Arte Gotica

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Arte Gotica

Denominazione - Fu senza dubbio Raffaello il primo ad impiegare il termine "gotico" in un rapporto indirizzato a Leone X. Questa espressione era secondo il suo pensiero sinonimo di barbaro, un termine di disprezzo, in contrasto con l'arte antica per la quale egli mostrava un'ammirazione senza limiti. Nel secoli XVII e XVIII si considerava l'arte gotica come un'arte inventata dai Goti che 1'avrebbero importata in Francia. Da molto tempo si è rimediato a questo errore e oggi è provato che l'arte gotica è nata in Francia. Qualunque sia l'origine della volta nervata, fu proprio nell'lle-de-France che si attuò per la prima volta la vera e propria applicazione del sistema di costruzione gotico, con il coro e le due campate della navata anteriore della basilica di Saint-Denis (1127-1140). Quindi si dovrebbe parlate di stile francese; ma, malgrado tutto, ha finito col prevalere la denominazione di gotico. Quanto al termine stile ogivale, esso è giustificato dall'impiego della volta ogivale.
Durata - L'arte gotica ha avuto una durata di circa quattro secoli. Nata nel XII secolo, essa ha resistito fino all'inizio del XVI secolo. Il più bel periodo è il XIII secolo, che ha visto innalzarsi la maggior parte delle grandi cattedrali a Parigi, Laon, Reims, Amiens, Bourges, etc.
Cause - Le cause del prodigioso sviluppo dell'arte gotica sono di due tipi. Da una parte, l'entusiasmo religioso è estremo: la nobiltà, la borghesia, il clero, la classe popolare rivaleggiano in generosità e ardore.
Nobili e plebei, secondo Suger, trascinavano i grandi blocchi di pietra - come delle bestie da soma -.L'enormità delle spese di costruzione è sorprendente. Viollet-le Duc valutava che quelle di Notre-Dame di Parigi ammontassero a 120 milioni. D'altra parte, con Filippo Augusto, la potenza regia si consolidò e la sicurezza si stabilì nel dominio del sovrano. Le grandi città francesi come Parigi, Amiens, Laon, Sens, ottennero la loro carta comunale. La borghesia partecipa alla vita pubblica, si organizzano le corporazioni dei mestieri; e la direzione dei lavori, che era appannaggio degli ordini monastici all'epoca romanica, passa agli architetti laici. Di questi ultimi si conoscono alcuni nomi: Pierre de Montereau, Jean de Chelles, Robert de Luzarches, Jean d'Orbals, Robert de Coucy.
Caratteri generali - L'arte gotica e essenzialmente originale. Nata in terra francese, non ha subito alcuna influenza straniera. Essa non ha solamente saputo rompere con il passato, ma ha inventato di sana pianta un sistema meraviglioso di costruzione.
L'arte gotica è razionale: è la logica stessa. In un edificio gotico troviamo una concordanza assoluta tra la struttura e la forma. In altri termini, la forma è l'espressione rigorosa della struttura. Le facciate esprimono in maniera netta la sezione e la pianta; i rosoni, che sembrano destinati solo ad illuminare la parte superiore delle navate, svolgono anche un ruolo di puntellamento mentre alleggeriscono la costruzione; gli archi di spinta neutralizzano la spinta della volta, della navata al traverso dei pilastri, mentre il loro estradosso serve allo scorrimento delle acque piovane. Niente è lasciato al caso, niente viene sacrificato alla decorazione. Il razionalismo dell'arte gotica si manifesta allo stesso modo nella scelta della scala architettonica.
Infatti, in tutti gli edifici gotici il campione o il modulo è la statura dell'uomo e non il raggio della colonna come nell'architettura greco-romana. La porta di una cattedrale non è più alta di quella di una chiesa di campagna, la qual cosa è più che logica, mentre la porta di un tempio greco sarà più o meno alta, a seconda della vastità dell'edificio.
L'arte gotica è simbolica. Le linee ascendenti degli edifici sono il simbolo del pensiero cristiano, dello slancio delle anime verso il cielo. Allo stesso modo la scultura che riveste i portali delle cattedrali è soltanto un grande simbolo. Nonostante ciò, non bisogna esagerare e si deve accettate con riserva una opinione abbastanza diffusa che tende ad attribuire un significato simbolico alla deviazione dell'asse della navata a partire dal coro, deviazione che si può osservare in un certo numero di chiese. Vi si è voluto vedere il simbolo del Cristo morente che, sulla croce, reclinerebbe la testa da un lato. Tutto, invece, porta a credere che se il coro non è esattamente nell'asse della navata, ciò è dovuto ad un allineamento difettoso, risultato di lavori interrotti e poi ripresi

