ENRICO VIII e le Mogli

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Testo

ENRICO VII TUDOR


Benvenuto visitatore.
Mi presento. Il mio nome è Enrico VIII Tudor e sono famoso per le mie molte mogli, le mie sei mogli. Visto che ti trovi qui ora, sono sicuro che qualche parola su di loro ti sarà gradita.
Prima però desidero spendere qualche parola sulla mia interessante vita, sai, nel caso tu fossi una di quelle persone pigre che non si informano.
Procediamo, dunque.
Nacqui il 28 giugno del 1491 a Greenwich, figlio di Enrico VII. Diventai re d'Inghilterra il 2 aprile 1509 dopo la morte di mio fratello Arturo. Le persone che mi conoscono mi definiscono bello, colto ed amante dell'arte. Chi sono io per dire loro il contrario? Forse il re? Ah ah ah.
In giovane età fui un cattolico devoto tanto che il papa in persona mi investì del titolo di Defensor Fidei per aver confutato le tesi di Lutero.
Come è andata in seguito... beh è tutta colpa della mia seconda sposa Anna.
Spetta inoltre a me il merito di aver reso l'inghilterra una grande potenza navale grazie alla creazione di una flotta regia da guerra.
Nel 1534 firmai l'atto di Supremazia con il quale si compiva la scissione anglicana e nel 1535 mi vidi costretto a giustiziare Tommaso Moro e l'arcivescovo Fisher a causa della forte opposizione che mi riservavano. In fondo sono stato costretto a farlo, per il bene della nazione.
Nel 1536 riuscii ad assimilare il Galles all'Inghilterra, operazione questa, che purtroppo non mi riuscì altrettanto bene con l'Irlanda sebbene nel 1541 riuscii a proclamarmi re. La Scozia invece... niente, non riuscii mai a scacciare l'influenza francese di cui era vittima.
Infine come ogni sovrano che si rispetti che ha dato tutta la propria vita al suo regno, mi ammalai e nel 1547 morii a Westminster lasciando il regno leggermente indebitato, la moneta un po' svalutata, e qualche lotta di religione sul punto di scoppiare.
Ho pensato che chi sarebbe venuto dopo sarebbe stato in grado di rimediare meglio di me.
Se adesso invece sei interessato alla storia delle mie sei mogli, ebbene, accomodati pure.
Ognuna di loro è associata al proprio stemma. Scegli il blasone, scegli la moglie!


Vi presento Caterina, la mia prima moglie.
Me lo ricordo come fosse ieri. Io e Caterina ci sposammo l'11 giugno 1509 ed il nostro matrimonio durò 20 anni. Ah, se non fosse stato per Anna... ma questa è un'altra storia.
Dicevo, Caterina.
Caterina nacque il 16 dicembre 1485 ad Alcala de Henares, figlia minore di Isabella e Ferdinando d'Aragona. Per la verità devo ammettere che prima di sposare me ella aveva sposato mio fratello Arturo. Arturo però non era molto in salute così, quando egli passò a miglior vita Caterina divenne mia, e fu come se mai prima si fosse sposata, non so se avete capito cosa intendo.
Io avevo 18 anni, lei 23.
Mi ricordo ancora la cerimonia come fosse ieri. Fu un matrimonio privato e privo di sfarzo. Caterina era vestita di bianco e con i lunghi capelli sciolti sulle spalle come si addiceva ad una sposa vergine.
Il 18 febbraio 1516, finalmente dopo quattro bambini nati morti o sopravvissuti solo qualche giorno, venne al mondo Maria -Maria che tutti voi ricorderete come 'La sanguinaria', probabilmente-. Tutti noi interpretammo la sua nascita, sebbene femmina, come il lieto evento che dava inizio ad un nuovo periodo fertile che avrebbe presto portato un maschietto.
Purtroppo però così non fu e, tanta era la sconsolazione che iniziai a cercare calore muliebre altrove. Bessie Blount.
Bessie era una dama di corte che conoscevo da qualche anno, una dama di corte molto affascinante. Fu così che, ironia della sorte, proprio Bessie mi diede un figlio maschio. Peccato che i figli illegittimi non possano succedere al trono, un vero peccato. Molte cose probabilmente sarebbero andate in maniera diversa. A partire dalla triste fine di Caterina.
Mi innamorai di Anna Bolena, la sorella di una delle cameriere di Caterina. Da quel momento in poi non capii più nulla e arrivai a litigare con il papa perché egli, amico dei re spagnoli, non voleva annullare il mio matrimonio con Caterina.
Un litigio che portò all'Atto di Supremazia e alla scissione della Chiesa Anglicana da quella Romana.
Il mio matrimonio con Caterina venne annullato e lei andò a vivere fuori dalla corte. Il 7 gennaio 1937 morì al Castello di Kimbolton.
Se volete farle visita la trovate nell'Abbazia di Peterborough. Ma non cercatela con l'appellativo di 'regina', fu sepolta senza il titolo.

