L'impero romano: schema dei secoli di massimo splendore

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Testo

L’impero romano:
i secoli del massimo splendore

LA DINASTIA FLAVIA
Nel 68 d.C. il senato proclamò imperatore Galba ma in pochi mesi altri gruppi acclamarono il loro imperatore:
• Legioni del Reno → Vitellio
• Pretoriani → Ortone
• Legioni inviate a reprimere la rivolta giudaica → Vespasiano

Ritorno alla guerra civile → 69 d.C. viene eletto Vespasiano.

Cercò di rafforzare e definire meglio il potere imperiale → inserì la legge sul potere, cioè un documento che serviva a dare un fondamento giuridico al potere imperiale che veniva così ufficialmente riconosciuto come la suprema autorità dello stato con poteri assoluti.

71 d.C. → si fa affiancare al potere dal figlio Tito.
79 d.C. → muore

79 d.C. – 81 d.C. → breve regno di Tito
• Eruzione del Vesuvio → distruzione di Pompei ed Ercolano
• Grave incendio che devastò Roma
• Grande epidemia di peste
Mise fine alla rivolta degli ebrei con massacri e distruzione del tempio di Gerusalemme (muro del pianto).

TRAIANO

GLI IMPERATORI ADOTTIVI
117 – 138 d.C. → regno di Adriano → cominciò un’opera di fortificazione dei confini.
138 - 161 d.C. → regno di Antonino Pio → periodo di pace
• 132 - 135 d.C. → rivolta giudaica → dura repressione
161 – 180 d.C. → regno di Marco Aurelio → brusca ripresa delle attività militari a causa di minacce esterne.
• 161 - 166 d.C. → Parti → la guerra fu affidata al fratello adottivo Lucio Vero.
• 167 d.C. → le tribù germaniche dei Marcomanni e dei Quadi sfondarono la frontiera del Danubio → giunsero fino al Veneto → fermati e costretti a ritirarsi
• Muore di peste
180 – 192 d.C. → regno di Commodo → governo fortemente personale sino al disfacimento di ogni capriccio → congiura.
197 d.C. → lunga guerra civile → ascesa al trono di Settimo Severo.

I COMMERCI E LE VIE DI COMUNICAZIONI
Scavato un profondo fossato, veniva riempito con un primo strato di grosse scaglie di pietra dura, un secondo di sassi più piccoli tenuti compatti con la calce. Su un terzo strato di sabbia e ghiaia, livellato con il passaggio di pesanti rulli, era posta la pavimentazione di lastre levigate di pietra. Infine la carreggiata era delimitata da un bordo di pietre conficcate verticalmente e sovente era fiancheggiata da marciapiedi.

Le strade erano usate solo per il trasporto dei militari.
Le merci venivano trasportate via acqua perché più veloce e sicuro.
Circa ogni venti chilometri c’erano stazioni attrezzate per il cambio dei cavalli e per il ristoro dei viaggiatori.
A ogni miglio (circa 1480 metri) erano poste delle pietre, dette miliari, che indicavano la distanza dalla città più vicina e fornivano altre notizie relative al percorso.

URBANIZZAZIONE:
• Notevole aumento della popolazione → le città raggiungono dimensioni senza precedenti.
• Molte città sorsero come colonie per lo sfruttamento agricolo del territorio.
• Netta ripresa delle città che, dopo l’abbandono a causa della distruzione, tornarono a splendere.

ROMANIZZAZIONE:
• Nelle città si diffusero gli stessi monumenti tipicamente romani (anfiteatro, circo, terme, basilica).
• Stesse feste, divertimenti, consuetudini, leggi

Civilitas → Civitas → Città

Schiavi → prigionieri di guerra
Meno guerre → meno schiavi
Presenza di contadini liberi → i grandi proprietari terrieri erano tenuti a lasciare loro una parte del raccolto.
I proprietari spesso non vivevano qui, ma in città.

Honestiores →
Umiliores
Uominis

Esempio