Dal congresso di Vienna all'inizio della seconda guerra mondiale

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Testo

SINTESI DI STORIA
I riv. Industriale
• Nascita della borghesia
• Esodo dalle campagne e spinta all’urbanizzazione: nascita del lavoro salariato
Fattori della riv:
• Accumulo di capitali
• Eliminazione dei vincoli feudali sulla terra
• Fenomeno delle recinzioni (enclosior)
• Aumento delle superfici coltivabili in modo intensivo
• Integrazione fra tecnologie, cultura ed economia
• Forme colonialistiche
• Creazione di nuovi mercati in modo da assorbire la sovrapproduzione
• Stabilità politica
• Crescita demografica dovuta ai progressi della medicina e dell’igiene
• Ampliamento delle vie di comunicazione, innovazioni tecnologiche
Congresso di Vienna 1814
• Dopo la caduta dell’impero napoleonico Austria, Russia, Inghilterra e Prussica
• Per reprimere le spinte di rinnovamento politico-sociale e le esigenze delle nazionalità
• Per restaurare le legittime dinastie e le autorità tradizionali
• Per delimitare le nuove frontiere fra gli Stati
Santa alleanza
• Iniziativa dello zar di Russia nel 1815
• Auspicava forme di collaborazione internazionale fra gli stati di matrice cristiana
• Rifiutano l’Inghilterra e lo Stato pontificio
• Ogni stato doveva sentirsi in obbligo di intervenire ovunque scoppiassero moti rivoluzionari e spinte all’indipendenza delle nazionalità oppresse.
Società segrete
• Insoddisfazione di numerosi strati della società per il regime oppressivo
• Diffusione di sette
• Nel 1820 in Spagna, Portogallo e Italia divampano gli ammutinamenti dell’esercito, ma per il principio d’intervento vengono repressi da Ferdinando I
Fattori del fallimento dei moti
• Divergenze fra moderati e democratici
• Illusione di potersi appoggiare ai vecchi sovrani per operare un rinnovamento
• Limiti delle organizzazioni segrete, rimaste cenacoli chiusi
• L’unico successo raggiunto dalle società segrete fu l’indipendenza greca
I moti dal 1848 al 1859
• Grave crisi dell’agricoltura e dell’industria
• ’48 Francia il re viene deposto e si costituisce un governo provvisorio, ma il proletariato è deluso nelle sue aspettative e insorge, viene soffocato con il sangue e Luigi Napoleone Bonaparte viene eletto presidente della repubblica
• Impero asburgico: erano richieste riforme e maggiore autonomia dei popoli soggetti dal governo austriaco
• Confederazione germanica: le insurrezioni costrinsero i principi a concedere riforme e ad indire un’assemblea per approvare una nuova costituzione
Italia:
• Italia: approfitta dei moti Carlo Alberto, che viene eletto re d’Italia, ma ben presto Redesky riconquista tutte le città (prima fase, prima guerra d’indipendenza)
• Carlo Alberto abdicò e re Vittorio Emanuele II stipulò un armistizio con Redetzky
Dopo le insurrezioni
• Ci fu un periodo di riassestamento
• Bonaparte fece un colpo di stato e trasformò la Francia in un impero
• In Italia l’attività cospirativa fu stroncata duramente
• Emanuele II firmò la pace con l’Austria e il governo D’Azzeglio avviò una politica di riforme.
• 1852 entra in scena Cavour
• Formò una coalizione che gli permise di realizzare il suo programma politico: potenziare l’agricoltura e il commercio, realizzare imponenti opere pubbliche, imporre l’attenzione degli stati stranieri sul problema dell’unificazione italiana
• La guerra di Crimea gli permise di stipulare un trattato con la Francia che sarebbe intervenuta sul territorio italiano in caso d’attacco austriaco
Mazzini e la giovine Italia
• Cercò di realizzare un’organizzazione più unitaria rispetto alla carboneria
• Creò la givine Italia che aveva come fine L’unità e l’indipendenza degli italiani, in una repubblica fondata sulla sovranità del popolo.
