Neoclassicismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

ARCHITETTURA NEOCLASSICA
L'Architettura neoclassica ha come scopo fondamentale la valorizzazione degli edifici pubblici,dando nobiltа e grandiositа di origine antica: sembra rispecchiare la teoria albertiana e palladiniana secondo la quale le forme classiche antiche conferiscono nobiltа agli edifici x la loro perfezione e x la loro autoritа. Solo che c'и una differenza: mentre x l'Alberti e x Palladio si tratta di inserti anticheggianti in un contesto moderno, il neoclassicismo applica le forme antiche a edifici moderni.
Esempi:
1)Chiesa delle Madaleine(Parigi1764-1845)-chiesa pagana-ha l'aspetto di un tempio greco-romano; и un edifico periptero,con un colonnato di 52 colonne corinzie,elevato su un podio preceduto da gradinata come un tempio greco-romano:tutto ciт serve solo a dare imponenza ma non и funzionale perchи mentre il rito religioso greco si teneva all'aperto quello cristiano si svolge al chiuso,quindi non serviva tutto il colonnato esterno bensм una vasta aula interna.
2)Cumberland Terrace(Londra): edificio neoclassico.
3)Walhalla(Germania),tempio dedicato ai grandi uomini della Germania, infatti il nome trae spunto dal luogo ultraterreno dove,secondo la mitologia tedesca, sono accolti dagli dei gli eroi caduti combattendo; и costruito secondo il modello del Partenone, a 96 metri d'altezza sul Danubio, su un basamento di muro a scalinate, и un periptero dorico di marmo bianco.
Giuseppe Piermarini (Umbria 1734-1808)
E' il maggior architetto umbro del primo neoclassicismo che operт principalmente in Lombardia. Allievo del Vanvitelli e suo collaboratore nei lavori della Reggia Di Caserta, si trasferisce a Milano e ne fа uno dei maggiori centri neoclassici italiani.
Nel 1776 ha l'incarico di progettare il Teatro alla Scala(teatro piщ famoso del mondo),eretto in sostituzione din un precedente teatro distrutto da un incendo, sull'area dell'antica Chiesa di Santa Maria alla Scala (da cui prende il nome), fu progettato in quaranta giorni e costruito in soli due anni.
E' un teatro assolutamente funzione per i seguenti motivi:
-ha il portico per l'arrivo e la partenza delle carrozze al riparo dalle intemperie;
-la terrazza che serve a far uscire dai ridotti (servizi) all’aperto durante i momenti d’intervallo;
-il timpano sovrastante.
Nelal facciata, elegante e misurata,gli elementi sporgenti o rientranti non sono molto differenziati perchи l’apertura della piazza antistante ha creato un punto di vista principale anteriore(in cui il teatro fа da sfondo), mentre prima, come possiamo notare dal dipinto di Angelo Inganni, c’era una prospettiva angolare e obbligatoria poichи l’edificio sorgeva su un lato di una via.
-----Mario Botta, 3 anni fа crea un volume cilindrico-----------------------
Facciata: nel piano inferiore abbiamo un bugnato levigato a fasce orizzontali e archi a tutto sesto;al primo piano abbiamo colonne binate che spartiscono la superficie e finestre incorniciate e timpanate; invece le finestre piщ piccole dell’ultimo piano hanno la funzione di illuminare il loggione(deputa le opere);all’ultimo livello abbiamo una cornice balaustrata decorata con anfore.
Colori dominanti del teatro: giallo caldo, il rosso dei drappi, pavimento in marmo, foglia oro.
Palazzo Belgioioso,opera di Piermarini (1772-1781 Milano);la facciata и animata dalle differenti reazioni delle superfici alla luce: il bugnato forte al piano terreno, quello liscio ai piani superiori e in particolare la sporgenza centrale maggiormente chiaroscurata , con il portone, quattro semicolonne e il timpano. (si rifа all’architettura dello Iuvarra a Torino e alla facciata della Reggia Di Caserta).
Villa Reale,opera di Piermarini (1777-1780 Monza), riprende il concetto architettura-natura di Palladio.
