Appunti di arte dalle avanguardie all architettura futurista

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

APPUNTI DI ARTE COMPLETI CON AUTORI ED OPERE PER LA 5^ SCIENTIFICO
DA AVANGUARDIE AD ARCHITETTURA FUTURISTA

AVANGUARDIE: il termine derivato dal linguaggio militare dal 1850 in poi passo ad indicare movimenti culturali di tendenza innovatrice nei confronti della tradizione e della cultura ufficiale. Questo termine fu quindi adottato anche nel campo delle arti figurative. Nasceva la consapevolezza di creare un’arte che doveva essere per l’uomo più di un riflesso del suo tempo ma bensì un modo di influire sul futuro. Nasce in questo periodo la figura dell’artista capace di decifrare nel caos delle apparenze gli elementi di un linguaggio rivelatore della vera realtà. Profondi sono i cambiamenti dei codici tradizionali di rappresentazione e del modo di utilizzare i materiali artistici. Le opere d’arte dell’avanguardia non sono più pur imitazioni d’oggetti ma realtà create direttamente dall’artista. / FAUVES: Matisse, Derain, Vlaminck, obiettivo principale è la ricerca di una funzione plastico costruttiva del colore che diventa elemento strutturale della visione, la realtà e le cose rappresentate in maniera meno casuale e momentanea ma più stabile ed essenziale, creazione di un oggetto in grado di comunicare uno shock emotivo che condensa tutte le emozioni dell’artista. Questo è possibile grazie ad una piena libertà cromatica, rifiutano valori cromatici armonici, esasperano toni puri e saturi. /
CUBISMO: aspirava ad una purezza delle forme, ad una visione sintetica, sotto analisi il meccanismo della percezione mentale, caratteristici la semplificazione delle forme, scomposizione dei volumi, ribaltamento dei piani prospettici verso la superficie con conseguente dissoluzione della visione prospettica tradizionale. Importanti sono l’analisi delle forme e il loro rapporto con lo spazio circostante. L’oggetto cubista, in quanto conosciuto, finisce paradossalmente per dissolversi, la descrizione dei suoi vari aspetti ne impedisce l’unità e la compattezza. /
COLLAGE:tecnica che consiste nell’incollare sulla tela materiali diversi di ogni genere. In questa tecnica la realtà non viene più imitata o composta sulla base di un processo mentale ma rappresenta semplicemente se stessa. /
FUTURISMO: Boccioni, Carra, Russolo, Severini, Balla, il loro linguaggio esprime attraverso colori forti e brillanti, forme sintetiche, un’idea vitalistica della realtà; sviluppa il concetto del movimento, d’espressione della dimensione temporale, di compenetrazione tra spazio e ambiente, arte espressiva di stati d’animo, fortemente emotiva. Per restituire la sensazione di dinamica e movimento essi scompongono in sequenze il moto di un oggetto, compenetrano piani differenti. Tematiche contemporanee, urbane e relative al progresso industriale.
Boccioni: pittore della grande città moderna, dell’industria, della velocità, è il massimo esponente del futurismo. Tra le sue opere: La città che sale: espansione inarrestabile della città, intento di dipingere il frutto del progresso industriale, Forme uniche nella continuità dello spazio: scultura apice di B. manifestazione dinamica della forma, rappresentazione dei moti della materia nella traiettoria dettata dalle linee di costruzione dell’oggetto.
Carra: visione dinamica dell’immagine, spazio scandito da ritmi lineari accentuati, colori pacati, crea un equilibrio di forme e colori dando una sensazione di moto sospeso;
Balla: approccio analitico verso il movimento, contempla nel tempo lo spostamento spaziale dell’oggetto;
Severini: immagine costituita attraverso frammentazione di colore e forma riuniti dall’armonia dell’insieme compositivo./
ASTRATTISMO: esponente più importante nonché creatore è Kandinskij. Egli abbandona le forme reali e crea un mondo puramente artistico. Colori, linee e ogni elemento grafico agisce come entità autonoma, che non risponde ad una finalità rappresentativa. Ricerca di una rappresentazione diversa da quella reale attraverso forme semplificate e colori puri.
