L'affermazioni delle armi da fuoco nell'arte militare e sue conseguenze

Materie:Tema
Categoria:Storia

Voto:

1 (2)
Download:142
Data:27.04.2005
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
affermazioni-armi-fuoco-arte-militare-sue-conseguenze_1.zip (Dimensione: 4.02 Kb)
trucheck.it_lr     23 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Gianlupo Borgogelli Ottaviani
www.gianlupo.it

L’affermazioni delle armi da fuoco nell’arte militare e sue conseguenze.

Nel trecento iniziarono a nascere i primi ordigni da guerra che si chiamavano “bombarde”. Queste attrezzature non furono considerate inizialmente, anche se avevano delle qualità notevoli.
Le bombarde che hanno passato la storia sono state quelle impiegate nella conquista di Costantinopoli nel 1453 da parte di Maometto IV che riuscì a penetrare delle fortificazioni difficilmente abbattibili grazie a questi cannoni costruiti da un servitore dell’imperatore greco che insoddisfatto della paga bizantina decise di andare a presentare i suoi progetti nel campo turco.
Nel quattrocento ci furono nuove armi che sostituirono le vecchie bombarde; strumenti da guerra più piccoli e maneggevoli che lanciavano non più palle di pietra enormi e pesantissime ma palle di ferro di diametro e peso più ridotto, ciò assicurava più velocità e forza di penetrazione. In ogni caso l’artiglieria prodotta dal trecento al cinquecento veniva utilizzata soltanto nelle battaglie d’assedio.
L’affermazione delle armi da fuoco influenzò anche la politica, quando Carlo VIII di Francia scese in Italia, non ci furono più battaglie dove dominava la diplomazia e la mancanza di scontri, la guerra era diventata lo strumento primario della politica che puntava al dominio del continente.
Ci fu anche la nascita di imbarcazioni: caravelle, galeoni ecc. Nuove imbarcazioni dotate di cannoni e metodi efficaci per affondare quelle tradizionali. In Europa nel cinquecento ci fu una rapida ascesa navale verso le coste africane,americane e asiatiche; le popolazioni occidentali avevano qualità marittime notevoli, ma erano vulnerabili in terraferma. In campo libero a parte gli assedi, le armi non potevano essere utilizzate perché non davano risultati soddisfacenti, erano imprecisi gli obbiettivi, ed era quasi impossibile trasportare da un luogo all’altro queste imponenti macchine.
Dopo poco nacquero i fucili che scagliavano palle di piombo, furono una rivoluzione grandiosa perché vennero utilizzati anche in campo aperto, gli Ottomani utilizzarono subito la nuova artiglieria, ciò li fece vincere contro i Mamelucchi nei primi decenni del sedicesimo secolo.
La nascita di questi nuovi modi di abbattere mura e affondare il nemico portarono anche a delle conseguenze economiche di notevole importanza; la produzione di polvere da sparo incise molto, fece nascere un grande giro di affari. Per capire meglio possiamo immaginare a tutti gli elementi che servivano alla produzione di queste armi da guerra: rame,ferro,piombo,stagno,zinco per quanto riguarda la costruzione delle palle; potassio,zolfo,salnitro per produrre la polvere da sparo e mine esplosive.
La nascita di queste armi portò conseguenze anche in ambito sociale, ci fu una diminuzione di soldati, e un aumento di operai per la realizzazione delle attrezzature da guerra.
L’evoluzione dei metodi di conquista ci fa pensare ad una nuova epoca , siamo sicuri che la nascita delle armi da fuoco ha influito sicuramente alla nascita dell’età moderna.

Esempio