Luigi Cagnola
E’ allievo del Piermarini; la sua opera piщ importante и l’arco della pace(1807-1838 marmo di Crevola alt.25mt e largh.24mt Milano) che deriva da quelli romani a tre fornici (arco di Costantino), fu eretto in onore di Napoleone.
Jean Chalgrin
Arco di trionfo (Parigi 1825-1836 alto 50 mt e largh. 45mt) in onore delle vittorie napoleoniche, ha un solo fornice ma con proporzioni colossali (и piщ del doppio dell’arco di Costantino), successivamente diventт, soprattutto dopo la 1’guerra mond. Simbolo delle glorie francesi e altare della patria.
Carl Langhans
Porta di Brandeburgo (Berlino 1788 alt.26 mt e larg.62.5mt) ha la forma di Propilei dorici,eretta in prossimitа del palazzo reale.
Giovanni Antonio Antolini
Progetto del foro Bonaparte (1801 progettazione , Milano); и importante questo progetto xkи a Milano c’era il problema di collocare in maniera diversa lo spazio urbano. Il foro avrebbe dovuto consistere in un’immensa piazza circolare costruita attorno al Castello Sforzesco (anello con intervalli, nuovo centro: il castello). Questo progetto non fu mai attuato xkи secondo il tempo circoscriveva troppo la zona urbana. Venne costruito soltanto l’emiciclo rivolto verso il centro cittadino,l’impianto planimetrico restт quello previsto, dandole una forma ellittica.
Giannantonio Selva
La Fenice (1790-1792 Venezia) si riallaccia a forme palladiniane ingentilite ( come и visibile dall’armonica facciata chiaroscurata).
Giuseppe Jappelli
Caffи Pedrocchi (1816 Padova), il celebre caffи che prende il nome dal fondatore Antonio Pedrocchi e che и situato nei pressi dell’universitа ha esercitato un ruolo importante nella vita della cittа (rilevanza sociale) era un luogo di ritrovo e di discussione tra intellettuali.
Pasquale Pocciante
Il cisternone (1829 Livorno) era la cisterna dell’acquedotto, la cui fronte (non funzionale all’edificio) и costituita da un pronao dorico octastilo, sormontato da un nicchione come i ninfиi delle antiche terme o come una semicupola analoga a quella del Pantheon.
Il cisternino (1842 Livorno) con colonnato ionico, и stato costruito x la depurazione delle acque immesse nella cittа.

Giuseppe Valadier
Uno dei maggiori protagonisti di Roma, archeologo, architetto e urbanista. La sua opera piщ importante и quella della sistemazione di piazza del Popolo a Roma.
Questa costituisce т’ingresso principale nella cittа provenendo da Nord (flaminia)verso il centro della cittа. Ma non aveva ancora ricevuto la sistemazione verso il colle del Pincio e verso il fiume. Il valadier adotta una pianta ellissoidale costruendo due emicicli , uno x ciascun lato, e collega il Pincio alla piazza mediante rampe e terrazze in armonia con la natura;gli elementi classici non si impongono, anzi assumono il valore nostalgico di una cultura tramontata ma necessaria alla visione moderna xkи di essa costituisce la radice profonda.
Valadier vince il concorso all’inzio dell’800 perchи c’erano due vincoli:
-la porta tra la chiesa e la caserma
-le due chiese gemelle di fronte alla porta: S. Maria di Monte santo realizzata dal Bernini e S Maria dei Miracoli o chiesa degli artisti realizzata da Rinaldi

Canova (Possagno, Treviso 1757 - Venezia 1822)
Canova и il piщ grande scultore neoclassico europeo e l’ultimo grande artista di portata internazionale che ha portato la nostra cultura in Europa.
L'ambiente veneziano fu quello della sua formazione. Egli subм, specialmente nel primo periodo di produzione artistica, l'influenza ed il fascino dello scultore del Gian Lorenzo Bernini, indiscusso maestro dello stile barocco. All’etа di undici anni Canova iniziт a lavorare in uno studio di scultura di Giuseppe Bernardi Torretti; tramite i suoi maestri, i Torretti, Canova ebbe modo di essere introdotto nel prestigioso mondo veneziano, giа ricco di molti fermenti artistici e culturali, ma ancora di influenza Rococт. Nella cittа di Venezia egli approfondм e studiт il disegno, frequentando la scuola di nudo dell’Accademia dove si esercitava, facendosi ispirare dai calchi in gesso della Galleria di Filippo Fasetti.
