La madonna del Cardellino

Materie:Altro
Categoria:Storia Dell'arte
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Testo

MADONNA DEL CARDELLINO

AUTORE: Raffaello

ANNO: 1505

TECNICA: olio su tavola

DIMENSIONI: 107*77

LUOGO DI ESPOSIZIONE: Firenze, Uffizi

Questa tavola fu eseguita da Raffaello durante il suo soggiorno a Firenze, in occasione delle nozze tra il mercante Lorenzo Nasi e Alessandra Canigiani. Essa è stata una delle prime opere effettuate dal pittore sul tema della Vergine. Nel 1547 questa tavola, che si trovava ancora in casa Nasi, fu danneggiata a causa di un cedimento del soffitto e venne restaurata. Passò poi nella Collezione del Cardinale Carlo dè Medici.

* ELEMENTI: Gli elementi presenti in questo dipinto sono la Madonna,la quale tiene un libro in mano, Gesù e San Giovannino.
La Madonna tiene fra le sue gambe Gesù (così come nella Madonna di Bruges di Michelangelo), il quale gioca assieme a San Giovannino con un cardellino, animale che simboleggia la passione di Cristo.
Tutti i personaggi si trovano in primo piano, mentre il paesaggio costituisce un elemento di sfondo ed è rappresentato in lontananza, e ciò contribuisce a dare l’effetto che tra gli elementi del paesaggio (come per esempio gli alberi ed il piccolo ponte) e le figure non vi siano rapporti di proporzionalità (in quanto le figure sembrano giganti in confronto agli elementi rappresentati sullo sfondo). La scena rappresenta una scena all’aperto. Gli elementi in secondo piano, come ad esempio gli alberi situati dietro alle figure sono disegnati in modo stilizzato.

* COMPOSIZIONE: Il dipinto è costituito sulla base di una struttura piramidale: infatti unendo con delle linee i diversi personaggi otteniamo una piramide.
Tra i diversi personaggi vi è una relazione sia di sguardi che di gesti. Cos’ come nella Madonna del Prato, o del Belvedere, infatti, Maria ha il capo ruotato verso sinistra e leggermente reclinato, nell’atto di guardare San Giovannino, il quale a sua volta dirige il suo sguardo verso il piccolo Gesù che lo ricambia.
Inoltre le tre figure sono unite tra loro anche attraverso un legame fisico: la Madonna infatti sorregge con una mano San Giovannino e le mani di quest’ultimo si incrociano con quelle del piccolo Gesù.

* FIGURE E COLORI: Le figure sono morbide, dai volti dolci, dai lineamenti delicati e volumentriche. In quest’opera è evidente l’influenza di Leonardo, che si manifesta nei visi e nell’uso dello sfumato.
Solamente San Giovannino e la Madonna portano l’aureola, accentuando la loro sacralità.
Vi è un netto distacco tra il paesaggio in primo e secondo piano e quello sullo sfondo, in quanto il primo gioca sulle tonalità del marrone, mentre lo sfondo è dipinto sulle tonalità del verde. Il paesaggio in primo e secondo piano rappresenta un paesaggio più brullo, caratterizzato anche dalla presenza di rocce, dove le uniche forme di vegetazione sono dei piccoli fiorellini rosa situati ai piedi dei personaggi.
Le figure si staccano dallo sfondo grazie alla differenza cromatica: i colori dello sfondo sono poco definiti, quasi sbiaditi, in confronto ai colori utilizzati per dipingere i corpi e gli abiti dei personaggi principali. Il dipinto è caratterizzato da colori poco vivaci (anche il blu del manto della Vergine è un blu piuttosto spento). Gli unici colore che spiccano nel dipinto sono il rosso del vestito della Vergine, l’azzuro del cielo ed il bianco delle nuvole.
Gesù viene rappresentato senza vestiti mentre San Giovannino viene rappresentato coperto da un piccolo pezzo di stoffa, tenuto con un laccio in vita.

* LUCE: Rispetto alle altre Madonne dipinte da Raffaello (la Bella Giardiniera, la Madonna del Prato e la Sacra Famiglia Canigiani) questo dipinto è caratterizzato da una maggiore oscurità. Nel dipinto sono presenti due fonti di luce, una naturale, che proviene dal fondo ed illumina l’ambiente sullo sfondo ed una artificiale che proviene dal davanti ed illumina i volti ed i corpi dei personaggi.

* MOVIMENTO: La figura di Maria è rappresentata in modo statico, mentre San Giovannino sembra quasi dirigersi verso Gesù. La figura di San Giovannino è caratterizzata dal contrapposto: le gambe infatti sembrano quasi girate verso l’osservatore, mentre il busto ed il volto sono rivolti verso Gesù.
Inoltre anche il piccolo Gesù non è rappresentato in posizione statica, ma al contrario vi è il chiasmo: la gamba portante è quella destra, mentre il braccio portante è quello sinistro. Il braccio libero è quello destro, mentre la gamba libera è quella sinistra il cui piede si sovrappone a quello della Vergine.

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