Barbari in epoca romana

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Testo

CAPITOLO 1
Il termine barbaro veniva usato da i greci per indicare chiunque che era diverso da loro in usi ,costumi e tradizioni. Poi i romani chiamarono barbari le popolazioni che abitavano fuori dai confini
Le prime e vere invasioni barbariche si ebbero sotto il principato di Marco Aurelio ma non furono preoccupanti. Dalla metà del IV secolo le invasioni si trasformarono in vere e proprie migrazioni di intere popolazioni

CAPITOLO 2
I germani erano divisi in clan formati da più famiglie.Più clan uniti insieme formavano una tribù.La prima classe sociale era formata dagli arimanni cioè uomini dell’esercito ovvero gli uomini liberi, poi c’era la classe degli aldii uomini semiliberi che coltivavano solo la terra.Infine c’erano gli schiavi di guerra o per debiti.Sopra di tutti c’erano gli adalingi ( i nobili). I germani non avevano leggi scritte ma avevano metodi personali per amministrare la giustizia:
- faida: vendetta personale
- guidrigildo: risarcimento pecuniario dell’offesa
- ordalia: giudizio di Dio dimostrato con una prova
I germani non avevano una vera religione ma adoravano i fenomeni della natura. Dopo il contatto con i romani quasi tutte le popolazioni si convertirono all’arianesimo

CAPITOLO 3
Dopo la morte di Teodosio l’impero venne divisi fra i suoi due figli Arcadio ad oriente e Onorio ad occidente ma siccome quest’ultimo aveva solo undici anni venne affiancato da Silicone un generale barbarico. Il suo impegno maggiore fu quello di proteggere i confini dell’impero dalle continue invasioni barbariche
L’aristocrazia romana era in disaccordo con l’idea di Silicone che cercava un’intesa con i barbari. Nel 408 il generale cadde vittima di una congiura.Il sacco di Roma avvenuto nel 410 da parte dei visigoti ebbe valore di un sinistro presagio o meglio di una conferma dell’instabilità dell’impero d’Occidente
Nel 451 Attila,capo degli unni, invase la Gallia ma fu sconfitto da Ezio con l’aiuto dei visigoti alleati. L’anno dopo Attila invase la pianura padana ma fu fermato dal papa
Leone I Magno con l’aiuto dell’esercito occidentale; nel 455 il re dei vandali irruppe a Roma e anche in quella occasione papa Leone I riuscì a far risparmiare almeno la vita dei cittadini.Questi avvenimenti furono interpretati dalla popolazione come dei miracoli.

CAPITOLO 4
L’imperatore d’Oriente voleva mettere sul trono dell’Occidente un suo candidato ma non ebbe fortuna e salì al trono Romolo Augustolo Con la deposizione dell’ultimo imperatore nel 476 l’impero d’occidente finì ufficialmente
Dopo la caduta dell’occidente germani e romani decisero di convivere formando i cosiddetti regni romano-barbarici e divisero il terreno in questo modo: un terzo o due agli occupanti e il rimanente alla popolazione locale.In campo giuridico i romani venivano giudicati con le loro leggi mentre i germani usano le proprie regole, in campo religioso ci furono parecchi scontri perché i romani erano cattolici mentre i barbari erano ariani

I principali regni romano-barbarici furono:
- regno dei franchi nella gallia settentrionale
- regno dei burgundi nella gallia sudorientale
- regno dei visigoti parte della Spagna e la gallia meridionale
- regno degli svevi nel nord-ovest della Spagna
- regno degli angli e dei sassoni Britannia sudorientale
- regno degli ostrogoti in Italia
- regno dei vandali coste dell’Africa settentrionale

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