Cari signori vi presento Anna.
Anna Bolena, la mia seconda moglie nonché la più famosa.
Non sappiamo con precisione quando Anna è nata. Lei non se lo ricorda. Qualcuno dice 1500-01 e qualcun altro 1507-09.
In fondo non è importante.
Figlia di Thomas Boleyn e Elizabeth Howard, passò buona parte della propria fanciullezza presso la corte dell’arciduchessa Margaret. Poi, tra i 12 ed i 13 anni venne trasferita tra il personale di Maria, mia sorella e sposa di Luigi XII di Francia.
Anna non era come tutte le altre ragazze inglesi. Lei aveva la pelle scura ed olivastra, capelli castano scuro e occhi marroni che alle volte sembravano neri. Occhi che spesso ha usato per trarre vantaggio dalle persone.
Dopo alcuni anni passati in Francia Anna tornò in Inghilterra dove entrò alla corte di Caterina D’Aragona.
E fu lì che ci conoscemmo e ci innamorammo.
Nel dicembre del 1532 Anna rimase incinta e nel 1533 ci sposammo in segreto perché il mio matrimonio con Caterina non era ancora stato annullato.
Fu così che iniziarono i preparativi per la sua incoronazione. Fu portata via fiume da Greenwich alla Torre di Londra vestita di oro. Il primo giugno lasciò in processione la Torre di Londra per andare all'Abbazia di Westminster dove venne incoronata dall'Arcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer.
Il 7 settembre nacque Elisabetta, la futura Regina Elisabetta I.
Adesso mancava solo un maschietto.
Ma il maschietto non arrivò.
Fu così che iniziò a crescere in me un certo interesse per Jane Seymour, la dama di compagnia di Anna (e un tempo di Caterina).
Avevo bisogno di un pretesto. Sinceramente, non credevo che mi avesse tradito veramente, no.
Ormai però io mi ero invaghito di Jane e tutto mi appariva lecito pur di stare con lei.
Fu così che iniziammo a costruire un po' di storie, accusare un suo amico, addirittura suo fratello... ed infine anche lei venne arrestata e rinchiusa nella Torre di Londra. Le accuse? Le solite cose, sapete. Adulterio, incesto e complotto per causare la morte del re.
Il 15 maggio 1936 Anna e il fratello vennero processati e condannati a morte. Il 19 maggio Anna venne decapitata.

Cara vecchia Jane...
Jane nacque a Wolf Hall Savernake nel 1509. Fu damigella di compagnia di Caterina prima e di Anna poi.
Per quanto poco nobile dopo sole 24 ore dalla morte di Anna, Jane ed io ci fidanzammo ed il 30 maggio ci sposammo.
Memore delle esperienze passate però questa volta non feci subito incoronare Jane. Prima volevo un maschio.
E così fu. All'inizio del 1537 Jane rimase incinta. In quel periodo facevo di tutto per assecondare ogni suo desiderio. Ero così contento e speranzoso, ero convinto di aver finalmente trovato la mia 'vera moglie'.
In ottobre il principino nacque ad Hampton Court. Il 15 venne battezzato con la sorella Maria che gli fece da madrina. Lo chiamammo Edoardo.
Purtroppo però Jane non ce la fece. Il parto l'aveva resa molto debole. Morì il 24 ottobre.
Se volete farle visita la trovate alla St.George Chapel nel Castello di Windsor. Lei è l'unica che è stata sepolta con me.

