Leon Battista Alberti

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte

Voto:

1.5 (2)
Download:1091
Data:17.02.2009
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
leon-battista-alberti_6.zip (Dimensione: 20.42 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_leon-battista-alberti.doc     84 Kb


Testo

Alberti(1404-72): ritiene k lo scopo della pittura sia,oltre k l'imitazione della natura,la ricerca della bellezza intesa cm ciò k da piacere all'occhio e cm qualcosa di riconoscibile. Secondo lui solo la bellezza ha la facoltà di preservare le opere d'arte dalla violenza distruttrice degli uomini. Nel De Pictura parla dei principi della prospettiva e parla del disegno e delle relazioni tra luce e colore. Nel de statua parla del finitorium?,composto da un discomun? raggio mobile e un filo di piombo k serviva a eseguire una copia perfetta di una statua. Nel de re edificatoria parla del disegno,dei materiali,dei procedimenti costruttivi,degli edifici. Natività della vergine e presentazione della vergine al tempio: le solenni prospettive architettoniche con la corretta individuazione delle zone di luce e di quelle in ombra si rifanno all'antico. La scena,tratta dai racconti dei Vangeli apocrifi, sono movimentate e rese ricche da un numero elevato di persone,animali e cose. Tempio malatestiano: A. incapsula l'edificio in un moderno involucro di pietra d'Istria e ne sono prova le grandi arcate laterali che l'artista ha progettato strutturalmente indipendenti. Nella facciata si rifà all'antichità romana e la forma ebbe cm esempi gli archi di trionfo. Nei fianchi le grandi arcate a tutto sesto sorrette da pilastri ricordano gli antichi acquedotti. C'è un alto basamento k sorregge i pilastri e le semicolonne dai capitelli compositi. Il portale è all'interno di una profonda arcata,circondato da festoni e da un ornamento di marmi. Facciata Palazzo Rucellai: la facciata ha un estremo rigore geometrico. Inizialmente ha 5 campata,poi 7.Al piano terreno ci sono lesene con capitello tuscanico,che reggono una trabeazione a fregio continuo,sulle quali si impostano le lesene del primo piano,che sono coronate da capitelli ionici. Sulla trabeazione del primo piano si impostano le ultime lesene con capitelli corinzi dal disegno semplificato. Il basamento è ornato da una panca. Facciata S. Maria Novella: A armonizzò il vecchio e il nuovo. Inserisce il portale centrale all'interno di un arco a tutto sesto incorniciato da 2 semicolonne corinzie su alti piedistalli. L'arco introduce a una breve volta a botte cassettonata k poggia su superfici murarie scandite da coppie di lesene corinzie scanalate. Le semicolonne vengono riproposte nelle 2 estremità della facciata e sono rivestite con fasce orizzontali di marmo verde e bianco. La porzione superiore della facciata viene organizzata cm un tempio classico tetrastilo.4 paraste corinzie sorreggono una trabeazione sopra la quale poggia un timpano.2 ampie volute raccordano l'ordine superiore all'attico. L'intera facciata è inscrivibile in un quadrato. Chiesa d San Sebastiano: pianta centrale a croce greca preceduta in uno dei bracci da un pronao con 5 aperture in facciata. Quella centrale è sormontata da un ornato architrave sostenuto da 2 mensole a voluta. I 4 bracci della croce sono coperti da volte a botte. La facciata è solcata da 4 alte lesene schiacciate contro il muro e sopra esse è posta un'alta cornice k sorregge un frontone spezzato. La chiesa ha sotto di se una cripta. San Andrea:pianta longitudinale con transetto. Le aperture frontali k immettono nel pronao sono 3,e esso è coperto da volte a botte cassettonate. Quella centrale, ampissima, è costituita da una grande arcata mentre le altre due sono architravate. Le lesene corinzie su alti piedistalli sorreggono una bassa trabeazione. All'interno c'è un'unica navata k è affiancata da 3 grandi cappelle coperte da volte a botte cassettonate.

Esempio