Moderati e riformisti prima del1848
• Le delusioni portarono alla proposta di realizzare graduali e pacifiche riforme nel campo sociale e di un ordinamento politico più consono alle possibilità del tempo
• Due principali gruppi: quello neoguelfo, di Gioberti, che aspirava ad una federazione di stati guidati dal pontefice e quello di Balbo e D’Azeglio, che voleva invece una federazione di stati guidati dai Savoia
• Nel 1846 Pio IX iniziò una politica di riforme che si diffuse anche al resto dell’Italia
Libera concorrenza
• Sviluppo dell’economia liberale
• Espansione dei mercati interni ed internazionali
1851 – 1870
Inghilterra
• Regina Vittoria 1837-1901
• Raggiunta la stabilità interna, predominio sull’economia mondiale
• Si alternano al governo Palmerstone e Glandstone
• Avvio di numerose riforme, nascita delle trade unions, sfruttamento intensivo delle colonie
Francia
• Instabilità interna
• Nap III fa arrestare i suoi oppositori, viene appoggiato dal clero in cambio di privilegi sull’istruzione e la protezione del potere del Papa
• Tentò di imporsi in politica estera
• Perse l’appoggio del clero e dei conservatori a causa delle concessioni fatte all’opposizioni
• Attaccò Bismark, ma ne uscì sconfitto e dovette accettare pesanti condizioni
• Intanto in Francia fu proclamata la Comune, un governo autonomo, ma fu soppresso grazie all’intervento delle forze prussiane nel sangue
Germania
• Bis. Prepara la guerra contro l’Austria e si garantisce la neutralità della Francia e dell’Italia
• Nasce l’impero austro-ungarico, in cui l’Ungheria ottenne l’autonomia amministrativa
• Scoppia la guerra fra Francia e Spagna, grazie alla manipolazione da parte di Bis. Di un telegramma
Unificazione italiana
• Impresa dei mille1860
• Destra storica al potere: piemontizzazione dell’Italia
• Fu esteso a tutta la penisola lo statuto Albertino che limitava la democrazia politica e parlamentare dal ruolo preminente della corona
• I deputati rappresentavano una piccola parte del popolo, questo accentuava la differenza fra le leggi emanate e la realtà del paese
• Ha il merito di aver iniziato l’ammodernamento economico del paese e di aver risollevato il deficit pubblico, per fare ciò impose una tassa sul macinato che fece scoppiare numerose proteste
• Il meridione non riusciva a mettersi al passo con la parte settentrionale perché le nuove leggi proteggevano l’industria e sfavorivano l’agricoltura (questione meridionale)
• Nasce il brigantaggio come forma di protesta verso il governo
• Questione romana: annessione di Roma allo stato italiano
• Legge delle guarentigie: sancisce l’extra territorialità del Vaticano
• Il papa con il Sillabo e la dottrina dell’infallibilità del papa si chiuse dietro un muro di non comunicazione con il mondo, ciò impedì per molti anni la presenza politica autonoma dei cattolici
Depressione economica e II riv.industriale
• 1873 interruzione della crescita economica europea dovuta alla sovrapproduzione industriale e alla caduta della domanda (lunga depressione)
• 1896 l’economia capitalistica subì dei processi di rimodernizzazione e cominciò la seconda riv. Industriale
• Furono introdotti il petrolio, l’elettricità, la chimica fornì nuovi materiali, ci fu un ulteriore rinnovamento tecnologico grazie alla concorrenza.
Quadro politico europeo
Francia
• Subì l’esperienza della Comune, soppressa da Thieres
• Dopo la sconfitta della comune fu instaurata la terza repubblica, guidata dai moderati e dai progressisti
• Nuove spinte militari e nazionalistiche volevano la ripresa della guerra con la Germania, per due motivi: il rischio che corsero le istituzioni a causa di un colpo di stato e per via di un processo fasullo contro un capitano accusato di spionaggio.