Marc: fonda il Cavaliere Azzurro insieme a Kandinskij, i due artisti erano affascinati dalla risonanza emotiva del colore blu, principio maschile, austero e spirituale. Dipingeva soprattutto animali e usava il colore puro, senza chiaroscuri. /
DADAISMO: uso di materiali eterogenei in pittura e scultura è il loro punto di partenza. Essi tendono ad accentuare la volontà polemica nei confronti della società, forte gusto per il paradosso. Creano un’arte tesa a distruggere anche se stessa, ideale x loro tecnica del collage. Spontaneità caotica, immagini casuali senza nessun progetto razionale. /
SURREALISMO: l’arte deve far emergere i contenuti dell’inconscio e liberare l’immaginazione dal controllo logico e del senso comune. Tecnica del FROTTAGE (= passare una matita su un foglio posto su differenti materiali) consentiva di liberare le potenzialità espressive dei materiali stessi. La materia diviene fonte stessa dell’immagine e l’artista è quasi come uno spettatore /
LES DEMOISELLES D’AVIGNON: dipinta nel 1907 esprime una violenta rottura delle forme, inizio di una concezione nuova che sconvolgeva le regole della pittura e l’idea tradizionale di stile. Elimina la narrazione e la sequenza temporale. Vuole esprimere il contenuto e non rappresentare le apparenze. Ideata con 5 donne prostit. e 2 uomini, rimasero solo i nudi femminili. Tecnica: linee taglienti, angolose, no ombreggiature, no prospettiva. Volti stilizzati ma estremamente chiari. Influenza dell’arte africana (definita un arte concettuale, nella quale l’artista rappresenta non ciò che vede ma ciò che sa, esprimendo l’idea e arrivando a stilizzazione e semplificazione estreme). Utilizzo di colore puro, volti deformati, canoni della prospettiva tridimensionale infranti. S’ispira da Cezanne le cinque bagnati, Michelangelo, Ingres e El Greco. /
LA STANZA ROSSA: Matisse raffigura l’interno di una sala da pranzo con una cameriera intenta ad ordinare della frutta in un vassoio, presumibilmente sistema una natura morta, metafora che forse indica il pittore che sistema gli oggetti da dipingere. Il paesaggio che si vede dalla finestra è piatto nell’apertura ed è puramente decorativo, come se fosse un quadro. In quest’opera Matisse, influenzato da arte africana e arabesco orientale, riunisce natura morta, paesaggio, figura, interno che il pittore unisce adottando un registro realista e astratto-decorativo. Il quadro è fatto di composizione di superfici variamente colorate e nessun punto prevale sull’altro. L’interno appiattito fa perdere volume alla composizione, solo la diagonale della sedia e del bordo tavolo ridanno una tridimensionalità all’immagine. Applicato un gioco di richiami che collega tra loro i vari elementi della composizione attraverso abbinamenti e somiglianze, sia delle forme che dei colori e delle posizioni. Attraverso questi giochi di forme Matisse intendeva proprio dipingere i rapporti che legano le cose più che le cose in se. /
MATERIA: al centro del quadro c’e la madre di Boccioni, tutto ruota intorno alla sua figura. Le mani ingrandite attraverso un effetto ottico rappresentano il centro focale dell’immagine. Il volto è cubisticamente scomposto. La madre si trova affacciata ad un balcone, la zona superiore è dominata da un paesaggio urbano (che viene comparato dai critici allo schienale della poltrona presente nell’opera madame Cezanne, al pari dell’analoga impostazione delle mani.), ai lati si trovano rispettivamente un uomo ed un cavallo. Questa è l’opera chiave di Boccioni, dove egli ha perfettamente risolto il tema della madre e il rapporto tra figura ed esterno, notevole è anche l’effetto di profondità che riesce a conferire. Grande è l’influenza dell’esperienza quotidiana della realtà urbana, molti elementi inseriti provengono dalla quotidianità che circonda l’artista. / ACQUARELLO ASTRATTO: di Kandinskij, è d’importanza fondamentale perché è la prima opera del tutto non figurativa della pittura occidentale, si presenta come una composizione giocosa eseguita di getto senza disegno o schema. L’acquarello come schizzo informe è paragonabile allo scarabocchio di un bambino, sperimenta il primo contatto di un essere umano col mondo di cui nulla conosce. Colori classificati per la loro azione nella mente. Macchie di colore piuttosto che linee mettono in moto e definiscono la composizione. /
ESPRESSIONISMO: caratteristiche: volontà esasperata di comunicare, si avvaleva di colore e linea per esaltare il tema della composizione, accentua molto il ruolo del soggetto, la sua interiorità, non allude ma urla le proprie verità. Il primo gruppo espressionista è quello dei fauves e die brucke. DIE BRUCKE: Kirchner, Nolde, cioè il ponte, indicava apertura verso tutte quelle forme artistiche anti-impressioniste. Valori fondamentali il linguaggio spontaneo e reale, pittura incisiva, immediata, spesso eccessiva, densa di richiami all’arte primitiva. /
Lusso, calma e voluttà: di Matisse, forza emotiva ed evocativa del colore, tecnica puntinista fitta e corposa, colori accesi e solari, dimensione del sogno.