Dopo la morte di Jane rimasi solo per due anni.
Poi la situazione politica diventò instabile e fu così che feci meglio a fare un matrimonio di convenienza con Anna di Cléves, sorella di uno dei più forti sostenitori della riforma protestante tedesca: Guglielmo di Cléves. In questo modo, instaurando un'alleanza con gli stati tedeschi protestanti mi tutelavo contro un'eventuale aggressione della Francia cattolica e del Sacro Romano Impero.
Per la verità io non sapevo bene chi sposare. C'erano due sorelle ed io non sapevo come scegliere la mia futura sposa.
Fu così che mandai il mio pittore di fiducia - quello a cui davo l'impegnativo compito di ritrarmi nei miei momenti più belli - Hans Holbein in avanscoperta.
Egli tornò con due ritratti; uno di Amelia e l'altro di sua sorella Anna.
Come ormai sapete io scelsi Anna.
Ci sposammo il 6 gennaio 1540.
Anna però non si trovava bene a corte. Non era un ambiente per lei. Nella sua terra natale era cresciuta imparando tutto sull'andamento della casa e sulle faccende domestiche ma senza la musica e la letteratura che invece erano tanto popolari alla mia corte.
La verità è che Anna non mi è mai piaciuta, non mi sono mai sentito attratto da lei nemmeno un pochino. E poi... in breve conobbi Caterina.
Anna non era stupida e si era accorta della mia nuova cotta. Si comportò però in maniera stranamente corretta. Non piantò grane, non fece nulla di nulla. Semplicemente si limitò a testimoniare che il matrimonio non era stato consumato permettendomi così di ottenere l'annullamento. Nel luglio dello stesso anno divorziammo.
Un comportamento esemplare, quello di Anna. Così esemplare che la nominai 'Sorella del Sovrano' e le concedetti una ricca rendita e la proprietà del Castello di Hever, precedentemente dimora di Anna Bolena.
Morì il 16 luglio 1557.
Se volete salutarla oggi la trovate in una qualche tomba non segnalata e difficile da trovare nell'abbazia di Westminster.

Ecco Caterina.
Cugina di Anna Bolena, Caterina arrivò a corte quando aveva 19 anni come dama di compagnia di Anna di Cléves.
Sedici giorni dopo aver divorziato da Anna, il 28 luglio del 1540 sposai Caterina. Lei aveva 19 anni, io 49.
Caterina portò con sé gioia e vitalità in un periodo che non era dei migliori. Stavo ingrassando e la mia gamba iniziava seriamente a farmi male.
Purtroppo avevo riposto in lei troppa fiducia. Dopo solo un anno di matrimonio iniziarono a girare voci sulla sua presunta infedeltà. Molti non la condannavano e ritenevano normale che ella avesse bisogno, dato la sua giovane età, di conoscere uomini aitanti e ancora nel fiore degli anni.
Molti quindi non la biasimavano, ma io non rappresentavo quei molti.
Quando poi ella fece la fallace mossa di assumere come suo segretario personale uno dei suoi ammiratori... beh, allora non ci ho più visto.
Avviai delle indagini con l'aiuto dell'archivescovo Cranmer. Risultò che Caterina aveva avuto relazioni prima del suo matrimonio con me che poi erano continuate anche durante. Era inaccettabile. Chi era costei per tradire me, Enrico VIII d'Inghilterra?
Venne giustiziata il 13 febbraio 1542 nella Green Tower.

Ecco qui l'ultima donna che ha fatto ufficialmente parte della mia vita.
L'unica che mi sopravvisse.
Kathryn nacque nel 1512, figlia di Thomas Parr di Kendal una persona di fiducia sia sotto il regno di mio padre che sotto il mio.
Quando Kathryn ed io ci sposammo io avevo alle spalle cinque matrimoni e lei due. Diciamo che eravamo una coppia con dell'esperienza.
Prima fu sposata con Sir Edward Burough - di cui rimase vedova poco dopo, nel 1529 - poi con Sir John Nevil, un ricco proprietario terriero che morì nel 1542.
Inizialmente Kathryn doveva sposare il fratello della compianta Jane, Thomas Seymour. Come ben sapete però io sono il re quindi... diciamo che si trovò costretta a rifiutare la proposta di matrimonio di lui.
Ci sposammo il 12 luglio 1543. Erano passati 18 mesi dalla morte di Caterina.
Iniziai a stare male e Kathryn più che una moglie diventò un'infermiera.
Viste le mie pessime condizioni iniziò a prendersi carico dei miei figli. Li seguì nei loro studi e dedicò loro molto tempo. Fu per loro la madre che mai avevano avuto, per una ragione o per l'altra.
Il 28 gennaio 1547 toccò a me morire. La signora con la falce mi fece visita. Lasciai all'Inghilterra una moglie e tre figli avuti da altre donne: Maria, Elisabetta e Edoardo.
Edoardo mi successe al trono con il nome di Edoardo VI seguito da suo zio Edward Seymour finché non compì i 10 anni.
Kathryn si risposò per la quarta volta con colui che avrebbe dovuto sposare prima di me, Thomas Seymour.
Presto rimase incinta e il 30 agosto 1548 diede alla luce una bambina di nome Maria. Non riuscì però a riprendersi dal parto e morì il 5 settembre.
Se volete farle visita, ora lei vive nella St. Mary's Chapel di Sudeley Castle.

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