La divisione all'interno del giudaismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

La divisione all’interno del giudaismo

Attorno al I secolo d.C., il giudaismo era caratterizzato da un solo principio di fede: il monoteismo.
C’erano poi altri gruppi della religione o della morale, definiti partiti o sette: i principali erano cinque:

- I farisèi costituivano il gruppo più importante; sostenevano un’osservanza scrupolosa della Legge giudaica.
La maggioranza degli scribi, chi con registrazioni o altre scritture, curava l’amministrazione dei palazzi reali, apparteneva al partito dei farisèi, che significa “i separati”.
L’osservanza della legge giudaica era spesso considerata in obbedienza maniacale.

- Gli zeloti erano sostenitori di una radicale opposizione ai Romani. Furono infatti animatori di moltissime rivolte antiromane, fino a quelle due tragiche del 66-73 e 132-135 d.C.
Combattevano con durezza anche gli Ebrei che collaboravano con i Romani.

- I sadducèi erano su posizioni opposte perché accettavano il dominio romano a patto di avere libertà religiosa.
Erano la classe dirigente ebraica, l’aristocrazia sacerdotale.
Erano favorevoli ad un’interpretazione letterale dei testi biblici.

- Gli esseni conducevano una vita ascetica, cioè priva di piaceri materiali e, seguivano rigide norme morali e pratiche rituali con le quali ritenevano di partecipare alla lotta delle tenebre e della luce.

- I samaritani erano odiati da tutti gli altri partiti religiosi e a loro volta odiavano questi, venivano infatti considerati dagli altri come pagani, e la distanza di questi gruppi è inoltre testimoniata nel racconto evangelico.
Consideravano testi sacri solo i primi cinque libri della bibbia.
Avevano un proprio tempio religioso sul monte Gerizim in contrasto col tempio di Gerusalemme.

Termini:
Scriba: in genere erano le persone che in antichità sapevano scrivere e lo facevano per professione e curavano l’amministrazione del palazzo reale. Nell’ambito del giudaismo gli scribi erano coloro che interpretavano i testi sacri

Messia / Cristo: significa l’ “Unto” del signore, ossia il re che porterà un periodo di pace a Israele.
Nella cultura ebraica Messia viene interpretato in più modi fin dal periodo della deportazione a Babilonia.
In alcuni casi vieni visto anche come una figura divina o sovrannaturale.

Battesimo: è un rito di purificazione del peccato originale e di iniziazione, viene praticato con l’immersione nell’acqua.

Approfondimento: l’attesa del messia e del regno di Dio
Con l’eccezione dei sadducèi gli altri gruppi religiosi credevano nell’arrivo di un messia che alcuni vedevano come un personaggio sovrumano, altri lo indicavano come un re terreno.
Esso si diceva che avrebbe portato un periodo di pace e giustizia in cui avrebbe liberato la Palestina da tutti i suoi nemici

Esempio



  


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