Nel 1781 si trasferisce a Roma (dopo l’opera “Dedalo E Icaro”) dove entra in contatto con l’ambiente neoclassico influenzato dalle teorie di Wincklmann e dove conosce direttamente le opere antiche.
Egli interpreta le aspirazioni contemporanee al bello ideale e alla rinascita dell’arte antica
Opere:
1)Dedalo e Icaro (1777-1779 marmo;Venezia): in questa opera и riscontrabile il naturalismo e l’idealizzazione, motivi fondamentali di Canova.
Il naturalismo lo riscontriamo nella composizione anatomica dei corpi, non soltanto in quello acerbo del giovane ma ancora di piщ in quello del padre ,in cui notiamo la decadenza senile della carne (riferimento alle opere ellenistiche). Al tempo stesso, i corpi diversi che esprimono due etа e la divergenza di posizione della parte superiore determinano un sottile gioco chiaroscurale che conferisce vivezza.
L’idealizzazione и generata dalla sapienza compositiva nella disposizione reciproca e dall’equilibrio dei pesi.
Dedalo mostra dei caratteri reali, sia nel volto che nel corpo, mentre Icaro rappresenta una bellezza ideale. Inoltre la scultura и caratterizzata dal contrastanto luce-ombra creata dai due corpi.
Canova si ispira al mito narrato nella Metamorfosi di Ovidio: Dedalo, il geniale inventore, rinchiuso con il figlio dal re Minosse, nel labirinto che egli stesso aveva costruito nи fuggм in volo fabbricando per sи e per Icaro due paia di ali con penne tenute insieme da cera, ma poichи il giovane, malgrado i consigli del padre, si avvicinт troppo al sole ,la cera si sciolse, cadde in mare e annegт.
2) Monumento funebre di Clemente XIV (1783-1787 Roma Basilica dei Santi Apostoli) –marmo di Carrara e lumachella (roccia sedimentaria)- : questo monumento, data la posizione del pontefice sopra il sarcofago e due figure dolenti ai lati (La Temperanza e La Mansuetudine), si rifа alla memoria Berniniana (i Sepolcri di Bernini).
Il passaggio attraverso la porta sottostante ( che porta alla sagrestia della chiesa) sta quasi a ricordarci che la morte и destino di ogni uomo. Il tema funebre si colloca in un’altra ottica nel neoclassicismo: mentre per la fede cristiana la morte и il passaggio dalla vita terrena a quella eterna, per il razionalismo settecentesco la morte и la fine (ugo foscolo “I sepolcri”).
Struttura piramidale con basamento eclittico ( tomba michelangiolesca-tombe medicee)
3)Monumento funebre a Vittorio Alfieri (1804-1810 Firenze basilica di Santa Croce) L’opera non и fra le migliori per la mancanza di unitа fra il doppio basamento ellittico e l’arca rettilinea.
4)Monumento funebre a Maria Cristina D’austria (1798-1805 Marmo Vienna Chiesa degli Agostiniani) L’opera fu commissiona da Alberto di Sassonia per onorare la memoria della moglie, come scritto nel medaglione e sopra la porta. Il monumento ebbe grande successo: и il piщ bello mai costruito.
La sepoltura si presenta come una piramide per due motivi:
-nello stesso periodo viene scoperta la Stele Di Rosetta quindi и un inno alle campagne napoleoniche in Egitto(come il caffи Pedrocchi);
-intimo amico di Foscolo rapporto epistolare nel 1807 sono pubblicati “I Sepolcri” lavori comuni.
