Il bauhaus

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Bauhaus

Il Bauhaus era una scuola d’arti e mestieri fondata a Weimar (Germania) nel 1919 dall’architetto Walter Gropius con l’intento di plasmare progettisti preparati sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista formale. A questo scopo l’attività didattica si basava sul parallelismo tra insegnamento pratico e teorico; sul continuo contatto con la realtà del lavoro; sulla presenza di maestri creativi come Klee (svizzero), Kandinskjj (russo), Albers (tedesco) e Feiniger (statunitense). L’esperienza dei laboratori doveva servire come mezzo didattico per la preparazione dei progettisti moderni che, grazie a lavori di gruppo che servivano per risolvere razionalmente, grazie a differenziate competenze, la complessità dei problemi legati alla progettazione. Oltre alla pittura, alla scultura e all’architettura era previsto lo studio di materie come la tipografia, il design industriale, mentre non era studiata la storia dell’arte. Secondo i principi del Bauhaus non ci dovrebbe essere distinzione tra artisti e artigiani che dovrebbero svincolarsi dalla tradizione e rendersi disponibili nel collaborare con artisti d’avanguardia per la creazione di modelli in serie. Le opere prodotte dal Bauhaus sono caratterizzate dall’assenza di ornamentazione, fatto che evidenzia le proprietà dei materiali utilizzati, e dalla ricerca di un equilibrio tra aspetti funzionali, tecnici a artistici. Osteggiato dagli ambienti accademici e dai politici tedeschi il Bauhaus, nel 1925 si trasferì a Dessau in un complesso di edifici in vetro e cemento armato disegnati dallo stesso Gropius. Nel 1928 Gropius ne lasciò la direzione per dedicarsi alla libera professione a Berlino dove realizza il quartiere Siemensstadt nel 1929. Dopo che, Mies Van Der Rohe aveva tentato di ripristinarlo a Berlino, nel 1933 il Bauhaus venne definitivamente soppresso dal governo nazista. Molti dei suoi membri emigrarono negli Stati Uniti, contribuendo a farne conoscere in tutto il mondo i principi e le realizzazioni, ed esercitando una notevole influenza sull’architettura e sulle atri grafiche industriali del XX secolo.
Walter Gropius
Nacque a Berlino nel 1883, dal 1907 fino al 1910 lavorò nello studio di Peter Behrens. Nel 1911 si unì al Deutscher Werkbund, la lega tedesca del lavoro, costituita per invogliare alla produzione industriale i giovani progettisti dell’epoca. Tra il 1910 e il 1911 progettò la fabbrica Fagus ad Alfeld insieme ad Adolf Meyer e poi l’edificio a Colonia per le esposizioni della Werkbund. Alla fine della prima guerra mondiale Gropius divenne presidente di un’associazione di artisti all’avanguardia a Weimar e negli stessi anni, sempre a Weimar, fonda e dirige la scuola del Bauhaus, egli mantiene questo incarico fino al 1928 quando torna alla libera professione a Berlino dove costruisce la Simensstadt (un quartiere). Nel 1934 essendo avverso al regime nazista lascia la Germania e vive per una paio d’anni in Inghilterra. Nel 1936 viene assunto ad Harvard negli Usa dove aveva ricevuto la cattedra alla facoltà di architettura, così grazie all’università ebbe ancora modo di propagare gli ideali del Bauhaus. Nel 1938 organizza a New York una mostra sul Bauhaus a apre uno studio con Marcel Breuer. Nel 1945 fonda il Tac (the Architects Collaborative) che realizza, tra l’altro, l’ambasciata Usa ad Atene, l’università di Baghdad (1960-1975) e l’edificio dell’America Airways (1958-1963) a New York. Gropius morirà pochi anni dopo nel 1969 a Boston.
la scuola del Bauhaus a Dessau ideata da Gropius
foto di Walter Gropius
realizzazioni del Bauhaus create da Mies Van der Rohe
la Glasshouse creta da Mies Van Der Rohe

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