• Le spinte furono incanalate verso l’acquisizione di nuove colonie
Germania
• Bis. Consolidò il Reich, svuotando l’opposizione parlamentare e schiacciando le aspirazioni autonomistiche diffuse in molte regioni
• Alternò repressione a misure riformistiche a tutela dei lavoratori
• 1882 triplice alleanza
• 1878 convegno per ripristinare la pace nella regione balcanica
• 1884 convegno per la spartizione dell’Africa
• quando Guglielmo II salì al potere ruppe gli equilibri costruiti da Bis. E l’Inghilterra si alleò con la Francia per arginarlo
Inghilterra
• l’apparato produttivo non accolse la seconda riv industriale e quindi si vide togliere il primato in campo economica dalla Germania e dagli Stati Uniti
• continuò lo sfruttamento intensivo delle colonie e furono approvate numerose riforme, che però non protessero i lavoratori dalla perdita di competitività
Impero asburgico
• si legò ai conservatori e accentuò le rivalità tra i vari gruppi etnici o religiosi
• Cercò di ampliare i propri territori verso la regione dei balcani, scontrandosi con la Russia
Russia
• Lo zar promosse un programma di riforme per far avvicinare il proprio stato a quelli occidentali
• L’evoluzione economica, amministrativa e giudiziaria veniva però limitata dall’esclusione dell’evoluzione in senso liberale delle istituzioni, ancora legate alla figura del re
• Il regime rilanciò la politica espansionistica verso i balcani, aumentando ulteriormente i problemi, che fecero scoppiare agitazioni che furono represse con il risultato di innescare ritorsioni terroristiche
La sinistra al potere
• Conquistò la maggioranza parlamentare nel 1876
Depretis
• Riforma in senso democratico del sistema elettorale, decentramento amministrativo, lotta all’analfabetismo, controllo del meccanismo fiscale e in particolare soppressione della legge sul macinato
• Trasformismo poiché la formazione dei governi si affidava alle intese con gruppi influenti o con singole personalità
• Le riforme di Depretis non furono attuate oppure non portarono ad alcun miglioramento
• La sinistra appoggiò la nascente industria e l’agricoltura fu nuovamente penalizzata
• Esodo dalle campagne verso le città e verso nuovi stati
Crispi
• Realizzò il decentramento amministrativo, modificò il codice penale in cui fu abolita la pena di morte, tollerato lo sciopero e legittimate le leghe sindacali.
• Stroncò con il sangue le manifestazioni dei fasci
• Il rilancio del colonialismo in Africa fu fallimentare e decretò la fine di Crispi
Colpo di stato
• Nel 1898 fu tentato un colpo di stato dal generale Pelloux con l’appoggio della borghesia e degli industriali, che chiedevano misure ferree contro le manifestazioni dei lavoratori a Milano
• I movimenti del generale furono però fermati in tempo e il suo governo dovette assegnare le dimissioni
L’imperialismo
• Alla fine dell’Ottocento ci fu una generale ripresa produttiva, questo però favorì la nascita di imperi monopolistici e oligarchici su interi mercati
• I centri del potere economico esercitavano pressioni sui governi per imporre scelte politiche a loro favore
• Crescevano le tensioni internazionali, il militarismo e il nazionalismo
• Imperialismo economico o colonialismo imperialistico
• Taylorismo, riorganizzazione dei ruoli lavorativi
Rottura della stabilità internazionale
• La regione balcanica tornò al centro dell’attenzione
• Si susseguirono due guerre in poco tempo in cui emersero i contrasti fra Serbia e Bulgaria, sempre appoggiate dalla Russia e dall’Austria che facevano leva su ogni incrinatura
• Tutti gli stati avevano problemi interni: aspirazioni autonomistiche di popolazioni assoggettate, la questione irlandese….