I tre ultimi quarti del XIII secolo hanno visto l'apogeo dell'arte gotica. Non c'è più in questo periodo alcuna traccia d'influenza dell'arte romanica; e la tendenza ad alleggerire i supporti, traforando i muri, si afferma sempre di più.
Gli edifici presentano le seguenti caratteristiche: 1° all'esterno, il rosone della facciata è circondato da un arco spezzato; 2° all'interno, le volte sono a pianta bislunga (tavola IV, pianta d’Amiens); 3° sopra le navate laterali il matroneo è sparito e si vede una stretta galleria di passaggio (tavola IV, navata); 4° i pilastri sono delimitati da colonne incassate (tavola IV); 5° le finestre riempiono tutto lo spazio limitato dagli archi formeret (tavola IV, navata); 6° le navate laterali, senza matroneo, si ergono ad una grande altezza.
Le chiese di questo periodo sono: le cattedrali di Chartres (1230), di Bourges (1235), di Soissons (1235), di Reims (1241), di Strasburgo, di Le Mans (1254), di Amiens (1236-1288), di Troyes, di Beauvals, la basilica di Saint-Dems (1231-1281), Si può menzionare anche la Sainte-Chapelle di Parigi (1248), vero e proprio reliquiario traforato di vetrate, e la chiesa Saint-Urbain di Troyes (1262-1290), che annuncia già il XIV secolo.
La cattedrale di Bourges è l'unica di questo periodo ad avere ancora una volta a sei scomparti a pianta quadrata. All'interno, la prima navata laterale sì erige all'eccezionale altezza di 21 metti; questa è separata dalla seconda navata laterale alta solo 9 metri da un muto traforato di finestre e da un triforio, in modo tale che dalla navata si scorgono cinque piani di perforazioni (aperture). All'esterno, la grande differenza in altezza delle due navate laterali si traduce in uno scaglionamento imponente di masse (tavola II), che ha il suo equivalente solo nella cattedrale di Le Mans. Il grande portale, con le sue cinque porte sormontate da ghimberghe, è degno di particolare attenzione.
La cattedrale di Chartres ha svolto un ruolo importante nella storia dell'arte gotica. Vi si vedono per la prima volta i pilastri limitati da quattro colonnine incassate, corrispondenti alle due arcate e ai due archi doppi della navata centrale e delle navate laterali. Essa inaugura la pianta bislunga delle volte della navata centrale, ed anche la galleria di passaggio sopra le navate laterali, galleria che rimpiazza il matroneo dell'arte gotica primitiva. Chartres, infine, è notevole per i suoi due atri laterali, i suoi due campanili, uno dei XII secolo, l'altro del XV secolo, per e sue splendide vetrate, e per la recinzione del coro.
Col passare dei secoli, la cattedrale di Rouen ha subìto tante modifiche che ha perduto gran parte del suo aspetto primitivo. Il matroneo è stato eliminato pur conservando il triforio; le finestre del coro sono state ampliate e quelle della navata sono state modificate.
Quella di Amiens è la più vasta di tutte le cattedrali francesi, La sua navata è considerata il capolavoro dell'arte gotica al suo apogeo; essa dà l'impressione di un immenso serbatolo di aria e di luce. 1 muri sembrano sparire a causa della grandissima luminosità. Le finestre sono situate molto più in alto e sono molto più larghe (tavola IV) di quelle di Chartres e di Reims. Il triforio del coro è traforato, la qual cosa conferma la tendenza a una maggiore luminosità e leggerezza. Quanto ai pilastri, essi sono dei capolavori di eleganza.
Tra tutte le cattedrali gotiche, quella di Reims è senza dubbio quella più armonica e che esprime meglio lo stile ogivale in tutta la sua purezza.
La maggior parte delle altre cattedrali e stata oggetto di tante aggiunte e modifiche nel corso dei secoli, che spesso presentano una certa incoerenza. Coro, 1241; facciata occidentale fino alla galleria dei re, 1285; primo piano delle torri, XIV secolo; piano superiore delle torri, XV secolo: queste sono le date che dobbiamo assegnare ad ogni parte dell'edificio. Le dimensioni sono le seguenti: lunghezza m. 149; altezza, m. 38; larghezza, m. 15. La mancanza di cappelle laterali dà per conseguenza una pianta molto chiara e armoniosa. All'interno, si deve richiamare l'attenzione sulla parte posteriore del portale principale, con il suo rosone e tutta la sua decorazione scolpita che forma una magnifica cornice. L'ora migliore per visitare la cattedrale di Reims è quella in cui i raggi del sole al tramonto vengono ad infiammare l'immensa navata passando attraverso i due rosoni della facciata occidentale. Nessuna cattedrale presenta delle facciate laterali paragonabili a queste. Gli archi di sostegno sono considerati dei capolavori: l'architetto ha saputo mascherare il loro ruolo di puntelli permanenti decorandoli magnificamente con pinnacoli traforati recanti degli angeli che spiegano le ali.
Alla fine del XIII secolo, il coro della cattedrale di Beauvais (1280) ci offre l'esempio del tentativo più audace di tutto il periodo gotico. Nessun edificio possiede una volta così ampia, una tale altezza (68 metri), una superficie vetrata così vasta. Purtroppo, costruito con temerarietà, questo edificio è parzialmente crollato ed è stato necessario rinforzarlo raddoppiando il numero dei pilastri, il che ne ha sensibilmente modificato le caratteristiche.

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