La danza: di Matisse, visone simbolica di un abbraccio universale in cui la vita è vista come armonia ciclica. Oggetti e figure partecipano alla gioia di vivere, per lui il più alto valore rappresentabile.
Blackfairs: di Derain, mirava ad imprigionare la tensione emotiva del colore in forme architettoniche definite.
Paesaggio con alberi rossi: di Vlaminck, colore per erompere piuttosto che costruire, grande variazione cromatica, strutture salde e semplificate, colori puri spremuti direttamente dal tubetto alla tela.
Cinque donne nella strada: di Kirchner, basato su forme spigolose e xilografiche, stilizzazione accompagnata da insoliti accostamenti di colore, pennellate rapide e precise. Tematica: psicologia della vita urbana.
Sole tropicale: di Nolde, incline al misticismo, opere d’argomento biblico, si affida all’eloquenza e immediatezza del colore, è il colore, non il disegno, a creare la forma. /
ESPRESS. AUSTRIACO: rappresenta esperienze emotive interiori e privilegia la ricercatezza del segno, esplora le zone della coscienza più sensibili alle suggestioni dell’inconscio. Maggior esponente: Schiele, pittura piena di tensione, spinge le forme all’eccesso, compone colori tenui insieme a esili trame. /
BRAQUE E PICASSO: lavorano insieme per un certo periodo, gettano le basi del cubismo, rivoluzionano profondamente l’arte del loro secolo. Entrambi percorrendo strade diverse giungono allo stesso risultato: oggetto rappresentato non come si vede nella realtà ma come viene intuito attraverso la conoscenza. Braque: riduce sul piano gli elementi della realtà esteriore in volumi geometrici semplici, crea nuovi rapporti tra oggetto e spazio, luce e colore. Predilige nature morte e paesaggi. Sue opere sono: Case all’Estaque, Grande nudo ( distorsione della figura, immagine appiattita grazie ai colori, piani scivolano uno sull’altro con ritmi dolci). Picasso: studia la profondità dell’oggetto. Forme solide e plastiche, sporgono dal dipinto secondo punti di vista variabili, influenzato da Cezanne, cerca di rendere la totalità di un oggetto in uno spazio unico. / SCULTURA CUBISTA: furono molto rare, trae spunto dai principi di riduzione e geometrizzazione della forma di Picasso e Braque. Caratteristiche la semplificazione dei volumi, sfruttati in senso dinamico i principi cubisti. A richiamare il linguaggio scultorio era la tecnica del collage attraverso il quale, le tela, non più piatta, si espandeva nello spazio dando vita a vere e proprie forme. /
VORTICISMO: esaltava la metropoli e la vita moderna, l’epopea della macchina e del futuro. / SINCROMISMO: uso esclusivo dei colori primari in una pittura che oscillava fra un realismo trasfigurato ed una tensione verso l’astrazione. /
RAGGISMO: corrente russa, forme spaziali ottenute con l’intersezione di raggi riflessi da vari oggetti e delle forme individuate dall’artista. Il raggio, inteso come striscia di colore e simbolo di luce e movimento. /
SUPREMATISMO: Malevic, russo che darà vita al movimento, suprema schematizzazione di forme geometriche che ridotte all’essenziale possono condurre l’artista a ricavarne la purezza assoluta, espressa nello spazio attraverso simboli primari. /
PICASSO: all’inizio della sua carriera il periodo blu e il successivo periodo rosa sono caratterizzati da soggetti come mendicanti, vagabondi, reietti, artisti di circo. Artista in continua ricerca, sperimenta anche la tecnica dei papier colles che gli permette di sperimentare mescolando colore e oggetti della vita quotidiana. Egli compie anche un viaggio in Italia dove le suggestioni ricevute si rifletteranno nella sua fase classica. Il suo continuo desiderio di sperimentare lo porta a cimentarsi anche nella scultura e nella ceramica.