L’immagine della defunta и raffigurata in un medaglione (posto all’apice della piramide compositiva, in un punto di massima evidenza, ma и reso in maniera delicata e poco appariscente) portato in volo della Felicitа Celeste rappresentata come una fanciulla ed и onorata dalla rappresentazione delle proprie virtщ (la Fortezza, resa dal leone accovacciato e malinconico; la Pietа e la Beneficenza, resa dalla giovane donna che guida un vecchio cieco beneficato tenendolo per un braccio) e dalla rappresentazione della tenerezza del proprio marito, reso come il genio alato abbandonato sulla Fortezza della sposa. Anche se il Canova non voleva dargli un significato simbolico ma cercт di raggrupparle in modo che potessero avere piuttosto un’azione. Canova, in realtа, vuole far riflettere sulla fatalitа della morte, sul rimpianto e sulla “corrispondenza d’amorosi sensi” di Foscolo, che rappresenta l’unico modo in cui si puт mantenere vivo, attraverso i ricordi agli affetti, il defunto.
La scena composta teatralmente fa rivivere il mondo classico. Le ceneri della defunta vengono portate verso il buio della morte da un triste corteo fatto di giovani donne, di fanciulle e di un vecchio.Procedono leggermente inclinati in avanti e sembrano trascinarsi senza alcuna volontа a capo chino, rassegnati al proprio destino. Tutti sono legati da una ghirlanda di fiori e tutti sono invitati ad entrare passando sul tappeto di stoffa in seta leggera che unisce fisicamente l’interno, ovvero la morte, con l’esterno, vale a dire la vita.
Per raffigurare questa nobil donna Canova utilizza il Cammeo, un corallo scolpito molto pregiato e italiano (Vesuvio).
5)statua a Napoleone (1803-1806 marmo Londra) La fama di Canova и tale che Napoleone si fа ritrarre da lui. E’ rappresentato intero e nudo, nell’aspetto di Marte Pacificatore, un braccio alzato appoggiato all’asta e all’altra mano ha il globo sormontato dalla vittoria alata. La statua , in posa policletea, и l’esaltazione eroica di napoleone che esprime l’ideale.. Il corpo incarna l’ideale di perfezione. Canova lo fа nudo perchи la statua sublime deve essere nuda. La statua tuttavia ha una certa freddezza ; Canova in realtа nn sente l’eroismo dell’uomo superiore, piщ che ideale etico sente l’ideale estetico.
6)Paolina Borghese (1804-1808 marmo Roma Galleria Borghese)-sorella di Napoleone- й rappresentata nell’atteggiamento di Venere, nuda cosa insolita nel tempo. Ha in mano il pomo della discordia (mito di Venere).
Lei giace semisdraiata su un triclinio romano, in marmo e decorato con foglie in oro. Canova lavora il marmo finoa farlo diventare reale lo vediamo dalle pieghe del materasso sotto il peso della donna, le pieghe del lenzuolo che ha addosso.
7)Venere Italica (1804-1811 marmo Firenze galleria Palatina) Lo scultore stende un impasto morbido e rosato, per rendere meglio la bellezza del corpo femminile, colto nell’atto pudico di raccoglimento mentre tenta di coprirsi. La statua и imitazione della Venere dei medici che a sua volta deriva da un perduto di Prassitele. Ma non и una semplice copia perchи canova sente come Prassitele la tenerezza della carne, il suo dolce vibrare resi attraverso il movimento libero del corpo e le sue sfumature.
8)Ebe (1816-1817 marmo Forlм Pinacoteca comunale), la coppiera degli dei,che avanza con la leggerezza di una danzatrice ed и decorata cn collona, coppa e brocca dorate. Opera sdolcinata, la critica nn la accetta (sembra una porcellana).
9)Amore e psiche (1788-1793 Parigi Museo del Louvre) La favola: Psiche и amata da Amore (o Eros) che si congiunge a lei durante la notte con l’ordine di non essere mai guardato in viso. Una notte Psiche, stimolata dall’invidia delle sorelle, contempla lo sposo mentre dorme al lume di una lanterna. Da questa, una goccia d’olio cade sulle spalle di Amore che, dopo essersi svegliato, corre via dicendo a Psiche che non lo avrebbe mai piщ rivisto. Venere scopre l’amore di suo figlio e costringe Psiche a essere la sua schiava sottoponendola a molte prove. Una di queste consiste di recarsi nell’Ade per ricevere da Proserpina un vasetto che conteneva bellezza, che non avrebbe dovuto aprire per nulla al mondo. Psiche, perт, incuriosita lo apre e dal vaso si sprigiona un sonno profondo. Psiche sviene e Amore, che si stava recando da lei perchй non riusciva a resistere alla loro lontananza, la risveglia con una delle sue frecce. Zeus, commosso da Amore, dona a Psiche l’immortalitа rendendola cosм una dea e la sposa eterna di Amore.