• In Russia lo zar prima cedette ad alcune riforme per contenere le masse popolari, poi fece intervenire l’esercito e istituì varie corti marziali
L’età di Giolitti
• La produzione industriale cominciò ad aumentare e l’Italia fu inserita fra le potenze industriali
• Lo stato garantì una certa redistribuzione della ricchezza e garantì la stabilità politica e sociale
• Riforme: assicurazione per infortuni sul luogo di lavoro, misure di tutela per il lavoro di donne e bambini in fabbrica, realizzazione di opere pubbliche nel Mezzogiorno, suffragio universale maschile
• Patto Gentiloni 1912: la chiesa lasciava liberi i cattolici di votare e partecipare alla vita politica, in cambio fu bloccata l’introduzione del divorzio, fu protetta la scuola privata e difeso l’insegnamento religioso nella scuola pubblica
• Nel 1911 fu decisa l’occupazione della Libia
• L’Italia si divise fra favorevoli e contrari e questo decretò la fine degli equilibri creati da Giolitti
• Il declino di Giolitti fu sancito dal rallentamento dello sviluppo industriale e da numerose manifestazioni popolari (settimana rossa)
La prima guerra mondiale
• 28-06-1914 assassinio dell’arciduca austriaco, dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia
• da una parte l’Intesa (Russia, Francia, Inghilterra), dall’altra gli imperi centrali (austria-ungaria, Germania)
• l’Italia rimase neutrale
• lo scontro si trasformò presto in una guerra di trincea
• l’Italia nonostante la maggioranza della popolazione fosse contraria decise di intervenire contro l’Austria
• nel 1917 il tentativo della Germania di spezzare il blocco navale inglese provocò l’intervento degli USA a fianco dell’Intesa
• la Russia fu costretta ad uscire dal contrasto per lo scoppio interno della rivoluzione del 1917
• l’Italia costrinse alla resa l’impero asburgico, che si dissolse
• in Germania una rivoluzione fece fuggire Guglielmo II e fu proclamata la repubblica e la fine della guerra
La riv. Sovietica
• nel 1917 i sacrifici imposti dalla guerra spinsero il popolo russo ad insorgere
• Pietroburgo 02-1917 lo zar abdicò e fu istituito un governo provvisorio guidati prima da liberali, poi da socialisti moderati
• Con la riv. D’ottobre il potere fu preso dai bolscevichi guidati da Lenin, che decretò la fine della guerra, la distribuzione della terra ai contadini e il controllo da parte degli operai delle fabbriche
• Il governo combatte una guerra civile scatenata dalle forze controrivoluzionarie (armate bianche)
• Il comunismo di guerra non riuscì a sanare la crisi economica del paese
• 1924 Stalin al potere e cominciò a liberarsi dei suoi avversari politici, instaurando un regime basato sulla polizia e sul terrore
• Mediante piani quinquennali avviò il paese ad una progressiva industrializzazione e alla collettivizzazione dell’agricoltura
Il primo dopoguerra
• Gravose riparazioni imposte alla Germania
• Opera della società delle nazioni
• In Inghilterra il partito laburista prese il potere, mentre all’estero dovette affrontare i movimenti per l’indipendenza nazionali sorti nelle colonie e nei dominios
• In Francia rimasero al governo i conservatori
• In Germania ci fu una grossa crisi finanziaria, che portò miseria e disoccupazione
Italia
• Profonda crisi sociale ed economica
• Il governo Nitti fu costretto a dimettersi
• La neutralità di Giolitti nei confronti dei socialisti e dei fascisti servì ad incoraggiare le violenze di quest’ultimi
• Ne approfittò Mussolini che conquistò il potere con un colpo di stato 1922 e fu incaricato dal re di formare un nuovo governo così ebbe l’occasione di stroncare ogni opposizione
Verso la seconda guerra mondiale
• Nel 1929 una grave crisi economica colpì gli stati uniti
• La profonda trasformazione della politica economica attuata dal nuovo presidente Roosvelt risanò la situazione
• In Germania la disoccupazione e il malcontento causato dalle clausole della pace favorirono l’ascesa al potere del partito nazista guidato da Hitler
• In Italia il fascismo cercò di proteggere i privilegi della grande borghesia industriale e terriera, inoltre tutti gli organi statali furono fascistizzati
• La Sante Sede appoggiò il regime fascista
• In Spagna l’appoggio di Hitler e Mussolini permisero alle forze reazionarie di ribellarsi al governo repubblicano e di instaurare la dittatura del generale Franco
• Francia e Inghilterra non si opposero con la giusta fermezza
• Mentre Italia e Germania consolidavano la loro alleanza, Francia e Inghilterra pur di evitare la guerra permisero alla Germania di invadere la Cecoslovacchia e che l’Italia annettesse l’Albania

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