Continuatori italiani delle letterature francesi

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Continuatori italiani delle letterature francesi

Si parla di letterature francesi poiché in Francia si sviluppò la letteratura in lingua d’oil (ciclo carolingio) e la letteratura in lingua doc (che durò di meno). Queste lingue ebbero un carattere Super Nazionale a tal punto che furono introdotte anche in Italia da poeti che avevano appreso il doc e il d’oil e avevano scritto componimenti in queste lingue.
Un autore molto importante fu Sordello da Goito (contemporaneo di Dante il quale lo ricorderò nel VI canto del Purgatorio per parlare dei problemi politici).
NOTE: si noti che i VI canti dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso avevano un carattere politico.
Sordello da Goito compose un’opera a carattere etico politico con il nome di “Il Pianto in morte di ser Blanca” (pag.76-77-78-79) dove venne adottato lo schema del “plor” provenzale.
Un altro autore importante fu Marco Polo che scrisse il “Milione” (in lingua d’oil poiché lingua supernazionale).
Marco Polo era nato a Venezia nel 1254 e all’età di 17 anni si recò in Oriente con suo padre e zio. Lì, dopo un soggiorno di dieci anni fu incaricato dall’imperatore dei Tartari di una missione presso il pontefice. Marco Polo fu onorato e rivestì importanti ruoli diplomatici e politici.
Successivamente viaggio per la Cina e fu a conoscenza dei vari usi e costumi. Successivamente ritornò a Venezia durante una guerra; fu catturato e carcerato a Genova dove ebbe un compagno di cella (un certo Rustichello da Pisa) che aveva composto un rifacimento alle leggende Bretone. A lui dettò le sue avventure e viaggi e furono raccolte nel “Milione” (derivato dal nomignolo di Marco Polo chiamato Emilione).
In seguito ritornò a Venezia dove morì nel 1324.
Un altro importante autore che compose in lingua d’oil fu Brunetto Latini che compose il “Tresor”. Poi ancora la lingua d’oil venne utilizzata per scrivere i “Poemi Franco-veneti”.

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