Ha ripreso la favola narrata ne “L’asino d’oro” di Lucio Apuleio. Ha rappresentato l’episodio in cui Amore rianima Psiche svenuta perchй, contrariamente agli ordini di Venere, aveva aperto un vaso ricevuto nell’Ade da Proserpina. Il momento fermato nella scultura da Canova и quello in cui i due amanti si stanno sfiorando, guardandosi con immensa dolcezza e perdendosi uno nella bellezza dell’altra. E’ l’attimo che precede il loro bacio, momento preannunciato dai loro corpi e dai loro sguardi. Psiche solleva le braccia circondando la testa dell’amato, che le sostiene con delicatezza la nuca, cingendole con l’altro braccio il seno. Solo la visione frontale permette di apprezzare la forma geometrica dell’opera, che presenta simbolicamente due archi che si intersecano a “x” e che hanno il loro centro nelle due teste dei giovani. Girando intorno all’opera i rapporti reciproci cambiano.
“Amore e Psiche” esprime morbidezza, sensualitа, ci dа una suggestione fortissima, distaccandosi quindi in parte dalle teorie di Winckelmann. Questa sua posizione deriva dalla sua formazione veneziana, di forte influenza naturalistica.

David (Parigi 1748-Bruxelles 1825)
David giunse a Roma nel 1774, vincitore dell’ambitissimo Prix De Rome (un concorso che permetteva ai premiati di soggiornare nella capitale dell’antico impero e studiare direttamente le opere).
Mentre canova esprime l’ideale estetico dell’epoca, David esprime il valore etico-morale.
Opere:
1)Giuramento degli orazi (1784 olio su tela Parigi Museo del Louvre)
Tratto da una leggenda romana in cui i tre fratelli Orazi furono scelti x combattere contro i tre fratelli Curiazi e decidere cosм le sorti della guerra tra Roma e Alba Longa. la scena tetra si svolge nell’atrio di una Domus romana. Nel fondo due pilastri e due colonne sorreggono tre archi oltre i quali un muro delimita un porticato.
- L’immagine и costruita con perfetto equilibrio, con linee nette e colori freddi. La scena и collocata in un ambiente di severa e spartana soliditа. L’ambiente и raffigurato secondo i principi della prospettiva centrale. Ciт dа un senso di equilibrio orizzontale che accentua la solennitа del momento rappresentato. La pittura di David si mostra al contrario fortemente idealizzata.
• Il quadro si divide idealmente in tre riquadri distinti, segnati dai tre archi a tutto sesto dello sfondo. Nel primo riquadro ci sono i tre fratelli Orazi. Sono visti di scorcio cosм che sembrano quasi formare un corpo solo. Hanno le gambe leggermente divaricate in avanti, il braccio proteso. I loro lineamenti sono tesi, le espressioni sono concentrate: esprimono tutta la determinazione che li porta a sacrificare la loro vita per la patria. Al centro, nel secondo riquadro, c’и il padre. Ha un aspetto solenne. Ha in mano le tre spade che sta per consegnare ai figli dopo aver raccolto il loro giuramento. L’altra mano и sollevata in alto, a simboleggiare la superioritа del principio per il quale vanno a combattere: la difesa della patria e delle loro famiglie. Nel terzo riquadro ci sono le mogli degli Orazi con due figli. Sono accasciate ed addolorate anche se non compiono gesti di teatrale disperazione. Non piangono neppure. La loro sofferenza и intensa ma composta. Sopportata con grande dignitа, perchй comprendono la necessitа del sacrificio dei loro uomini.
• Il soggetto storico и qui utilizzato con un unico contenuto: l’esaltazione dell’eroismo. Eroi sono coloro che volontariamente scelgono di mettere a rischio la propria vita per il bene comune dei propri familiari e della propria terra. L’eroe, in questo quadro, ha caratteri di intensa virilitа che contrastano con i molli caratteri dei tanti damerini che affollavano la societа aristocratica del Settecento. Eroiche sono anche le donne che devono pagare il prezzo del dolore.
