i Sovieti lanciano una controffensiva e l’armata tedesca fu annientata nella battaglia di Stalingrado – prima grande sconfitta dell’esercito tedesco.
Gli Americani stavano preparando una grande operazione di sbarco in Marocco e in Algeria che fu effettuata nel novembre del 42. In seguito, gli Alleati conquistarono piena libertà di movimento nel Mediterraneo.
Luglio 43 – sbarco degli alleati in Sicilia. Sfacelo del regime fascista raggiunse il culmine.
Il 25 luglio 1943 la maggioranza votò contro Mussolini e Vittorio Emanuele III lo fece arrestare.
Governo fu affidato a Badoglio. Il governo cominciò a negoziare segretamente un armistizio che fu firmato nel settembre del 1943.
I tedeschi però entrarono nell’Italia centro-settentrionale. Il re e il governo abbandonarono Roma. La popolazione italiana cercò di resistere (episodio di Cefalonia) ma fu poi costretta a soccombere. Mussolini fu liberato da paracadutisti tedeschi e ricostituì un governo fascista con sede a Salò, sotto la tutela tedesca mentre nella parte meridionale dell’Italia, occupata dagli Alleati, operava il governo Badoglio.
Iniziarono i primi episodi della Resistenza italiana. Un segno importante furono i molti scioperi.
14.7 La Resistenza
Uno degli aspetti più significativi della guerra fu il sorgere di movimenti di liberazione nazionali formati da gruppi di volontari, riuscendo talvolta a conseguire notevoli risultati e ad intralciare le operazioni belliche dell’Asse. La loro azione fu diretta dai partiti antifascisti.
Urss → creazione di un vasto movimento partigiano con 800 000 uomini
Jugoslavia → partigiani comunisti guidati da Tito, organizzarono un grande movimento contro i nazisti e riuscirono a liberare il loro paese in modo autonomo
Polonia → la resistenza contro i Tedeschi rimase separata in tre organizzazioni
Successi della Resistenza soprattutto dovuti al consenso e supporto delle popolazioni.
Il caso di Marzabotto in Italia – furono massacrati 1800 abitanti.
Massacro delle Fosse Ardeatine → piu di 300 civili arrestati e poi uccisi perché sospetti di antifascismo.
In Italia il movimento partigiano ebbe uno svolgimento sostanzialmente unitario, almeno nei momenti decisivi.
Furono creati i Comitati di Liberazione nazionale (Cln) per coordinare le forza antifasciste e i partigiani.
Il governo Badoglio dichiarò guerra alla Germania nell’ottobre del 1943.
La richiesta dell’immediata abdicazione del re – fatta dai comunisti, socialisti e altri partiti antifascisti – provocò l’irrigidimento del governo Badoglio e degli altri partiti e accentuò le preoccupazione degli Alleati per le caratteristiche che stava assumendo il movimento di resistenza.
Palmiro Togliatti, tornato in Italia, sosteneva che le forze politiche dovevano rimanere unite per riuscire a raggiungere l’obiettivo di libertà dai nazisti e fascisti. Si dichiarò favorevole ad un compromesso sulla questione istituzionale. Il re allora s’impegnò a cedere i poteri al figlio Umberto al momento della liberazione di Roma e tutti i partiti decisero di rinviare la questione istituzionale a dopo la guerra.
Il periodo più aspro della guerra partigiana fu quello tra l’autunno e l’inverno del 44, dopo l’arresto dell’avanzata degli alleati sulla “linea gotica” in Toscana.
Resistenza in Germania → si fece più attiva a mano a mano che crescevano gli insuccessi dei piani hitleriani. Fu organizzato un attentato contro Hitler che fallì. Hitler rispose uccidendo migliaia di militari e civili.
14.8 La vittoria degli Alleati
Estate del 1943 – Russi riescono a far indietreggiare i tedeschi, e portarono a compimento la liberazione dell’Ucraina e della Crimea.
Il martellamento di bombardamenti americani sulla Germania provocò stragi tra la popolazione civile.
Per dare un colpo decisivo alla Germania era necessario aprire un “secondo fronte”.
I tedeschi utilizzarono i V2 (razzi teleguidati) in Inghilterra. Scienziati tedeschi e americani stavano lavorando alla creazione della bomba atomica.
Conferenza di Teheran 1943, i “tre grandi” (Roosevelt, Stalin e Churchill) per discutere il futuro assetto del mondo dopo la sconfitta di Giappone e Germania.
Tra il 5 e il 6 giugno 1944 ci fu lo sbarco in Normandia e si aprì il secondo fronte.
A metà settembre le truppe tedesche avevano abbandonato la maggior parte della Francia e del Belgio. In Francia si instaurò il governo del generale De Gaulle.
Intanto furono liberate anche la Jugoslavia e la Grecia.
Conferenza di Yalta 1945 – i tre grandi decisero la fase finale dell’attacco contro la Germania. Si mise in movimento il fronte sovietico, francese e italiano.
Mussolini mentre tentava di fuggire, fu catturato e fucilato a Dongo. Hitler si suicidò.
Il 7 maggio 1945 la Germania firmò la resa senza condizioni.
Il Giappone oppose una disperata resistenza all’avanzata americana con l’uso dei kamikaze. Dopo aver lanciato un ultimatum che fu respinto, l’America lanciò due bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki, nell’estate del 45.
L’8 agosto l’Unione Sovietica dichiara guerra al Giappone e il 14 agosto il Giappone si arrende.

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