Degas

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte
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Testo

DEGAS (1834-1917) p.200

LA VITA:

Figlio di una ricca famiglia italiana,il padre,uomo di cultura,lo incita a diventare pittore,e lo sostiene economicamente.
Frequenta spessissimo l’Opera,il teatro,l’ippodromo,il Louvre.Inoltre fa una serie di viaggi in Italia,per entrare in contatto con i modelli di Ingres.
Tra il 1854 e il 1859 resta in Italia.
Non sarà mai pienamente sodisfatto della sua produzione artistica.
Rifiuta la pittura an plein air,al contrario di Monet e Manet,perche’

Non dipinge mai dal vero,ma a seconda del suo ricordo e della sua IMPRESSIONE anche a distanza di tempo.
“E’ una trasformazione in cui l’immagine collabora con la memoria,e cosi’ non si riproduce nient’altro che quello che piu’ ha colpito,ossia L’ESSENZIALE”

1861 > Conosce Manet,con il quale condivide l’interesse per le stampe giapponesi
1865 > Ha una trasformazione del suo stile,pur rimanendo fedele al disegno e al lavoro il
Atelier,abbiamo un ritorno al REALISMO
1874 > Muore il padre,quindi sarà costretto a dipingere per vivere
Ed e’ costretto a dipingere il famoso soggetto delle ballerine,soggetto aprezzato dal pubblico
Tra 1880 e 1893 > Ha il massimo successo,ma rifiuta categoricamente il nome di impressionista.

LE OPERE:

Segno,estremamente importante e ben definito,anche se la pittura e’ prettamente impressionista

“LEZIONE DI DANZA” (1847) p.201

Il dipinto,raffigura una lezione di danza.Quadro estremamente realistico.
Nella stanza c’e’ il piano,una maestro al centro,un cane,un annaffiatoio,le ballerine,non sono tutte li in maniera ordinata,ma una si gratta la schiena,un’altra si sistema il fiocco,un’altra si osserva il braccio…tutti gesti di estrema quotidianita’.
Il dipinto sembra quasi una fotografia,anche perche’ ai lati delle figure sono tagliate,ma in verita’ il quadro,e’ stato svolto di ben due anni.

“L’ASSENZIO” (1846)

La modella che poso’ per la realizzazione di questo quadro,era una modella professionista,di cui l’autore,ne fu anche l’amante,mentre l’uomo che gli sta’ accanto,e’ un suo amico,un’incisore.
Il quadro rappresenta,un prostituta,completamente assorta nei suoi pensieri,con lo sguardo,rivolto ad un bicchiere di assenzio,mentre l’uomo e’ un barbone.
I due soggetti,non hanno niente a che fare uno con l’altro.
Gli specchi dietro le spalle,vuole rappresentare un ulteriore spazio all’interno del bar,e dare piu’ luce al quadro.

Dice : “Va molto bene copiare quello che si vede,pero’ va molto meglio disegnare
quello che si ricorda “

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