- La luce che illumina la scena и netta e tagliente, le forme sono disegnate con grossa precisione, il rilievo dei corpi и affidato al piщ classico del trattamento chiaroscurale. Nulla deve essere seducente per l’occhio o i sensi. L’immagine deve invece colpire la coscienza dell’osservatore. Non deve offrirgli consolanti sensazioni estetiche ma deve smuovergli il cuore. Deve richiamarlo a valori forti.
- Pavimentazione cassettonata, dicromia tra rosso e bianco, colori caldi, ben posti, delicati e armonici sono i colri delle donne (riprende Caravaggio)
- Arcani disse che questo quadro и il primo quadro storico.
2)Morte di Marat (1793 Bruxelles)
• Il dipinto raffigura il celebre rivoluzionario francese Marat che giace nella propria vasca da bagno dove и stato da poco pugnalato a morte da una giovane monarchica, Charlotte Corday,presente attraverso il pugnale e stringe ancora in mano la lettera macchiata di sangue. Marat, nel momento in cui fu assassinato, stava rispondendo ad una donna che gli aveva scritto perchй era in difficoltа finanziarie: pur non essendo ricco, le stava inviando un assegno che si intravede sul piccolo tavolino affianco al calamaio. Il particolare и da David volutamente inserito nel tessuto narrativo della scena per sottolineare come Marat fosse una persona di animo generoso.
• Il turbante, indossato per alleviare una malattia cronica della pelle, contribuisce ad evocare l'impressione di essere di fronte ad un eroe classico.
• Mentre la vita si spegne, un braccio cade al suolo, portando l'attenzione dell'osservatore dapprima verso la sua mano che regge una penna d'oca e da qui al punto focale, al centro della tela, per sottolineare come Marat lavorasse per il suo popolo.Su una semplice cassa di legno, posta accanto alla vasca, sono scritte le laconiche parole di omaggio dell'autore del dipinto: "A Marat, David".
• Il dipinto ha forti richiami caravaggeschi. Il braccio di Marat non и altro che la ripresa quasi letterale del braccio del Cristo nella Deposizione nel sepolcro.Questo braccio, abbandonato a terra, crea l’unica linea diagonale della scena.La ferita aperta sul costato che gronda sangue, la testa riversa, il lenzuolo macchiato di sangue richiamo le tipiche rappresentazioni del Cristo.E anche la parete appena illuminata che sta a sottolineare il dramma della vita dell’uomo.
-La povertа e l’essenzialitа dell’arredo quasi monastico rappresentano la virtuosa povertа di Marat, repubblicano incorruttibile.
-L’eroe и Carlotta perchи ha avuto la forza di sconfiggere il nemico per portare avanti la forza del popolo (valore morale)
3)L’incoronazione di Napoleone (1805-1807 6.09x10 mt Parigi Museo del Luovre) Il grande quadro documenta un momento storico di grande importanza: con scrupolo attento, David, assistendo all’incoronazione, disegnт 80 personaggi appuntandone le diverse posizioni e realizzando successivamente l’opera.
- Nel quadro и dipinto anche il papa Pio VII, infatti egli fu presente ma Napoleone non gli permise di fare l'incoronazione.
David si prese alcune libertа artistiche con gli invitati della cerimonia. Nel palco principale raffigura Madame Mиre (la madre dell'imperatore) che in realtа era a Roma; dipinse anche sй stesso e Vien nel palco superiore.
- La cerimonia avvenne nella cattedrale di Notre-Dame
- Si nota in quest’opera il rigore compositivo evidente grazie alla divisione della scena in verticale, all’inserimento di alcune colonne di marmo sullo sfondo e in orizzontale attraverso la disposizione dei personaggi, volti verso Napoleone; i personaggi ivi rappresentati sono messi in risalto: particolare rilievo hanno i sentimenti e gli stati d’animo di costoro, rappresentati con particolari tratti del viso; gli abiti e le acconciature richiamano la pittura olandese seicentesca.

Esempio



  


  1. sara

    le caratteristiche del neoclassicismo