La famiglia di acrobati: impressionato da una troupe di ambulanti, personaggi inseriti in un’atmosfera malinconica e infelice, come la loro vita che oscilla tra realtà e finzione. Tristezza malinconica caratteristica del periodo rosa in contrasto con la tragica drammaticità del periodo blu. Ritratto di Gertrude Stein: lei posa per lui 80 volte, alla fine egli tiene il corpo e cancella il viso, influenzato dall’arte iberica esegue di getto la testa mancante. Tratti semplificati, eliminazione dei dettagli inessenziali, monumentalità classica stridono quasi con il resto del corpo.
Ritratto di Daniel Kanweiler: amico e mercante di Picasso. Spezza i volumi e ne incastra le piccole parti, creando un ordinamento che richiama la forma di una gemma.
Guernica: tela di grandi dimensioni dipinta dopo il bombardamento dell’omonima città durante la guerra civile spagnola. Affida al contrasto del bianco e nero la resa di tragedia e angoscia rinunciando ai colori. Nella composizione si avverte uno spirito di denuncia verso il massacro degli innocenti. Idea di interno-esterno che l’opera tiene sospesa. La ferocia delle figure si congiunge quella degli animali. Molte sono le fonti citabili, tra esse Raffaello e David. /
KLEE: importante viaggio in Nordafrica lo influenza, si abbandona alle suggestioni coloristiche di quei luoghi, condivide tensione e spiritualizzazione di Kandinskij ma coglie più la visione semplificata delle cose piuttosto che quella naturalistica. Forme tracciate nello spazio emergono da una profondità primordiale come se fosse un sogno o fantasia. Opere sottilmente allusive e inquietanti, legano elementi del reale trasfigurati e astrazioni totali, inserendo alcuni spunti provenienti dalla Bauhaus. /
ARCHITETTURA AVANGUARDIE: architetti respingono motivi ornamentali, preferendo contorni netti, forme semplici e funzionali, la bellezza veniva da se (FUNZIONALISMO) /
LE CORBUSIER: architetto più significativo per lo sviluppo dell’architettura moderna, x lui le abitazioni dovevano essere belle e funzionali come macchine, le città stesse potevano essere progettate secondo le funzioni che dovevano svolgere, architettura modello di razionalità e capacità delle forme di suscitare emozioni e trasmettere valori, opera architettonica inscindibile dagli elementi naturali. Enuncia i 5 punti dell’architettura moderna: piloits, sollevano la costruzione e la isolano dal terreno, tetto giardino, trasla in alto lo spazio naturale occupato dalla casa, pianta libera, cioè suddivisioni interne indipendenti dalla struttura, facciata libera, intesa come diaframma tra interno ed esterno, finestra in lunghezza che permette ad aria e luce di circolare all’interno. / GROPIUS: direttore di scuola delle arti a Weimar, la BAUHAUS, (= letteralmente casa del costruire, luogo dove studenti e insegnanti studiavano, sperimentavano, vivevano insieme; il nuovo edificio è un capolavoro di G., costituito da 5 corpi collegati. Il blocco dei laboratori ha pareti interamente a vetrate ed è unito al blocco delle aule da un ponte aereo, un quarto blocco più alto è destinato agli alloggi ed è collegato agli altri attraverso un blocco più basso in cui si trova il teatro e la mensa. Architettura priva di elementi ornamentali, enfatizzazione della geometria tridimensionale dell’insieme) obbiettivo era riunificare in una nuova architettura tutte le discipline pratico artistiche come parti inscindibili. /
OFFICINE FAGUS: realizzate da Gropius e Meyer, costruzione a tre piani in ferro e vetro, pareti esterne trasformate in schermi vetrati continui, angoli trasparenti per assenza di elementi verticali di sostegno, il sole puo penetrare in tutti gli ambienti, gli uffici non sono separati ma utilizzano spazi comuni per incoraggiare la produttività /
ARCHITETTURA ESPRESSIONISTA: caratteristiche: mira a conciliare le masse con le arti, forme singolari e stravaganti nell’immagine, ricche di significati simbolici, predilezione per il vetro come simbolo di elemento puro e chiaro, affascianti dai colori e dai rapporti spazio-tempo, studiano le forme della natura, ammirano architettura barocca, gotica, indiana e orientale allo stesso tempo. / SANT’ ELIA: architetto dell’avanguardia futurista italiana, firma il manifesto dell’architettura futurista nel 1914, otto punti principali: impiego di nuovi materiali, valore della sintesi artistica, dinamismo di linee oblique ed ellittiche, il contenuto del materiale nudo, ispirazione tratta dal mondo della macchina, mondo delle cose come proiezione del mondo dello spirito, transitorietà dell’architettura.

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