Il gotico e 1300

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Pulpiti:
punto da cui sacerdote lancia messaggi, spesso anche arringhe pungenti. Posti in alto per creare superiorità e distacco rispetto alla massa dei fedeli, al contrario della zona in cui si officiava il rito che era posta nella navata centrale, più legata al gruppo. Inizialmente semplici, diventano vere e proprie opere d’arte, decorate con lastre scolpite, si fonde architettura con scultura
Wiligelmo opera in Modena, scolpisce lastre sulla creazione dell’uomo e sulla cacciata dal paradiso terrestre: rappresentazione schematica, non vuole essere realistica ma vuole raccontare(pag 210)
Benedetto Antelami si firma (opera in Padova). Sul pontile del duomo di Parma scolpisce la deposizione dalla croce: non c’è 3d, personaggi tutti allineati, con dietro fondale decorato(pag 220), le proporzioni non sono rispettate per far stare tutte le figure in determinati spazi.
Nicola e Govanni Pisano: la loro scultura è elaborata come una piccola struttura, si ispirano a modelli classici (pag 235-6-7)
Periodo tardo gotico (fine 1300): idea di maggiore godimento della vita, donna rappresentata + liberamente (rappresentata nelle stufe, con uomini attorno), vita + legata ai sensi, poesia cortese e stilnovismo, in arte le madonne sono rappresentate vestite alla moda, maggiore senso estetico, maggiore realismo.

Croci dipinte:
Non più semplice ma con aggiunta di scomparti per figure laterali (rappresentazioni della Madonna e di S. Giuseppe). Inizialmente Cristi vivi, feriti ma con occhi aperti (=idea di avere sconfitto la morte).poi idea di sofferenza e pesantezza del corpo: si accentua la curva ventrale del corpo che così non è + inscritto nella croce ma sporge; capo è reclinato in avanti perché la superficie su cui è dipinto è inclinata rispetto al resto della superficie. Giotto dipinge Cristo più realistico, con braccia oblique, e ginocchia piegate, testa reclinata e senza più l’innaturale curva ventrale.

Gli spedali:
Erano dei capannoni;nascono inizialmente per assistere gli indigenti, poi , a seguito delle pestilenze per raccogliere i malati (prima curati solo in casa) anche se medioevo non vede di buon occhi la cura del corpo in quanto la malattia è un castigo divino. Finanziati dalla chiesa e da opere di carità di laici che, con donazioni, sperano di conquistarsi il paradiso. Spesso problemi di gestione finanziaria perché i coordinatori volevano il loro tornacconto. Organizzati bene (diagnosi, cura, assistenza prima di morte) ma anche disordine. C’era un reparto nursery ; bambine orfane lavoravano tessendo ad esempio biancheria, medico: quello che diagnosticava, cerusico: quello che agiva e “si sporcava le mani”. Uno spedale famoso di siena è Santa Maria della scala
Pulizia del corpo mal vista dalla chiesa perché comportava toccare il corpo e poteva magari anche portare alla masturbazione, nonostante ciò fioriscono zone nelle città con locali con acqua riscaldata in cui si faceva il bagno, (in ricordo delle terme romane), deriva forse da cultura araba o ebraica. (in Firenze c’è ancora Via delle Caldaie). Spesso sono vicine a bordelli (travasi di prostiute da bordelli a stufe), la chiesa tollera perché sono ingressi di denaro anche per lei e perché i giovani avevano bisogni di uno sfogo, e così erano più facilmente controllabili, se riuniti tutti in un punto della città

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